L’obiettivo di Amhed Youssef: promuovere l’Unmatched Diversity e attrarre in Egitto un milione di Italiani


Parlano i numeri

CEO per la seconda voltadi ETA, Egyptian Tourism Authority dal marzo 2025, Ahmed Youssef vanta 22 anni di esperienza nel settore turistico e con la sua strategia presso il Ministero del Turismo e delle Antichità ha registrato numeri record di arrivi.
«I risultati parlano chiaro: nel 2024 l’Egitto ha accolto circa 16 milioni di visitatori internazionali, confermando così la sua crescita costante nel settore turistico, – ha dichiarato Ahmed Youssef. – Solo dall’Italia gli arrivi hanno raggiunto quota 800.000 visitatori. Per il 2025, l’Egitto punta a raggiungere, e possibilmente superare, 1 milione di turisti italiani, sottolineando ancora una volta l’importanza strategica dell’Italia, che rappresenta uno dei primi dieci mercati in Europa e a livello mondiale, nello sviluppo del turismo egiziano ma potrebbe addirittura entrare nella Top 5». 
Nei primi sette mesi del 2025, i mercati turistici complessivi hanno registrato un tasso di crescita annuale del 22%, ma il mercato italiano ha segnato un aumento del 49,5%, più del doppio della crescita mondiale. Questa tendenza positiva sottolinea la solidità delle relazioni turistiche bilaterali e l’efficacia delle iniziative promozionali in corso, tra cui rientra la creazione di Scuole di Ospitalità italiane in Egitto.
Ma gli obiettivi di ETA sono ancora più ambiziosi: 1,5-2 milioni di turisti italiani e il raddoppio dei turisti totali dai quasi 16 milioni attuali a 30 milioni, con un orizzonte temporale di 5-6 anni.

Il Cairo ©ETA
La Sfinge ©ETA

La visione e la strategia

Il suo obiettivo è chiaro: voler implementare la strategia dei suoi predecessori che si basava sulla comunicazione di due prodotti specifici per i quali l’Egitto è universalmente noto, – il patrimonio archeologico e il turismo balneare – per abbracciare una visione più ampia che lui sintetizza in due parole “unmatched diversity”, la diversità senza pari.
Il suo obiettivo è quindi quello di far conoscere tutti gli aspetti del suo Paese, che abbracciano il wellness e l’ecoturismo, l’avventura e il turismo spirituale, lo sport e il MICE.
Una strategia che si basa su tre pilastri:
Raddoppiare il numero di voli e delle compagnie aeree, non solo per quello che riguarda Egypt Air, ma anche low cost e charter.
Raddoppiare il numero di camere d’albergo, passando in 6/7 anni dalle attuali 235.000 a 450.000 garantendo agli investitori un supporto finanziario da parte del Ministero delle Finanze e la Banca Centrale dell’Egitto.
Migliorare l’esperienza del cliente attraverso diversi strumenti, dal Visto Online per i cittadini di 100 Paesi alla digital transformation che permette ad esempio al cliente di acquistare online i biglietti dei musei.

L’apertura del Grand Egyptian Museum

Tre punti fondamentali che passano però anche dallo sviluppo del prodotto e delle infrastrutture: «Abbiamo investito moltissimo nelle infrastrutture che rendano più fruibili e accessibili i siti archeologici, con nuove strade, bus elettrici, nuovi ristoranti, stiamo completando potenziamenti significativi tra tra cui aeroporti modernizzati, ampliamento della flotta EgyptAir e potenziamento della connettività, abbiamo aperto nuovi musei come il NMEC, il National Museum of Egyptian Civilisation, inaugurato nell’aprile del 2021, che custodisce 22 mummie di faraoni. Ma l’attesa più grande è per il GEM, Grand Egyptian Museum che aprirà il 1° novembre a Giza, dopo quasi venti anni di lavori. Sarà il più grande museo al mondo dedicato a una singola civiltà».
L’avveniristico edificio, progettato dallo studio di architettura irlandese Henegan Peng Architects (Hparc), ospita una collezione composta da oltre 100 mila reperti distribuiti su 500 mila metri quadri di superficie, con vista sulle Piramidi di Giza e sulla Sfinge. Cuore del percorso, il padiglione destinato al tesoro di Tutankhamon, proveniente dal vecchio Museo Egizio di Piazza Tahrir, inaugurato nel 1902: 5600 oggetti preziosi trovati intorno al sarcofago del faraone bambino nel 1922, durante la scoperta più clamorosa della storia dell’archeologia.

