Lonely Planet ha annunciato i “Best in Travel 2026”, la sua attesissima classifica annuale che raccoglie le 25 migliori destinazioni e le 25 esperienze da vivere nel 2026. Pubblicata il 21 ottobre 2025, questa edizione conferma l’evoluzione della guida verso un approccio più emozionale e sostenibile: meno categorie separate, più attenzione all’autenticità, alla multiculturalità e alle esperienze di viaggio trasformative.
Le 25 migliori destinazioni 2026
Ecco la lista completa dei luoghi premiati da Lonely Planet come mete imperdibili per il 2026 :
- Botswana
- Perù
- Jeju-do, Corea del Sud
- Ikara-Flinders Ranges & Outback, Australia Meridionale
- Cádiz, Spagna
- Liberdade (San Paolo), Brasile
- Sardegna, Italia
- Theodore Roosevelt National Park, USA
- Réunion
- Tunisia
- Barbados
- Isole Salomone
- Maine, USA
- Città del Messico, Messico
- Tipperary, Irlanda
- Quetzaltenango (Xela), Guatemala
- Jaffna, Sri Lanka
- Phuket, Thailandia
- Utrecht, Paesi Bassi
- Cartagena, Colombia
- Finlandia
- Quy Nhon, Vietnam
- British Columbia, Canada
- Siem Reap, Cambogia
- North Island, Nuova Zelanda
Tra le novità spiccano la Sardegna, descritta come “un’isola selvaggia e autentica, perfetta in ogni stagione”, Liberdade a San Paolo, il “piccolo Giappone del Brasile” con le sue lanterne rosse e i ristoranti asiatici, e Tipperary in Irlanda, premiata per i suoi paesaggi bucolici, la gastronomia e l’atmosfera genuina.
Gli altri protagonisti del 2026
Il viaggio ideale secondo Lonely Planet abbraccia l’intero mondo, dall’Africa dell’eco-turismo (Botswana) agli altopiani del Perù, fino agli arcipelaghi isolani come Réunion o le Isole Salomone. Alcune mete, come Phuket e British Columbia, si distinguono per la capacità di coniugare natura e benessere, altre come Cádiz e Cartagena per la loro vitalità culturale e musicale.
Le 25 esperienze da non perdere nel 2026
Oltre alle destinazioni, Lonely Planet propone 25 esperienze simboliche che definiscono il viaggio del futuro :
- Dormire in un tradizionale ryokan giapponese
- Fare rafting nel Grand Canyon
- Partecipare al carnevale di Grenada (Spicemas)
- Percorrere il Bathing Trail in Victoria, Australia
- Fare un tour enogastronomico nel Kerala (India)
- Assistere a una partita di Premier League in Inghilterra
- Fare osservazione astronomica in Wairarapa, Nuova Zelanda
- Soggiornare in un treno sopraelevato al Kruger National Park, Sudafrica
- Andare in bici nelle isole Batanes, Filippine
- Fare wild camping in Tagikistan
- Visitare i pub storici britannici
- Fare snorkeling alle Azzorre durante la stagione dei cetacei
- Partecipare a un laboratorio di street art a Bristol
- Esplorare la Foresta Amazzonica come citizen scientist
- Scoprire la cucina fusion di Melbourne
- Visitare la casa di Eileen Gray in Provenza
- Assistere ai combattimenti delle Cholitas in Bolivia
- Fare wine tasting nella Willamette Valley, Oregon
- Cavalcare tra le Ande dell’Ecuador oppure tra i bayou della Louisiana
- Ammirare gli elefanti del deserto in Namibia
L’edizione 2026: sostenibilità e felicità del viaggio
Secondo Nitya Chambers, SVP di Lonely Planet, quest’anno la guida riflette “un nuovo modo di intendere il viaggio, più lento, empatico e attento alla comunità locale”. Si celebra l’idea che il futuro del turismo risiede nelle esperienze autentiche, nella diversità culturale e nella connessione con la natura.
L’Italia nel Best in Travel 2026
Un solo nome italiano entra in classifica: la Sardegna, riconosciuta per la sua identità linguistica e culturale unica, per la varietà dei paesaggi e per la nuova rete di percorsi sostenibili come il Cammino di Santa Barbara. Lonely Planet la descrive come un’isola “dove ogni stagione rivela un volto diverso, tra mare, montagna e tradizioni ancestrali”.
Il volume Best in Travel 2026 è già disponibile in libreria e in versione digitale, confermandosi il punto di riferimento più influente per trendsetter, professionisti del turismo e viaggiatori consapevoli di tutto il mondo

