Giulia Culot, senior portfolio manager e co-manager del Sycomore Sélection Responsible fund comparto Generali Investments Sicav SRI Ageing Population, ha una vasta esperienza nel campo degli investimenti azionari incentrati sul tema della longevity economy. Quest’ultima sta diventando un’area sempre più cruciale, dato il sempre più marcato invecchiamento della popolazione mondiale, che ormai non coinvolge solo le nazioni occidentali. Inoltre si tratta di un’evoluzione che, a ragione, non viene considerata solo come una minaccia sulla tenuta del settore pensionistico e sanitario ma anche come una grande opportunità. La straordinaria concentrazione di ricchezza che si trova fra le fasce senior nonché la loro vitalità e modernità le rende attori imprescindibili dell’economia contemporanea. In particolare l’intera filiera del turismo, a livello globale, sta venendo investita in pieno da questo fenomeno.

Che ruolo ricopre il settore turistico, del benessere personale e in generale il capitalismo delle esperienze nella vostra strategia azionaria, incentrata sulla longevity economy?
Possiamo dire che i Baby Boomer sono una categoria “ideale” per il tema dei viaggi. In primis hanno più risorse a disposizione, essendo, secondo il Global Wealth Report pubblicato da Allianz nel 2024, la generazione “più ricca che ci sia mai stata”. Secondariamente, nonostante l’aumento dell’età pensionabile sia una leva utilizzata da diversi governi per migliorare la sostenibilità dei sistemi pensionistici, gli anni passati in pensione restano a livelli record nei paesi OECD: 23 anni per le donne e 19 per gli uomini (2023). Ed infine, hanno un approccio diverso rispetto alle generazioni precedenti: laddove la Silent Generation é caratterizzata spesso per la sua frugalità, i Baby Boomers sono più inclini alla spesa in beni di lusso ed in esperienze. Il World Travel & Tourism Council ha di recente stimato che il settore crescerà del 5.8% da qui al 2032, ad un tasso ben superiore rispetto a quello della crescita dell’economia. E sebbene la passione per i viaggi sia condivisa anche dalle generazioni più giovani (in particolar modo, dopo la pandemia del covid-19, abbiamo assistito ad una rifocalizzazione importante dei consumatori dai “beni” alle “esperienze”), secondo lo stesso studio i Baby Boomers spendono tre volte tanto il tempo in viaggio rispetto alle altre generazioni.
In particolare come stanno le aziende sfruttando il desiderio delle fasce più mature della popolazione di “godersi” la vita, sempre di più attraverso viaggi alla scoperta del mondo?
Direi che l’industria del turismo è tra quelle che abbracciano di più il tema della longevità e le opportunità legate ai clienti senior. Un segmento che è spesso associato ai viaggi “silver” è quello delle crociere ed, in effetti, il 33% dei passeggeri ha più di 60 anni (CSN, 2023). Quello che è interessante è una parte crescente di passeggeri è multi generazionale. L’impresa Booking, tra i leader di mercato del settore turistico, conferma che il 58% dei viaggiatori rivela che, in età adulta, abbiano beneficiato del supporto dei genitori nel pagare le vacanze e l’80% dei Baby Boomers conferma come siano felici di finanziare le vacanze di figli e nipoti. Il tema delle “vacanze generazionali” quindi ci pare particolarmente interessante, nell’abilità delle imprese di adattare la loro offerta a clienti con bisogni e specificità diverse.
Un altro segmento é quello dei viaggi in camper. Il leader francese Trigano conferma che la maggior parte dei clienti sono Senior, in particolar modo tra i 55 ed i 65 anni, guidati dalla volontà di esplorare in libertà ed in maniera conveniente. Un fenomeno che le imprese del settore hanno in particolar modo cavalcato nel post-pandemia, associando anche il tema della sicurezza di viaggiare in camper rispetto al rischio di contagio.
Infine, notiamo come in un contesto economico e demografico difficile per la Cina, Pechino abbia di recente annunciato l’iniziativa dei treni “silver”, dei treni pensati con infrastrutture sanitarie adatte ai bisogni di un pubblico senior, e con l’obiettivo dichiarato di beneficiare del trend della Silver Economy.
Che ruolo gioca la tecnologia (IA e altri) nel favorire questi fenomeni?
La teconologia ha un ruolo estremamente potente nella raccolta ed analisi dei dati, permettendo quindi di offrire esperienze personalizzate ai clienti (raccomandazioni, itinerari, campagne di marketing) nonché nel miglioramento dell’esperienza e del servizio clienti. L’intelligenza artificiale rappresenta un chiaro acceleratore da questo punto di vista. Il tema degli assistenti di viaggio digitali é particolarmente in voga, e viene sviluppato da diverse aziende, da Google a TripAdvisor. Alcune di queste (AI Sunny, l’asssitente viaggio AI di HomeToGo) notano come le soluzioni AI basate sull’utilizzo della voce sembrino particolarmente idonee ai bisogni di una clientela senior, permettendo un’interfaccia semplice per ricevere raccomandazioni e consigli personalizzati.
Boris Secciani