Jan Heringa, VP development, innovation, project management di Leonardo Hotels

Con un fondo d’investimento di 315 milioni di euro creato dall’israeliana Fattal Hotel Group, la società a cui fa capo, Leonardo Hotels ha un programma di espansione davvero rilevante in Europa, dove ha già 88 hotel con oltre 15mila camere in 9 Paesi. Una cifra destinata potenzialmente a crescere fino a 1 miliardo di euro. Punto di forza del gruppo, oltre naturalmente al cospicuo fondo, l’approccio flessibile, che prevede diverse soluzioni alberghiere, tra cui nuove costruzioni o ristrutturazioni, o ancora acquisizione di proprietà esistenti. In Italia, Leonardo Hotels è alla ricerca di partner strategici con gli stessi valori di qualità dell’ospitalità, professionalità e attenzione all’ospite per arricchire ulteriormente il portfolio con strutture in località costiere, in città o al lago, rivolgendosi sia a target leisure che business. L’espansione guarda ad altri grandi centri del Nord Italia, ma anche città come Napoli, Firenze e Torino, oltre a Venezia, Lago di Garda e Lago di Como con focus nel segmento dei viaggi leisure. Rimane l’interesse verso città principali e secondarie come destinazioni per una clientela business.

«L’Italia è uno dei mercati su cui il gruppo punta maggiormente», – sottolinea Rafi Carmon, cluster general manager Italia, Austria e Ungheria della catena alberghiera basata a Berlino, «in primo luogo perché l’appeal della destinazione resta fortissimo e in secondo luogo perché c’è ampio margine di crescita». In Europa ci sono 63 alberghi in Germania, 48 nel Regno Unito, 13 in Olanda mentre in Italia Leonardo Hotels è presente attualmente solo con 5 proprietà: due a Milano, NYX Hotel Milan, vicino alla stazione ferroviaria Milano Centrale, e Leonardo Milan City Center, in zona Paolo Sarpi, uno nella capitale, Leonardo Boutique Rome Termini, a pochi passi dalla stazione centrale Roma Termini, Leonardo Royal Venice Mestre, a 300 metri dalla stazione ferroviaria, da dove è possibile raggiungere comodamente la città di Venezia, e Leonardo Hotel Verona, situato nei pressi del centro espositivo Fiera di Verona. «Ma l’obiettivo è di arrivare a 20/25 hotel nei prossimi anni, con un occhio anche a località turistiche, ai laghi, alle isole, oltre che ad altre città come Bologna, Parma e Torino», afferma Jan Heringa, vice president development, innovation, project management di Leonardo Hotels, «anche se il core business del gruppo, finora, è stato quello di urban hotel in location centrali e prestigiose. In pipeline abbiamo un hotel in uno dei laghi del nord Italia, un Leonardo Royal a Milano e un Nyx a Roma».

Leonardo Boutique Roma Termini

Con un fondo d’investimento di 315 milioni di euro creato dall’israeliana Fattal Hotel Group, la società a cui fa capo, Leonardo Hotels ha un programma di espansione davvero rilevante in Europa, dove ha già 88 hotel con oltre 15mila camere in 9 Paesi. Una cifra destinata potenzialmente a crescere fino a 1 miliardo di euro. Punto di forza del gruppo, oltre naturalmente al cospicuo fondo, l’approccio flessibile, che prevede diverse soluzioni alberghiere, tra cui nuove costruzioni o ristrutturazioni, o ancora acquisizione di proprietà esistenti. In Italia, Leonardo Hotels è alla ricerca di partner strategici con gli stessi valori di qualità dell’ospitalità, professionalità e attenzione all’ospite per arricchire ulteriormente il portfolio con strutture in località costiere, in città o al lago, rivolgendosi sia a target leisure che business. L’espansione guarda ad altri grandi centri del Nord Italia, ma anche città come Napoli, Firenze e Torino, oltre a Venezia, Lago di Garda e Lago di Como con focus nel segmento dei viaggi leisure. Rimane l’interesse verso città principali e secondarie come destinazioni per una clientela business.

