Adoro Lisbona. La sua luce m’incanta, la sua gente mi conquista, i suoi angoli antichi mi fanno sognare, la sua modernità mi seduce. Ogni volta.

La brezza dell’oceano, che s’insinua tra le case, regala squarci di azzurro tra i tetti e purifica la luce che si riflette sui marciapiedi di basalto lustrati dai passi e sugli azulejos tipiche piastrelle decorative iberiche che decorano le facciate delle case antiche.

Città dalle molteplici sembianze, chiusa nei vicoli dell’Alfama o aperta verso il Tago con la sua grande piazza e il suo lungofiume, Lisbona ha diverse chiavi di lettura. Tutte affascinanti.

Per diversi anni premiata ai World Travel Awards come Europe Leading City Break Destination, ed Europe Leading Cruise Port nel 2017, Lisbona non è solo una delle città più amate dai turisti ma è anche una delle mete più adatte per l’organizzazione di eventi di qualsiasi dimensione.

Qui si possono organizzare board esclusivi per il top management nei lussuosi hotel cinque stelle, seminari ed eventi di gala nelle venues storiche, viaggi di puro incentive in tutte le location della città o congressi di 18.000 persone, come nel caso del recente Congresso europeo sul diabete che si è svolto a settembre tra i padiglioni dell’Altice Arena e la Fil, la Fiera Internazionale di Lisbona, che si trovano al Parque das Nações, l’area che nel 1998 ha ospitato l’Expo.

Girando in tuk tuk, su un Maggiolino Volkswagen d’epoca o con un comodo van, abbiamo visitato per voi le migliori venues e gli hotel più recenti. Ecco i nostri suggerimenti:

Venue

Padiglione Carlos Lopes

Costruito a Rio nel 1921 per l’Expo e trasportato via nave a Lisbona nel 1929, il Pavilhao Carlos Lopes, intitolato al vincitore portoghese della maratona olimpica di Los Angeles del 1984, si erge maestoso lungo il parco Eduardo VII. Completamente ristrutturato, è una delle venue più recenti della città, inaugurato nel 2017. La parte storica, con diverse sale decorate da azulejos, dà accesso a un’enorme hall di 1.800 mq – una delle più grandi della città – per cene di gala, congressi ed esposizioni.

Lisboa Congress Centre – CCL

Inaugurato nel 1966 in uno stile decisamente all’avanguardia per l’epoca, il Lisboa Congress Centre, il centro congressi più grande della città, si sviluppa su 29.000 mq. Al suo interno 8 auditorium da 120 a 1.500 persone, 5 padiglioni per eventi da 150 a 2.500 persone e 35 sale meeting, oltre a 7 foyer e un ristorante per 400 persone con vista sul Tago e il Ponte 25 de Abril.

Pilar 7 Bridge Experience

E parlando proprio del Tago, una delle attrazioni interessanti è il Pilar 7 Bridge Experience, appena aperto, riuscitissima opera di riconversione di un’area dismessa alla base di uno dei piloni del ponte che è diventato museo, percorso interattivo e punto panoramico sospeso da cui godere una vista bellissima sulla città, il fiume e il quartiere di Belém.

Un giro esclusivo all’interno di spazi solitamente inaccessibili, per raccontare attraverso un’esperienza multimediale e sensoriale la storia del ponte costruito negli anni Sessanta che si ispira al celeberrimo Golden Gate Bridge.

Sud Lisboa Hall

Vista spettacolare sul Tago anche dalla Sud Lisboa Hall, un’ex discoteca trasformata in una location per eventi. Aperta a luglio del 2017, si affaccia sul fiume con grandi vetrate e regala vista sul tramonto, il ponte e la torre di Belém.

Prima venue del gruppo alberghiero Sana, offre 1.000 mq al pianterreno e 700 mq al primo piano, di cui la metà in una grande terrazza aperta, che possono ospitare fino a 1.500 ospiti per un ricevimento nei due piani o cene sedute da 180 a 450 persone.

Una passerella aerea lo collega a un altro edificio, il Sud Lisboa Terrazza che è allo stesso tempo rooftop con piscina, lounge dal decoro industrial chic e ristorante mediterraneo per 240 persone sotto l’egida dello chef italiano Marco Legittimo.

Museo dell’elettricità

Splendido esempio di riconversione industriale, il Tejo Power Plant ha fornito energia elettrica a tutta la regione dal 1909 al 1954. Classificato Monumento di pubblico interesse e riconvertito in Museo dell’elettricità, è composto da una struttura di ferro ricoperta di mattoni rossi dove viene raccontata la storia dell’impianto termoelettrico e dove si possono organizzare seminari e piccoli convegni.

MAAT

Nel 2016 sul terreno del Tejo Power Station è stato costruito il MAAT, Museo delle arti, dell’architettura e della tecnologia, vocato a ospitare mostre di arte contemporanea, video makers, installazioni.

La sua silhouette avveniristica, protesa verso il fiume con un rooftop terrace e ricoperta di piastrelle tridimensionali che riflettono la luce, si deve allo studio di architettura londinese di Amanda Levete.

La sala ovale dell’entrata accoglie fino al 12 febbraio 2018 Shadow soundings dell’artista americano Bill Fontana che ha creato un’installazione sonora, accompagnata da schermi giganti, che catturano le sonorità del vicino Ponte 25 de Abril.

