L’estate 2025 si annuncia all’insegna della cautela economica e della flessibilità per i viaggiatori italiani. A fotografare le tendenze emergenti è l’indagine condotta da N26, banca online attiva a livello europeo, che ha analizzato i comportamenti e le preferenze della propria community social in vista delle ferie estive. I dati delineano un profilo di turismo consapevole, in cui il desiderio di partire si confronta con vincoli di budget, abitudini digitali consolidate e nuove esigenze di comfort.
Secondo i risultati dell’indagine, il 42% degli italiani prevede di spendere meno di 500 euro a persona per le vacanze. Un dato in calo rispetto all’anno precedente, che segnala una crescente attenzione ai costi: solo il 14% ha aumentato il proprio budget rispetto al 2024, mentre il 30% lo ha mantenuto stabile e un ulteriore 30% lo ha ridotto, in alcuni casi fino al 30% in meno. A questo si aggiunge una programmazione sempre più orientata al last minute: oltre la metà dei rispondenti non ha ancora deciso se o dove andare in vacanza, mentre appena il 24% ha pianificato le ferie in primavera. Il 13% dichiara esplicitamente di preferire le decisioni dell’ultimo momento.
In questo scenario, flessibilità e controllo della spesa diventano priorità. Anche le modalità di pagamento si adeguano ai nuovi bisogni, con una netta prevalenza degli strumenti digitali. Il 49% degli intervistati utilizza carte virtuali integrate in wallet come Apple Pay e Google Pay, mentre il 43% ricorre ancora alla carta fisica. Solo l’8% predilige le prepagate, mentre il contante viene praticamente abbandonato, segno di una digitalizzazione ormai radicata anche nei momenti di svago.
Quanto alle destinazioni, il 41% degli italiani sceglie di viaggiare all’estero, mentre il 36% resta in Italia, con una netta preferenza per mete immerse nella natura. Mare, montagna e lago raccolgono il 31% delle preferenze, distanziando nettamente le città, indicate solo dal 5% del campione. Il comfort si conferma elemento centrale dell’esperienza turistica, fin dal momento della partenza. Aumenta infatti l’interesse verso i servizi accessori, come le lounge aeroportuali: se il 51% degli italiani non le ha mai utilizzate, la maggioranza di questi vorrebbe farlo in futuro. Il 23% le frequenta saltuariamente e l’8% abitualmente. Le modalità di accesso variano: il 39% acquista l’ingresso di volta in volta, il 26% beneficia dell’accesso grazie alla propria carta di pagamento, il 24% le trova incluse nel biglietto e l’11% vi accede tramite app o abbonamenti specifici.
Il quadro complessivo mostra una trasformazione significativa del modo in cui gli italiani si preparano a vivere l’estate. Viaggi meno costosi, più agili e digitali, ma senza rinunciare alla qualità e al comfort. La vacanza non è più solo una parentesi di evasione, ma diventa uno spazio da gestire con consapevolezza, in equilibrio tra desideri e possibilità concrete.