«L’Italia è uno dei mercati su cui il gruppo punta maggiormente», – sottolinea Rafi Carmon, cluster general manager Italia, Austria e Ungheria della catena alberghiera basata a Berlino, «in primo luogo perché l’appeal della destinazione resta fortissimo e in secondo luogo perché c’è ampio margine di crescita». In Europa ci sono 63 alberghi in Germania, 48 nel Regno Unito, 13 in Olanda mentre in Italia Leonardo Hotels è presente attualmente solo con 5 proprietà: due a Milano, NYX Hotel Milan, vicino alla stazione ferroviaria Milano Centrale, e Leonardo Milan City Center, in zona Paolo Sarpi, uno nella capitale, Leonardo Boutique Rome Termini, a pochi passi dalla stazione centrale Roma Termini, Leonardo Royal Venice Mestre, a 300 metri dalla stazione ferroviaria, da dove è possibile raggiungere comodamente la città di Venezia, e Leonardo Hotel Verona, situato nei pressi del centro espositivo Fiera di Verona. «Ma l’obiettivo è di arrivare a 20/25 hotel nei prossimi anni, con un occhio anche a località turistiche, ai laghi, alle isole, oltre che ad altre città come Bologna, Parma e Torino», afferma Jan Heringa, vice president development, innovation, project management di Leonardo Hotels, «anche se il core business del gruppo, finora, è stato quello di urban hotel in location centrali e prestigiose. In pipeline abbiamo un hotel in uno dei laghi del nord Italia, un Leonardo Royal a Milano e un Nyx a Roma».

Quattro sono i brand del gruppo, tutti presenti già in Italia: Leonardo Hotels, del segmento upper midscale/midscale, Leonardo Royal Hotels per il segmento upper uspscale/upscale, Leonardo Boutique Hotels, alberghi midscale di dimensione contenuta, e infine NYX Hotels, brand di premium lifestyle che punta decisamente sul design e sul coinvolgimento di artisti locali per installazioni, opere d’arte, graffiti, sculture visibili in tutti gli spazi dell’albergo. Il primo albergo di questo brand è stato aperto nel 2017 proprio a Milano. In vista c’è un brand Collection destinato a raggruppare le strutture leisure che entreranno in portfolio. Ogni brand ha la sua specificità, ma si tratta sempre di strutture al massimo 4 stelle – il gruppo non è interessato per ora al segmento superlusso – con design senza tempo, che non invecchia, un’atmosfera vivace e attenzione al luogo in cui sorge la struttura. L’Open Lobby rispecchia perfettamente lo spirito del brand: un luogo dove confluiscono tutte le aree, dalla reception al bar, il ristorante o l’area di co-working, che fonde insieme le esigenze di lavoro e di relax.

Il MICE

La presenza del gruppo è ben consolidata nel campo del business travel e del Mice, con oltre 33.000 mq di spazio per eventi in Europa centrale: prima della pandemia a questo segmento appartenevano il 60% degli ospiti, contro al 40% di turisti leisure, numeri invertiti in questo momento causa la più graduale ripresa del settore BT e Mice. In media, i Leonardo Hotels gestiscono oltre 25.000 eventi all’anno, garantiscono feed-back immediato, un preventivo entro 24 ore e un follow-up entro 48 ore per eventuali modifiche o per il semplice coordinamento. Con il partner nella produzione di eventi Encore, il gruppo lavora costantemente su formati innovativi per quello che riguarda eventi ibridi, mentre per rafforzare il benessere mentale ed emotivo, che sta diventando sempre più importante, il gruppo alberghiero sta riportando in primo piano il collaudato concetto di pausa caffè BrainBreaks, arricchito con “superfood” per offrire la giusta porzione di energia. Più leggero e sano è il cibo, meglio performerà la psiche e la creatività dei partecipanti. Frutta e verdura fresca, prodotti integrali o pesce hanno dimostrato di essere efficaci per la concentrazione e il benessere generale dei partecipanti

Da sx: Jan Heringa (Vice president development, Innovation, Project Management), Sandra Dreher (Vice President Sales & Marketing) e Rafi Carmon (Cluster General Manager Italia, Austria e Ungheria).

Leonardo Hotels Central Europe fa parte di Fattal Hotel Group, fondato nel 1998 da David Fattal e quotato alla Borsa di Tel Aviv. Caratterizzato da una crescita dinamica, gestisce 227 hotel con oltre 43.000 camere in 109 destinazioni e 19 paesi in Europa e Israele. Oltre ai quattro brand presenti in Europa, in Israelel gestisce o possiede alberghi con i brand Jurys Inn, Apollo Hotels e Herods e ha lanciato il concept Rooms, spazi di coworking combinati con servizi alberghieri, e appartamenti lussuosi con servizio alberghiero nel centro della città chiamati Master Collection, attualmente presenti. Nei progetti futuri, oltre ai resort leisure della collection, anche un brand economy.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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