Nonostante le chiusure di questo periodo c’è attenzione dall’estero sul prodotto Italia e ci sono segnali che fanno ben sperare sul ritorno rapido di un turismo europeo, appena la riapertura delle frontiere lo consentirà, magari unitamente al Green Pass che farà da lasciapassare. Un po’ di ottimismo arriva dai dati di Welcomeasy, startup veneziana dei check-in digitali per l’extralberghiero. Ci spiega il CEO, Paolo Zennaro: “Sappiamo bene che di questi tempi qualunque previsione a lungo termine è rischiosa e azzardata, ma analizzando i dati della prima ondata pandemica, notiamo come ci sia stato anche un forte cambio di abitudini da parte degli italiani: l’obbligo di prossimità vissuto nel 2020 ha generato un lascito in termini di riscoperta delle destinazioni vicine con un impatto positivo sul mercato che avrà interessanti evoluzioni in questo 2021, confermato dai primi dati che stiamo raccogliendo”.
Di che dati si tratta?
“Se le grandi città faranno decisamente più fatica a riprendersi, possiamo dire con certezza che alcune aree più decentrate si muoveranno prima. Intorno a Venezia, per esempio, ci sono località che nonostante la forte incertezza percepita, stanno già registrando il pieno di prenotazioni per l’estate 2021”.
Puoi farci qualche esempio?
“A Lignano Sabbiadoro una nostra cliente con circa 50 appartamenti, Isola Terramare ha già ricevuto già molte prenotazioni per l’estate, anche dall’estero. Un trend che ha sorpreso la nostra stessa cliente: il bello di queste prenotazioni è che arrivano da Paesi limitrofi come Austria e Germania e per periodi di almeno una settimana”.
Possibile che all’estero siano più ottimisti di noi?
“Può darsi, ma ricordiamo che c’è sempre la cancellazione gratuita, per cui sarebbe sbagliato dedurre che l’estate è salva, ma questi dati ci aiutano a comprendere che c’è una voglia latente di venire in Italia non solo da parte di clienti di ritorno, ma anche da famiglie nuove, non necessariamente italiane”.
Il picco riguarda tutte le tipologie di alloggio?
I nostri dati sono principalmente sull’extralberghiero che è stato rivalutato dalla prima ondata della pandemia. Lo dimostrano anche il numero di richieste di attivazioni di sistemi per il check-in online che riceviamo: a gennaio un’ottantina di acquisti più altrettante prove gratuite. Anche noi diamo la possibilità di disdire in qualunque momento, come Netflix, ma stiamo assistendo a un buon tasso di conversione: chi prova oggi magari compra dopo qualche mese, quando inizia effettivamente ad avere prenotazioni da gestire. Per questo il nostro lavoro non si è fermato e stiamo lavorando ad alcune novità, anche per l’ospitalità alberghiera.”