È a Milano che Clive McCoy, direttore dell’Ente delle BVI, ha iniziato il suo tour in Europa per promuovere le Isole Vergini Britanniche, un paradiso nei Caraibi che ancora non è molto frequentato dai nostri connazionali.

Clive Mc Coy, direttore del BVI Tourist Board

«Gli italiani sono solamente l’1-2% del totale dei turisti totali che sono stati 260.000 nel 2023, – esordisce McCoy – . E mi riferisco solo ai turisti che soggiornano nelle isole, e non ai day visitors delle crociere, che sono 700.000. Ma siamo qui perché vogliamo sviluppare il mercato italiano e quello europeo in generale, perché siamo convinti che le bellezze del nostro arcipelago siano perfette per chi è in cerca di una destinazione tropicale che in poco spazio racchiuda tanta diversità. Ogni isola ha la sua peculiarità e la sua atmosfera particolare. Tortola, la più grande, è il perfetto punto di partenza per l’island hopping, che è davvero il modo migliore per visitare le BVI. Virgin Gorda, con i suoi resort super esclusivi e il Parco Nazionale The Bath, noto per i suoi massi granitici sulla spiaggia, è il regno delle coppie. Anegada, l’unica isola non montuosa, è conosciuta soprattutto per le sue spiagge sabbiose che si allungano per 30 miglia, la sua atmosfera tranquilla e per il Lobster Festival. Jost Van Dyke, infine, è definita la party island, e celebrata come il terzo miglior luogo al mondo per passare Capodanno grazie alla sua serie quasi infinita di beach bar. Le altre isole sono disabitate oppure ospitano un solo resort».

I collegamenti avvengono via Miami con American Airlines (due voli al giorno in settimana e un terzo il sabato dal 23 dicembre al 4 aprile 2024) che atterra all’aeroporto di Beef Island, un’isoletta collegata con Tortola, che ha come codice IATA la sigla EIS. Ridendo McCoy dice che significhi Every Island is Spectacular, ma in realtà l’aeroporto prende il nome dalla Regina Elisabetta che, quando visitò l’arcipelago negli anni Sessanta, ne fu entusiasta! (Attenzione che esiste un aeroporto con la sigla BVI, ma si trova a Birdsville, in Australia, ndr).
Ancora più comodo volare da Londra su Antigua (collegata con due voli al giorno da Winair) o da Parigi su St. Martin. C’è poi Tradewinds che collega San Juan di Portorico direttamente con Virgin Gorda.

The Bath, Virgin Gorda

Tutte le isole sono collegate fra loro con il ferry con traversate di 20-30 minuti, esclusa Anegada che si trova a 50 minuti di distanza, ma sono percorse da un’infinità di barche a vela, perché le BVI sono considerate, a ragione, un paradiso per i velisti.
A agli passionati di vela i Moorings, la più grande marina privata del mondo, dedicano la rinnovata flotta di 254 imbarcazioni. Le regate che si svolgono qui in tutti i mesi dell’anno (escluso agosto) e che ne fanno la Sailing Capital of the World, sono note in tutto il mondo, in particolare la BVI Spring Regatta & Sailing Festival che a marzo vedrà svolgersi la 51° edizione nelle sue acque.
Oltre alla vela, le isole sono conosciute anche per le attività sportive a terra e in mare, prima fra tutte lo snorkeling e lo scuba diving tra i relitti, per la gastronomia, per la musica, per i beach party e per i festival che ricordano il Carnevale. 

A livello strutture alberghiere, si segnala l’attesa riapertura del Peter Island Resort: situato su un’isola privata, e danneggiato da un uragano nel 2017, ha subito una profonda ristrutturazione durate sei anni con il refurbish di tutte le camere esistenti, e la creazione di nuove camere, suite e ville sulla splendida Deadman’s Beach. Ampliati gli spazi MICE con un centro per 180 persone, rinnovata la celebre SPA e nuovo anche lo Yacht Club, destinato a divenire un must per gli amanti della vela e per i superyacht che navigano fra queste isole.
Altre novità riguardano il Long Bay Beach Resort di Tortola, che ha visto l’aggiunta di ville sulla collina, e lo Scrub Island Resort, su un’isoletta di fronte a Virgin Gorda, che dopo essere stato parte di Marriott per 11 anni, da agosto è diventato indipendente e in primavera completerà il progetto di ampliamento con due ville.
L’alta stagione delle BVI, programmate da tutti i principali TO specializzati nei Caraibi, va da novembre a maggio, quando gli alisei e il clima più secco rendono il soggiorno più piacevole.

La piscina del Falcon’s Nest Villa a PETER ISLAND

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

    Visualizza tutti gli articoli