Sarà Dario Franceschini il titolare delle delega al turismo nel secondo governo Conte che giurerà alle 10 del 5 settembre al Quirinale. Franceschini torna infatti nel ruolo già ricoperto nel governo Renzi, quello di ministro dei Beni Culturali riprendendosi la delega che Gian Marco Centinaio aveva spostato alle Politiche Agricole. Addio dunque al Mipaaft e ritorno probabile al Mibact, con la speranza che non si perdano ulteriori 6 mesi per effettuare al contrario il trasloco già avvenuto tra i due ministeri poco più di un anno fa. Sarà interessante verificare se Franceschini smantellerà l’opera del suo predecessore o confermerà alcune delle iniziative proposte a partire dal codice identificativo unico nazionale e dall’elenco delle strutture ricettive presso l’Agenzia delle Entrate. Tra i nodi da sciogliere anche l’eterna telenovela di Alitalia su cui finora il Turismo non ha avuto voce in capitolo.
Nella lista di ministri del nuovo governo, sostenuto da 5 Stelle e PD, segnaliamo anche le nomine di Paola De Micheli alle Infrastrutture, di Roberto Gualtieri all’Economia e Paola Pisano al nuovo ministero per l’Innovazione.