Museo delle Carrozze

Tutt’altra atmosfera al Picadeiro Real, un edificio del XVIII secolo che si può affittare per eventi fino a 300 persone tra 8 carrozze d’epoca. Una volta maneggio reale, fu trasformato nel 1905 in Museo delle Carrozze. La sua esistenza è dovuta alla regina Dona Amélia de Orleães e Bragança, moglie del re Dom Carlos I, che volle così preservare l’importante patrimonio di vetture dei secoli XVII, XVIII e XIX appartenenti alla Casa Reale. Nel 2015 la maggior parte della collezione è stata trasferita in un nuovo edificio costruito nelle vicinanze su progetto dell’architetto brasiliano Paulo Mendes da Rocha.

Silk Club

Concepito come un club al sesto piano di in un edificio protetto del quartiere del Chado, con vista a 270° sulla città il Silk Club è allo stesso tempo ristorante giapponese, rooftop bar e club con DJ set il venerdì e il sabato. Nel menu dello chef Ruben Silva – che dichiara Fusion is confusion! – piatti tradizionali giapponesi, dal Kobe alla zuppa di Miso. Per il Mice, oltre al cibo giapponese, il menu Fish & Meat o il tavolo con bottiglia di champagne. Nei due livelli possono stare circa 70 persone a cena o un centinaio in inverno per una serata cocktail, che diventano 150 in estate, con l’utilizzo della terrazza.

HOTEL

Iberostar Lisboa

Prima proprietà del gruppo in Portogallo, il nuovissimo Iberostar Lisboa, inaugurato a ottobre del 2017 sul sito di un garage multipiano, è l’ultimo nato tra gli hotel di alta gamma della città e anche l’albergo che ci ha ospitato in questo viaggio.

City hotel cinque stelle con un’ottima location centrale, vicino alla piazza Marquês de Pombal e agli shopping centre, l’hotel ha 166 stanze dalle linee contemporanee – incluse alcune junior suite, due suite e una suite presidenziale di 118 mq. – e propone servizio in camera h24, una Spa con piscina interna e tre sale massaggi, sette sale congressi e una Ballroom divisibile in tre di 400 mq con parquet e foyer di 200 mq. Piacevole e inusuale per un hotel del centro città la piscina esterna.

Epic Sana Lisboa

Appena proclamato Europe Leading Hotels of the World Mice Hotel 2017 ai World Travel Awards, l’Epic Sana Lisboa è un hotel 5 stelle sulla collina di Alto das Amoreiras. Al Mice offre 1.760 mq per eventi fino a 1.300 persone, tra cui sei sale da 20 a 80 persone al primo piano e una Ballroom di 874 mq divisibile in 4, un ampio foyer e un’altra sala da 260mq, pure divisibile in 4, al Conference Floor. Dall’alto del terrazzo del nono piano con infinity pool si può godere di una vista fantastica sul Tago e i tetti della città, mentre ci si rilassa all’UpScale Bar, aperto anche ai visitatori.

Tivoli Avenida Liberdade

Notti animate e splendida vista sulla città e il castello di San Giorgio anche dallo Sky Bar dell’hotel Tivoli Avenida Liberdade. Lo storico hotel è stato recentemente rinnovato negli ambienti comuni e nelle 285 stanze con un investimento di 15 milioni di euro. Lato gastronomia, ci sono la Brasserie Flo Lisboa, con il meglio della cucina francese, e il Ristorante Terraço, cucina tradizionale portoghese e internazionale, sotto l’egida dello chef stellato Rui Paula con vista top.

Il Conference ed Events centre, con sette sale, è un palazzo d’epoca con accesso separato, situato nel giardino dove si trova anche la piscina circondata dalla vegetazione tropicale. Altre sette sale si trovano all’interno dell’hotel che è apprezzato per le infrastrutture e i servizi la realizzazione di riunioni d’affari, soprattutto a livello dirigenziale.

Altis Belém Hotel & Spa

Hotel di design fra i più rinomati della città, l’Altis Belém Hotel & Spa si affaccia sul fiume e una piccola marina tra il Monumento della Scoperta e la Torre di Belém. Ispirato al tema delle scoperte con un approccio contemporaneo e un design moderno sia negli spazi comuni che nelle 45 camere e nelle 5 suites.

Per il relax c’è la Bspa by Karin Herzog, con piscina interna ed esterna, sala Technogym, trattamenti e rituali Spa. Le tre sale del piano terra, con vista per il porticciolo turistico e il fiume Tago, sono completamente attrezzate e flessibili per accogliere qualsiasi tipo di evento.

Olissippo Lapa Palace

Nel quartiere diplomatico di Lapa Palace, circondato da giardini tropicali dove sorge una bella piscina, l’Olissippo Lapa Palace è un antico palazzo ottocentesco, una volta residenza del Conte di Valenças. Abitato dalla famiglia fino al 1988, è stato trasformato in un hotel di lusso che fa parte dei Leading Hotels of the World con 109 camere divise in tre differenti ale. Per eventi fino a 250 persone all’insegna della tradizione ci sono 8 eleganti sale decorate in stile e un auditorium per 120 delegati.

 

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Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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