Era di un milione di arrivi l’obiettivo del Mauritius Tourism Promotion Authority per il 2022, ed è stato raggiunto nonostante che alcuni mercati, come la Cina, siano ancora chiusi. Ma il direttore di MTPA, Arvind Bunhun, che si dice soddisfatto del recupero e ringrazia del supporto da parte delle Agenzie e dei Tour Operator, vuole tornare al livello di prima della pandemia, quando i turisti erano circa di 1.400.000.
Gli italiani sono stati 25.000 – ancora lontani dalle cifre di quando ben tre compagnie aeree, Air Mauritius, Alitalia e Meridiana, collegavano l’isola dell’Oceano Indiano con il nostro Paese, con voli stagionali, ma in crescita – e l’obiettivo è di arrivare a 35.000 turisti nel 2023. A dicembre ha preso il via il collegamento diretto settimanale operato da Neos, che sarà operativo fino a marzo e che sarà confermato per la prossima stagione invernale. Durante tutto l’anno i collegamenti si fanno via Parigi Charles de Gaulle con Air Mauritius, via Istanbul con Turkish Airlines e Dubai con Emirates.
La destinazione, che è raggiungibile senza nessuna restrizione, è una meta perfetta per il leisure ma anche per il bleisure, e ha nel clima, nella varietà delle sue culture, nella sua natura straordinaria, nelle spiagge bianche, nell’eccellenza della sua struttura alberghiera, nella cultura dell’accoglienza della sua popolazione multiculturale i suoi punti di forza. Durante il 2022 ha lanciato il programma Premium Visa, dedicato ai nomadi digitali,che ha fatto registrare numeri di successo: sono stati rilasciati 1.000 visti nel corso dell’anno.
MTPA era presente alla Bit 2023 con uno stand che ha ospitato la compagnia di bandiera, Air Mauritius, e alcune delle principali catene alberghiere e strutture ricettive dell’isola, Beachcomber Resorts & Hotels e Sunlife.