La Malesia si promuove in Italia partecipando ancora una volta alla Bit con uno stand dove erano presenti diversi partner, (Malaysia Airlines, Berjaya Hotels & Resorts, The Taaras Redang, Lotus Asia Tours) a conferma dell’interesse verso il mercato italiano che nel periodo aprile – novembre 2022 ha visto 17.000 turisti recarsi nel Paese asiatico. Siamo lontani dai 54.000 turisti del 2019, ma la destinazione continua ad essere nel catalogo di diversi T.O tra cui Going, Mappamondo, Exotic Tour.
Ne parliamo con Azimah Aziz, vicedirettore di Tourism Malesia per America, Europa e Oceania, presente sullo stand insieme aMohamad Libra Lee Haniff, Direttore di Tourism Malaysia Parigi che si occupa anche del mercato italiano. Focus naturalmente sulla natura, la sostenibilità, lo slow tourism come dalla strategia del National Ecotourism Plan varato nel 2016 e che prosegue fino al 2025 con lo slogan “Il turismo protegge, preserva e conserva la natura, la cultura e le tradizioni”.

«La sede è a Parigi, ma in Italia è stata riconfermata la rappresentanza Marketing & PR e le attività sono riprese a gennaio 2023 – afferma Azimah Aziz. – Tourism Malaysia proseguirà il lavoro degli ultimi anni, con il compito di sviluppare e implementare la strategia di comunicazione e marketing per il mercato italiano mirata al rafforzamento della brand awareness della destinazione e al posizionamento come destinazione leader per i viaggiatori italiani. La promozione si estenderà sia ai consumatori che al trade, ma il trade rimane il nostro principale canale operativo. Implementeremo webinar, dirette live, streaming, social, media, competition online. I nostri canali social (principalmente Instagram e Facebook) supporteranno sia il B2B che il B2C. Promuoveremo la Malesia come destinazione turistica sostenibile e continueremo a sensibilizzare il pubblico e incoraggiare gli operatori commerciali e i visitatori a scoprire di più su di noi. Le prossime iniziative di Tourism Malaysia includeranno fam trip per agenzie di viaggio, webinar e roadshow».

Tra le notizie positive, c’è l’Advanced Booking: in novembre 2022 le prenotazioni dall’Italia con un anticipo di 60-180 giorni erano cresciute del 159% rispetto all’anno precedente. Non esiste un volo diretto, ma ci sono ottimi collegamenti da molti aeroporti italiani con Qatar Airways, Emirates, Turkish Airline e Etihad. Malaysia Airlines, dal canto suo, ha introdotto in agosto del 2022 un secondo volo diretto giornaliero tra Kuala Lumpur e Doha. I 2 voli giornalieri saranno operati da aeromobili A330-300 con 27 posti in Business Class, 16 posti in Economy Plus con spazio extra per le gambe e 247 posti in Economy Class. Questo nuovo operativo aumenta la frequenza dei voli per Kuala Lumpur dopo il lancio di nuovi voli tra Londra e Kuala Lumpur nel maggio 2022.

Ed ecco dieci ragioni per visitare la Malesia:

  1. Non c’è bisogno di visto né di vaccinazioni obbligatorie
  2. Il mare e le isole sia nella Malesia peninsulare che nel Borneo
  3. La diversità delle culture
  4. Le Spa e il benessere
  5. Le foreste pluviali antichissime (130 milioni di anni!)
  6. La fauna selvatica con specie protette in via di estinzione
  7. La flora con 15mila specie diverse
  8. La gastronomia con influenze malesi, cinesi e indiane
  9. Gli eventi sportivi internazionali e le attività outdoor
  10. Più di 200 campi da golf
  1. Non c’è bisogno di visto né di vaccinazioni obbligatorie
  2. Il mare e le isole sia nella Malesia peninsulare che nel Borneo
  3. La diversità delle culture
  4. Le Spa e il benessere
  5. Le foreste pluviali antichissime (130 milioni di anni!)
  6. La fauna selvatica con specie protette in via di estinzione
  7. La flora con 15mila specie diverse
  8. La gastronomia con influenze malesi, cinesi e indiane
  9. Gli eventi sportivi internazionali e le attività outdoor
  10. Più di 200 campi da golf

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

    Visualizza tutti gli articoli