In Emilia-Romagna per tutto il mese di marzo non si svolgeranno eventi e manifestazioni fieristiche. Da Piacenza a Rimini, le iniziative saranno spostate e calendarizzate in altri mesi a partire dal prossimo aprile. A Bologna il Cosmoprof slitta a giugno.
La decisione è arrivata nel tardo pomeriggio di ieri in Regione, nel corso di una conference call tra direttori e presidenti delle Fiere emiliano-romagnole con l’assessore regionale uscente alle Attività produttive, Palma Costi, e il suo successore Vincenzo Colla per fare il punto sulle ricadute nel sistema fieristico a causa dell’emergenza Covid-19.
Dai vertici delle Fiere di Bologna, Rimini, Parma, Piacenza e Cesena è arrivata, spostando le iniziative in calendario per il mese di marzo, un’unanime autotutela volontaria per proteggere la salute dei visitatori, degli espositori e dei lavoratori degli expo regionali. Per far fronte alle ricadute economico-finanziarie legate agli spostamenti degli appuntamenti, la Regione ha richiesto ai distretti fieristici di mettere a punto, in tempi brevi, una quantificazione delle perdite e di eventuali impatti, diretti o indiretti, sull’occupazione. Questo per aprire un confronto sul settore fieristico a livello nazionale con il Governo, che coinvolga anche le altre Regioni colpite dall’emergenza Coronavirus, e ottenere le risorse necessarie a far fronte alla crisi.
Nel mercato fieristico italiano l’Emilia-Romagna si posiziona al secondo posto, preceduta dalla Lombardia, due regioni ove si concentra il 60% delle manifestazioni internazionali (in Lombardia 35% e 25% in Emilia-Romagna). Nel corso del 2018 l’attività fieristica in Emilia-Romagna ha raggiunto 1.222.630 mq di superficie espositiva affittata, distribuiti su 89 manifestazioni che hanno raccolto oltre 35 mila espositori diretti e quasi 2,6 milioni di visitatori.
BolognaFiere sta approntando la riformulazione del calendario del primo semestre del 2020 con lo spostamento a giugno del Cosmoprof e ai primi di maggio della Bologna Children Bookfair, salone del libro per i ragazzi. A Bologna si riparte sostanzialmente dopo Pasqua con Exposanità (aprile), a Parma Mercante in Fiera (febbraio-marzo) è spostato a giugno e si riparte in marzo con Mecspe – Tecnologia Innovativa, mentre resta fissato a maggio Cibus.
A Rimini, dove la programmazione a marzo era minore, rinviata Enada – Amusement show (marzo) ad aprile o eventualmente a settembre.
A Piacenza già domenica scorsa Crossing era stata rinviata e fissata per dicembre. Nel mese di marzo non si svolgeranno Apimel, Buon Vivere e Seminat, Moto Bike Show e Piacenza Militaria. L’Expo di Cesena riparte con la propria attività con MacFrut – Fruit & Veg Professional Show che si terrà a Rimini a maggio.