Comincia con il Green Award del Gist per la Best Bio Spa il percorso dell’Ente del Turismo della Malesia in Bit, premio ritirato da Mohd Libra Lee Haniff, Direttore Tourism Malaysia Paris, responsabile anche per Italia, Spagna e Portogallo. La Spa più sostenibile è dunque lo Spa Village di Pangkor Laut, uno dei resort più acclamati della Malesia. Situato su un’esclusiva isola privata, il resort si trova nel mezzo di una foresta pluviale risalente a 2 milioni di anni fa che fornisce la base essenziale per tutti i trattamenti e gli ingredienti locali utilizzati nei trattamenti cinesi, ayurvedici, tailandesi, balinesi e malesi, in un ambiente naturale ideale per proporre agli ospiti un percorso di completo ringiovanimento.
Ma se quello del lusso – accessibile o esclusivo – è stato da sempre uno dei punti chiave della promozione dell’isola sui mercati esteri, il direttore Haniff ci racconta che il focus adesso è il community based tourism, cioè quel turismo sostenibile che permette ai visitatori di coltivare esperienze autentiche e alle comunità di beneficiare dei proventi del turismo, che negli ultimi due anni sono totalmente mancati alla popolazione locale che vive di turismo. Senza dimenticare il prodotto Malesia inteso come mare e spiagge, questo vuole essere un modello alternativo di promozione, basato sull’homestay, la visita di aree rurali e l’interazione con le comunità locali. Il Paese punta dunque su natura e avventura, turismo sostenibile, cultura e arte. Temi di tendenza che incoraggiano i turisti a interagire con l’ambiente e le comunità locali, rendendo le vacanze più personali e autentiche.
Ma se quello del lusso – accessibile o esclusivo – è stato da sempre uno dei punti chiave della promozione dell’isola sui mercati esteri, il direttore Haniff ci racconta che il focus adesso è il community based tourism, cioè quel turismo sostenibile che permette ai visitatori di coltivare esperienze autentiche e alle comunità di beneficiare dei proventi del turismo, che negli ultimi due anni sono totalmente mancati alla popolazione locale che vive di turismo. Senza dimenticare il prodotto Malesia inteso come mare e spiagge, questo vuole essere un modello alternativo di promozione, basato sull’homestay, la visita di aree rurali e l’interazione con le comunità locali. Il Paese punta dunque su natura e avventura, turismo sostenibile, cultura e arte. Temi di tendenza che incoraggiano i turisti a interagire con l’ambiente e le comunità locali, rendendo le vacanze più personali e autentiche.
La Malesia, dopo il progetto pilota lanciato a metà novembre a Langkawi, ha riaperto i suoi confini il primo aprile, e revocato le restanti restrizioni muovendosi per ripristinare la normalità. Con la sua cultura vibrante e un’offerta unica, il turismo alternativo è la base di ripartenza ideale per la Malesia. In merito alla partecipazione alla Bit, Libra Lee Haniff ha affermato che «L’Italia ha un grande potenziale e partecipare a BIT Milano è finalmente il segno della nuova normalità. Senza dubbio, è un’opportunità che consentirà alla Malesia di rimanere al centro di potenziali partnership e turisti dall’Italia e rafforzerà la posizione del nostro Paese come destinazione ideale per ricaricarsi in un ambiente paradisiaco, un santuario della natura con la sostenibilità come tema trasversale».
Al 9 marzo 2022, la Malesia ha vaccinato completamente il 98,5% della sua popolazione adulta e il 97,5% della sua popolazione totale. Il 94,2% degli adolescenti di età compresa tra 12 e 17 anni ha ricevuto almeno una dose dei vaccini COVID-19. Nel frattempo, tutti gli stati malesi sono attualmente nella Fase 3 o nella Fase 4 del Piano nazionale di ripresa del paese, che consentono la ripresa della maggior parte delle attività economiche. Con lo slogan “We Are Safe To Visit” il governo è pronto a organizzare una promozione ottimista per rilanciare l’industria turistica locale.
Sabah, Sibuan Island Kuala Lumpur