La statua di Ramses II al Grand Egyptian Museum ©ETA
Grand Egyptian Museum ©ETA

Nuovi prodotti, nuove esperienze

Nell’ambito della strategia di unmatched diversity rivestono un ruolo fondamentale nicchie di prodotto che, più che per nazionalità, si potrebbero segmentare per fascia di età, con i più giovani che vogliono provare l’avventura nel deserto, ma anche conoscere più da vicino il Cairo, mentre i più adulti, tradizionalmente più legati ad un prodotto classico, vogliono sperimentare di più, mangiare in ristoranti locali e ascoltare musica locale, per un’esperienza più autentica.
A questo proposito, nessuno, nemmeno fra gli italiani, si accontenta più di una vacanza solo balneare, volendo aggiungere al soggiorno anche tappe culturali, favoriti dal miglioramento delle infrastrutture e dei collegamenti, che consentono, ad esempio, di andare da Luxor, sul Nilo, a Huragada, sul Mar Rosso, in meno di 4 ore.

Crociera sul Nilo ©ETA
Marsa Martouh ©ETA


Anche per le crociere sul Nilo ci sono delle novità: mentre prima era possibile andare da Luxor ad Aswan, adesso si può partire dal Cairo per una crociera di 10-11 giorni, preceduta da 2 o 3 giorni a scoprire la capitale.
Fra i prodotti che vengono promossi maggiormente, c’è la Costa Nord rientra con località balneari come Marsa Matrouh, e città meno battute dal turismo di massa come Alessandria e El Alamein.
A questo si aggiungono le attività sportive, come il diving nel Mar Rosso, sempre molto richiesto, ma anche passeggiate in montagna, safari nel deserto, l’oasi di Siwa, trekking nel Sinai ed esperienze eco-sostenibili che attraggono esploratori e amanti della natura.

Glamping nel deserto ©ETA
L’oasi di Siwa ©ETA
Diving nel Mar Rosso ©ETA

Profilo di Amhed Youssef

Specializzato in leadership strategica, destination branding e commercializzazione, Amhed Youssef ha ricoperto ruoli di vertice in multinazionali e in enti governativi, distinguendosi per la capacità di esecuzione strategica e di trasformazione organizzativa.
Presso il Ministero del Turismo e delle Antichità d’Egitto, Ahmed Youssef ha avuto un ruolo determinante nel ridisegnare il panorama turistico nazionale. Nel suo mandato come Chief of Staff e Chief Strategy Officer, il ministero ha registrato numeri record di arrivi, un incremento dell’efficienza operativa e un rafforzamento della collaborazione per l’attuazione di iniziative strategiche. In qualità di Sottosegretario ha guidato la “Strategia Turistica 2030” e promosso riforme strutturali volte a potenziare agilità, produttività e innovazione. Come Presidente dell’Autorità Egiziana per la Promozione Turistica (Egyptian Tourism Promotion Authority) ha diretto campagne di marketing ad alto impatto, contribuendo a una crescita significativa del turismo inbound e dei relativi ricavi. Ha fatto parte dei consigli direttivi di prestigiose istituzioni culturali e turistiche, tra cui il Grand Egyptian Museum.

Ahmed Youssef_CEO Egyptian Tourism Authority ©ETA

Autore

  • Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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