Per capire che l’Hotel Villa Serbelloni non è un albergo cinque stelle “qualsiasi”, basta aprire l’homepage del sito, che è tradotto in 23 lingue perché la sua fama è planetaria, e la sua clientela esclusiva proviene da tutti gli angoli del mondo.

Chissà se fra i tanti aristocratici, politici, stelle del cinema e celebrities che si sono date via via appuntamento qui fin dal 1873 – anno in cui la dimora privata è stata trasformata in un albergo – c’è anche Elon Musk?
Certo è invece che le sue macchine elettriche, le ormai famosissime Tesla, si fanno vedere spesso dalle parti di Bellagio, il borgo medievale che – con il suo clima mite e la sua posizione straordinaria sulla punta del promontorio che divide in due rami il Lago di Como – attira una clientela internazionale in tutte le stagioni.

Ed ecco che questo sontuoso hotel dall’atmosfera d’altri tempi si è dotata di due colonnine per le auto Tesla e di una terza con attacco universale.

Soprattutto negli ultimi tempi abbiamo registrato diversi arrivi “silenziosi” su auto elettriche, e come è noto le Tesla sono le più prestigiose – dice Gianfranco Bucher, proprietario del Grand Hotel – e tra i nostri clienti sono le più numerose. Abbiamo installato con piacere le colonnine sia perché è un servizio che sarà sempre più importante che come piccolo incentivo verso un tipo di cliente che sentiamo molto affine: raffinato, curioso del nuovo, e anche rispettoso dell’ambiente.”

Per i clienti dell’albergo la ricarica delle batterie Tesla è completamente gratuita.

Immerso in un parco secolare, arredato con pregevoli mobili in stile Impero, Neoclassico e Liberty, lampadari di cristallo di Murano, tappezzerie francesi e antichi tappeti persiani, il Grand Hotel Villa Serbelloni non è nuovo alla sperimentazione e all’apertura verso il moderno.

Già quindici anni fa, infatti, Ettore Bocchia, executive chef di tutta la ristorazione dell’hotel e guru della cucina molecolare, l’ha introdotta al Grand Hotel in uno dei due ristoranti, il Mistral, ristorante gourmet premiato nel 2005 con una stella Michelin, che propone a cena un menu degustazione, mentre a pranzo, durante la settimana, si può riservare per eventi aziendali.

Bocchia è stato il primo in Italia, nel 2002, ad accostarsi a questo tipo di ricerca, che è la nuova frontiera della ricerca gastronomica, un approccio scientifico alla ristorazione che punta a conoscere i processi che avvengono nel corso della cottura, le trasformazioni chimiche che ciò produce nelle materie prime.

La cucina molecolare, col controllo dei processi di cottura, riesce facilmente a risolvere i problemi dei grandi numeri. Brocchia, che supervisiona anche tutto il catering degli eventi, può così servire cene gourmet anche a centinaia di persone.

Il Grand Hotel Villa Serbelloni, infatti, è un indirizzo molto apprezzato da chi cerca un luogo dove allestire meeting e congressi di prestigio, dall’incontro di direzione al simposio internazionale. Le sale a disposizione sono tre, tutte con luce naturale, e il grande Salone Reale al primo piano può ospitare fino a 400 persone. Chi partecipa a un convegno ha l’uso gratuito delle piscine, del campo da tennis e del centro fitness.

Il salone accoglie anche molte dei concerti del Festival di Bellagio e del Lago di Como: i prossimi appuntamenti con l’orchestra de I Pomeriggi Musicali sono giovedì 29 giugno, giovedì 13 luglio e giovedì 31 agosto.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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