Julia Simpson, Ceo di WTTC

Julia Simpson, Presidente e Ceo del WTTC, ha voluto incontrare i giornalisti della stampa specializzata prima dell’incontro del board con il ministro Daniela Santanché (in cui è stato annunciato che l’edizione 2025 del WTTC Global Summit si terrà a Roma). Scopo dell’incontro, la diffusione dei dati della ricerca dell’Economic Impact ResearchEir, fatta in collaborazione con Oxford Economics, che vede l’Italia come una delle “destinazioni più iconiche del mondo”, secondo la stessa definizione di Simpson, confermata da dati record e previsioni rosee anche per i prossimi anni.
Il tutto in un settore che, a livello globale, “is booming”, come dice Simpson, cioè non solo cresce, ma batte tutti i record precedenti e si prevede che raggiunga 11,1 trilioni di dollari e 348 milioni di posti di lavoro, con i tre quarti dei Paesi che entro il 2024 avranno superato i livelli del 2019.
La ricerca ha rivelato che in Italia nel 2023 il settore turistico – colonna portante dell’economia italiana – ha contribuito con 215 miliardi di euro al Pil (+8,4%). Il settore si è rivelato anche un’importante fonte di occupazione nel 2023, battendo tutti i record e generando quasi 185.000 nuovi posti di lavoro, portando il totale a 2,97 milioni a livello nazionale, cioè un posto di lavoro su 8.
La ripresa dei visitatori internazionali in Italia è stata particolarmente forte, superando anche i record precedenti, con la spesa all’estero in aumento del 19% su base annua, per raggiungere i 51,4 miliardi di euro, evidenziando l’attrattiva dell’Italia come destinazione globale di primo livello.

«Il settore dei viaggi e del turismo – afferma Julia Simpson – conferma il ruolo cruciale per l’economia italiana; si prevede che nel 2024 contribuirà alla ricchezza della nazione con più di 3 milioni di posti di lavoro e oltre 223 miliardi di euro, arrivando a rappresentare l’11% del Pil».
Le prospettive per il prossimo decennio sono eccezionalmente brillanti, secondo le previsioni del WTTC. Entro il 2034, si prevede che il settore darà un impulso significativo all’economia italiana, contribuendo con un massimo storico di 270 miliardi di euro all’economia, pari al 12,6%, con 3,56 milioni di occupati, cioè un lavoratore su sette. Si prevede inoltre che questo settore continuerà ad essere un’importante fonte di creazione di posti di lavoro, con 3,56 milioni di occupati nel settore a livello nazionale, pari a un lavoratore su sette.
Julia Simpson ha anche parlato dell’importanza del visto per nomadi digitali che attirerà soggiorni più lunghi andando ad aumentare le spese internazionali.
Infine si è parlato dell’andamento delle prenotazioni aeree che secondo il partner di WTTC ForwardKeys vede una crescita di arrivi internazionali del 12% per i prossimi tre mesi e del 13% per il periodo estivo con Spagna, Austria e Danimarca con crescite tra il 30 e il 44% e, per quello che riguarda il lungo raggio, gli Stati Uniti in pole position con una crescita del 14%.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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