Il Gruppo Ferrovie dello Stato accelera sull’espansione internazionale con progetti ambiziosi che puntano a rivoluzionare i collegamenti ad alta velocità in Europa. L’annuncio è arrivato da Bruxelles, dove l’Amministratore Delegato Stefano Antonio Donnarumma ha presentato le linee guida della strategia di sviluppo 2025-2029 presso la Residenza dell’Ambasciatore d’Italia nel Regno del Belgio.
Frecciarossa sotto la Manica
Tra gli obiettivi più ambiziosi spicca l’intenzione di portare il Frecciarossa nel tunnel sotto la Manica, collegando Londra e Parigi. Si tratta di una delle tratte più frequentate d’Europa, dove la domanda supera spesso l’offerta disponibile. “Siamo interessati a operare tra Londra e Parigi, anche perché i nostri treni già arrivano nella capitale francese partendo dall’Italia”, ha spiegato Donnarumma durante l’evento moderato da Donato Bendicenti, responsabile RAI di Bruxelles.
L’ingresso sul collegamento Londra-Parigi rappresenterebbe una svolta strategica per FS, che potrebbe così competere con Eurostar su una rotta ad altissima densità di traffico business e leisure. Il progetto si inserisce in una strategia più ampia di consolidamento della presenza del gruppo nel mercato dell’alta velocità europea.
Germania nel mirino
L’altro grande progetto riguarda la Germania, dove FS intende entrare nel mercato dell’alta velocità con collegamenti tra Milano e Monaco, e in prospettiva fino a Berlino. Il gruppo è già presente nel paese con Netinera Deutschland per il trasporto regionale e TX Logistik per le merci (secondo operatore del settore), ma l’ingresso nell’alta velocità segnerebbe un salto di qualità significativo in uno dei mercati ferroviari più importanti d’Europa.
Una rete europea già consolidata
FS ha costruito negli anni una presenza capillare in Europa attraverso diverse società operative:
- Francia: Trenitalia France
- Spagna: treni iryo
- Grecia: Hellenic Train
- Germania: Netinera Deutschland e TX Logistik
- Paesi Bassi: Qbuzz (terzo operatore di trasporto pubblico locale)
- Romania: Rom-Rail
- Regno Unito: Trenitalia UK
Attraverso Italferr, il gruppo esporta competenze ingegneristiche in oltre 30 paesi in tutto il mondo, dal Medio Oriente al Nord Africa, fino all’Asia-Pacifico e alle Americhe. “In questo modo il nostro know-how può contribuire allo sviluppo di infrastrutture ferroviarie sostenibili a livello globale”, ha sottolineato Donnarumma.
Con quasi 100.000 dipendenti (di cui oltre 12.000 all’estero), un fatturato che si avvicina ai 17 miliardi di euro e destinato a raggiungere i 20 miliardi annui, FS trasporta ogni anno 570 milioni di passeggeri in Italia e 230 milioni all’estero. Numeri che confermano il ruolo di FS come una delle maggiori aziende ferroviarie europee.
Nuovi modelli di finanziamento
L’AD ha illustrato anche il possibile utilizzo del modello RAB (Regulatory Asset Base) come strumento alternativo di finanziamento delle infrastrutture, capace di coniugare sostenibilità economica e beneficio collettivo. Questo approccio favorisce la partecipazione di capitali privati riducendo il ricorso ai fondi pubblici, e potrebbe rappresentare una chiave per completare opere strategiche come Napoli-Bari, il Terzo Valico, Milano-Venezia e Salerno-Reggio Calabria, molte delle quali sono attualmente finanziate in parte dal PNRR.
Manutenzione e sicurezza
Il gruppo ha avviato un vasto piano di aggiornamento della rete ferroviaria italiana. “Le prime linee AV italiane hanno oltre 25 anni: è il momento di aggiornarle con tecnologie di controllo più avanzate e manutenzione continua. La nostra infrastruttura è la più sicura d’Europa, ma va costantemente potenziata”, ha dichiarato Donnarumma.
L’evento di Bruxelles ha visto la partecipazione di stakeholder internazionali e rappresentanti istituzionali di alto livello, tra cui il Vicepresidente Esecutivo della Commissione Europea Raffaele Fitto, i Vicepresidenti del Parlamento Europeo Antonella Sberna e Pina Picierno, e il Ministro belga della Mobilità Jean-Luc Crucke. L’Ambasciatore Federica Favi ha sottolineato come il Gruppo Ferrovie dello Stato rappresenti oggi “un simbolo della capacità italiana di agire con decisione, visione e responsabilità nel contesto europeo”.
La visione di FS guarda oltre i confini nazionali, puntando a una maggiore integrazione delle reti europee per costruire un sistema di trasporti più connesso e sostenibile. “La mobilità del futuro sarà sempre più integrata e sostenibile e le ferrovie avranno un ruolo decisivo nel renderla possibile”, ha concluso l’Amministratore Delegato.

