Un cambiamento impercettibile, ma da cui si può dedurre che sono in arrivo penalizzazioni salate per i furbetti che hanno scalato la classifica del SuperCashback di Stato con metodi poco leciti, spesso magari anche vittima di questa nuova forma di ludopatia. Parliamo dell’app IO in cui viene visualizzata la classifica personale nella corsa al premio da 1500 euro che per 3 semestri verrà erogato ai 100mila cittadini italiani maggiorenni che avranno fatto più transazioni digitali. Siamo infatti a pochi giorni dalla prima scadenza – il 30 giugno finisce il primo semestre – e nell’app in questione ciò che veniva dato come una certezza ora non lo è più.

Cosa è successo? E’ presto detto: fino a pochi giorni fa quando si visualizzava la classifica personale compariva il messaggio che quella finale, consolidata, sarebbe stata pubblicata il 10 luglio.
Ora la data del 10 luglio è sparita e compare un messaggio più vago in cui viene detto che si riceverà un messaggio quando sarà disponibile la classifica finale dei primi 100.000 del semestre, senza una data precisa. Un chiaro segnale che i tempi per controllare la regolarità delle transazioni dei partecipanti saranno più lunghi del previsto e verranno passati al setaccio altri tipi di microtransazioni, dopo le prime sanzioni arrivate a fine maggio. Molti furbetti del cashback, che nelle ultime settimane sono tornati alla carica per scalare la classifica, cercando magari di dilazionare transazioni e importi a più distributori di benzina, potrebbero vedere andare presto in fumo i propri sforzi, ma per saperlo dovranno aspettare ancora diversi giorni visto che il Ministero iintende prendersi tutto il tempo necessario per stanarli. Nel frattempo ripartirà la corsa per il bonus del secondo semestre e chissà se le regole resteranno le stesse o se verrà cambiato qualcosa in corsa per limitare i comportamenti scorretti dei primi 6 mesi. Da più parti si chiede di inserire un importo minimo per le microtransazioni e un numero massimo di transazioni giornaliere effettuabili presso lo stesso esercente, due misure che eliminerebbero i casi più eclatanti di questa nuova ludopatia di Stato.

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  • Redazione Qualitytravel.it

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Un pensiero su “Il cambiamento nell’app Io che fa tremare i furbetti del Super Cashback”
  1. […] Con l’introduzione del Supercashback sono saliti agli onori delle cronache i così detti furbetti del cashback, vale a dire coloro che fanno un numero elevato di microtransazioni presso un singolo esercente invece di un acquisto singolo per scalare la classifica. Eclatanti alcuni casi ai distributori automatici di benzina dove per un pieno alcuni furbetti sono arrivati a fare oltre 100 microtransazioni in poche ore. Questi comportamenti non sono vietati dal regolamento, che indica come validi i pagamenti di qualunque importo, ma ha generato la presa di posizione di alcune forze politiche che hanno chiesto la riforma se non l’abolizione. Per questo in diversi forum si teme che il super cashback sia a rischio e che possa essere cancellato anche in maniera retroattiva per colpa dei comportamenti scorretti. Da più parti é stato anche chiesto un intervento legislativo per limitare il numero di transazioni presso un singolo esercente oppure inserire un importo minimo di spesa. Nulla però è cambiato: le microtransazioni hanno continuato ad essere conteggiate, ma ad un mese dalla fine del semestre sono cominciate le prime cancellazione sulle microtransazioni. Per ora sono state cancellate microtransazioni sotto i 15 centesimi i cui autori non sono riusciti a dimostrare di aver fatto un acquisto fisico. Sono state stornate anche molte microtransazioni Satispay e quelle dovute a pagamenti digitali falliti ed erroneamente registrati. Probabile che il sistema di controllo venga esteso ad altri tipi di transazioni sospette a fine semestre a classifica chiusa.Leggi anche:Stop ai furbetti del Cashback: ecco il messaggio che molti hanno ricevutoIl cambiamento nell’app IO che fa tremare i furbetti del Supercashback […]

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