In località Portaccia a Tarquinia in provincia di Viterbo la Tenuta Sant’Isidoro, da tre generazioni della Famiglia Palombi, dalla fine degli anni’30 si estende per una superficie di circa 817 ettari. Oltre ai vini, che sono il prodotto principale anche confetture e sottoli.

Focus sulle coltivazioni tipiche dell’area mediterranea: pesche, susine, mele, albicocche, ciliegie, pomodori, cocomeri, meloni, asparagi, zucchine, melanzane ma anche grano duro, mais, girasole, colture proteiche. Parte dell’azienda, convertita in “biologico”, è stata destinata all’allevamento allo stato brado di vacche maremmane, pecore e cavalli.

Il settore vitivinicolo è di circa 60 ettari, dislocati nella zona collinare, a circa 10 km dal litorale tirrenico, tra i comuni di Tarquinia e Montalto di Castro e comprende sia impianti effettuati a partire dalla seconda metà degli anni ’90 (cordone speronato) sia un appezzamento del 1978 di Trebbiano Toscano.

Antonio Palombi – TENUTA SANT’ISIDORO – ph.Francesca Ferrara

Le varietà delle viti sono: Montepulciano, Sangiovese e Trebbiano Toscano come vitigni autoctoni (già da decenni presenti nella zona); Merlot, Cabernet Sauvignon, Petit Verdot, Chardonnay e Pinot bianco come vitigni internazionali e nazionali (ormai perfettamente adattatesi al nostro territorio).

Le etichette sono: Sant’Isidoro, Soremidio, Corithus, Forca di Palma,Terzolo, Soraluisa, Tatia, Larth.

La cantina è di tre piani di cui uno interrato per mantenere costante e fresco l’ambiente. In questo ambiente ci sono grandi botti di cemento allineate dove viene posto il vino prima dello stoccaggio.

A metà degli anni ’90 inizia la trasformazione dell’attività, con una completa modifica realizzata con le più moderne tecnologie, che meglio permettono di proteggere le uve durante la lavorazione, ottenendo fermentazioni in botti di acciaio inox a temperature controllate. Tra le opere di ammodernamento anche l’ex fienile riconvertito ad area dedicata all’imbottigliamento insieme ad una sala per l’invecchiamento dei vini in barriques di rovere francese dove la temperatura rimane costante per la maturazione e l’affinamento dei grandi vini della Tenuta.

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