Il consiglio di amministrazione di Destination Italia S.p.A., operatore italiano nel settore del turismo incoming esperienziale di fascia alta e luxury, ha approvato la relazione finanziaria semestrale consolidata al 30 giugno 2024. La società, quotata su Euronext Growth Milan, ha registrato un valore della produzione pari a 34,9 milioni di euro, confermando un trend positivo in termini di marginalità operativa lorda (EBITDA), che si attesta a 0,2 milioni di euro, sebbene il risultato netto sia negativo, con una perdita di 1 milione di euro e un EBIT a -0,8 milioni. La società ha un patrimonio netto di 5,4 milioni di euro e un IFN (indebitamento finanziario netto) di 12 milioni di euro.
Dina Ravera, Presidente di Destination Italia, dichiara: “Siamo soddisfatti dei risultati ottenuti nei primi sei mesi del 2024, che mostrano un incremento costante delle prenotazioni, raggiungendo un volume d’affari di oltre 35 milioni di Euro a giugno e un totale di 50 mila viaggiatori nel primo semestre. Questo successo è il frutto dell’espansione del presidio commerciale sui mercati esteri e dello sviluppo di nuove offerte di viaggio basate sui trend emergenti. La crescita conferma la solidità delle scelte strategiche stabilite. Guardando al prossimo futuro, ci attendiamo una crescita ancora più significativa, grazie agli investimenti mirati all’apertura di nuovi mercati e al potenziamento dell’offerta. Stiamo intensificando la presenza distributiva a livello internazionale oltre a incrementare il valore dei progetti chiave: la piattaforma “Hubcore.AI” e il progetto “Destination Local Expert”. In particolare, “Hubcore.AI”, rivolto alla gestione completa dei servizi turistici, integra di continuo nuove funzionalità legate all’Intelligenza Artificiale che stanno riscuotendo l’interesse delle agenzie di viaggio e delle destination management company italiane. Stiamo continuando a sviluppare “Destination Local Expert”, il network che conta attualmente 54 professionisti a copertura del territorio nazionale, che svolge un ruolo chiave nella trasformazione di territori – ad alto potenziale, ancora poco battuti – in destinazioni turistiche”.