Forum Open Air 2025: turismo all’aria aperta in crescita, superate le 74 milioni di presenze

forum open air 2025

Si è concluso oggi a Roma il Forum Open Air 2025, la due giorni dedicata al turismo all’aria aperta organizzata da Faita Federcamping in collaborazione con Intesa San Paolo e Crippaconcept. L’evento ha riunito operatori, istituzioni e aziende del settore per fare il punto sull’andamento della stagione turistica e sulle sfide future di un comparto in costante crescita.

I dati diffusi da Faita Federcamping (elaborati da HBenchmark e Ciset Ca’ Foscari) confermano un trend positivo: tra il 6 aprile e il 15 ottobre 2025, l’occupazione media delle strutture ricettive open air è aumentata del 3,3% rispetto al 2024, portando le presenze complessive a 74 milioni, contro i 73 milioni dello scorso anno. Il settore vale oggi 8,5 miliardi di euro tra indotto e fatturato diretto, consolidando il record degli ultimi tre anni.

“Lo slancio del triennio 2023-2025 si sta trasformando in uno sviluppo strutturale”, ha dichiarato Alberto Granzotto, presidente di Faita Federcamping. “Le imprese che hanno investito in sostenibilità, accessibilità e innovazione tecnologica stanno raccogliendo risultati concreti.”

Le tendenze del mercato open air

L’analisi del campione Faita – 102 campeggi e villaggi turistici in 10 regioni italiane, per un totale di 37.500 unità di alloggio – mette in evidenza che le piazzole restano l’opzione più richiesta (59%), seguite da mobile home (29%) e bungalow/villette (11%). Sul fronte dei ricavi, però, le mobile home trainano il fatturato, con una quota del 51%, seguite dalle piazzole (29%) e dai bungalow (18%).

Tra gli ospiti più “spendaccioni” figurano i danesi (164 euro di spesa media per notte) e gli olandesi (135 euro), mentre gli italiani si fermano a 94 euro. I soggiorni più lunghi sono quelli degli ospiti dei Paesi Bassi (11,6 notti in media) e dei danesi (11,2), seguiti dai tedeschi (10,4).

Accessibilità e inclusione: una priorità per il futuro

Ampio spazio è stato dedicato al tema dell’accessibilità, destinato a diventare una delle leve strategiche del turismo open air. Nel suo intervento, Roberto Vitali, fondatore del network Village 4 All, ha ricordato che il 17% della popolazione europea vive con una disabilità e che il 40% dei viaggiatori appartiene alla fascia senior. “Ogni barriera è un cliente perso, un’opportunità mancata, una promessa non mantenuta”, ha concluso Vitali.

Autore

  • Esperto di marketing turistico digitale e giornalista travel. Professionista con una lunga esperienza nel campo del marketing turistico digitale, attivo da anni nella valorizzazione e promozione dei territori, in particolare di Roma e del suo litorale. Giornalista specializzato in turismo e viaggi, unisce competenze strategiche e capacità comunicative per dare voce e visibilità alle eccellenze del territorio. Attualmente ricopre il ruolo di coordinatore per i progetti turistici della Confcommercio Roma per il Litorale, dove lavora per costruire reti tra operatori, istituzioni e imprese, con l’obiettivo di rilanciare l’offerta turistica locale attraverso azioni concrete e mirate. Nel corso della sua carriera, ha scritto, diretto e curato in qualità di project manager numerosi progetti di promozione turistica per Fipe Confcommercio , contribuendo in modo significativo alla valorizzazione di ristoranti, iniziative congiuntamente alle politiche turistiche Roma Capitale e alla promozione integrata del litorale romano.

    Visualizza tutti gli articoli