L’incertezza economica non ha rallentato la passione degli italiani per i viaggi. Il 44% dei viaggiatori tra Italia, Spagna e Francia afferma di non aver dovuto affatto modificare i propri piani di viaggio o che ha viaggiato più del previsto. A rivelarlo una ricerca commissionata da PayPal che conferma che negli ultimi 18 mesi si è riscontrata un’impennata nelle prenotazioni di viaggi. Cresce, però, l’attenzione alle spese: l’83% degli intervistati dichiara di prestare maggiore attenzione al costo di un viaggio rispetto al passato. Un’attenzione che non rallenta le spese: il 41% dei consumatori concorda che potrebbe ridurre il numero di viaggi, ma non il loro costo. La ricerca, condotta da TRC per PayPal in Italia, Francia e Spagna, ha l’obiettivo di comprendere il ruolo di PayPal come servizio di pagamento per le aziende di viaggi e turismo, cosa cercano i consumatori nelle opzioni di pagamento preferite e come questo si relaziona con la loro esperienza di prenotazione di viaggi online.
“Workation”, il nuovo profilo di viaggio a metà tra lavoro e svago
La pandemia ha cambiato il modo in cui molti si approcciano al lavoro, al tempo libero e alla linea che li separa. La possibilità di lavorare da remoto ha reso più facile che mai viaggiare e al contempo lavorare in tutto il mondo, portando a un aumento dei nomadi digitali e a un profilo di viaggio misto: il “workation”, che unisce lavoro e vacanza (dall’inglese “work” e “vacation”). Tra coloro che viaggiano per lavoro, gli italiani sono i più propensi a trovare sempre del tempo libero, mentre i francesi tendono a ritagliarsi occasionalmente o mai del tempo per sé durante i viaggi. I viaggiatori spagnoli invece, prevedono di combinare più spesso lavoro e svago in futuro.
Attenzione all’impatto ambientale e al benessere
La sostenibilità rimane una caratteristica importante per il settore dei viaggi, con 3 consumatori su 5 che tengono conto dell’impatto ambientale del loro viaggio al momento della prenotazione, utilizzando alternative di viaggio più sostenibili, qualora sia possibile. Il trasporto aereo rimane l’opzione più popolare, ma il treno è un’alternativa sempre più diffusa, in quanto i consumatori cercano metodi di viaggio potenzialmente più rispettosi dell’ambiente.
Un’esperienza di prenotazione semplificata
Non è importante solo il viaggio, ma anche il momento della prenotazione. Più di 4 consumatori su 5 (81%) affermano che, al momento della prenotazione, tendono a scegliere le opzioni che comportano il minor carico di stress durante il viaggio. Tutto inizia con l’ottimizzazione e la personalizzazione del percorso cliente, creando un’esperienza di prenotazione semplificata. Così come si sono evoluti i comportamenti dei clienti, si sono evolute anche le loro aspettative. Il 40% dei consumatori che effettuano pagamenti per viaggi e trasporti pagano online e, dalla prenotazione fino al check-in, si aspettano un’esperienza di pagamento personalizzata e senza complicazioni. In tutti i mercati analizzati, gli ostacoli più significativi per le prenotazioni di viaggi online derivano dalle recensioni e dalle esperienze negative dei clienti.
Metodo di pagamento preferito e flessibilità
Quasi un quarto dei consumatori sostiene che la possibilità di pagare con il proprio metodo di pagamento preferito avrebbe migliorato l’esperienza di prenotazione. La maggior parte preferisce pagare in un’unica soluzione piuttosto che pagare a rate, soprattutto in Italia (74%) e in Spagna (58%). In Francia, invece, pur preferendo il pagamento in un’unica soluzione (58%), più di un quarto dei viaggiatori preferisce pagare a rate, con una percentuale significativamente maggiore rispetto agli altri mercati (27%, mentre la percentuale per l’Italia e la Spagna è del 14%). E con la diffusione delle opzioni di rateizzazione, questo numero potrebbe continuare a crescere.
Cosa preoccupa i consumatori?
La protezione dei dati e il rischio di frode sono al centro dell’attenzione dei consumatori nel settore viaggi: i dati mostrano che il 98% degli intervistati è preoccupato quando effettua prenotazioni online.
· Il 48% teme che qualcuno usi i propri dati di pagamento per effettuare un acquisto;
· Il 38% teme che i propri dati personali vengano divulgati/utilizzati a fini pubblicitari;
· Il 13% teme di rimanere vittima di un furto d’identità.
Alla domanda su cosa aiuterebbe i consumatori a sentirsi più sicuri quando effettuano prenotazioni di viaggi online, i fattori più importanti menzionati sono stati la rassicurazione da parte del fornitore che i dati vengano trattati in modo sicuro e la chiarezza su come verranno utilizzati e conservati.