La Regione Siciliana ha annunciato l’abolizione dell’addizionale comunale sui biglietti aerei negli aeroporti di Trapani, Comiso, Lampedusa e Pantelleria a partire da luglio. Questa decisione mira a incentivare il traffico aereo e stimolare l’economia locale attraverso una maggiore connettività.
Ryanair ha accolto con favore l’iniziativa. Jason McGuinness, Chief Commercial Officer di Ryanair, ha dichiarato che l’eliminazione dell’addizionale municipale porterà benefici tangibili ai siciliani, aumentando il turismo, creando posti di lavoro e offrendo tariffe più basse. La compagnia prevede di annunciare nuove destinazioni e voli a basso costo dall’aeroporto di Trapani-Marsala “Vincenzo Florio” nelle prossime settimane.
Ryanair ha inoltre invitato il presidente della Regione Siciliana, Renato Schifani, a estendere l’abolizione dell’addizionale a tutti gli aeroporti dell’isola. Secondo la compagnia, questa misura potrebbe portare a un incremento di 3 milioni di passeggeri all’anno, l’aggiunta di 5 aeromobili basati in Sicilia e la creazione di migliaia di posti di lavoro locali.
Tuttavia, l’assessore regionale alle Infrastrutture e Trasporti, Alessandro Aricò, ha evidenziato che l’abolizione totale dell’addizionale negli aeroporti maggiori, come Palermo e Catania, comporterebbe una perdita di circa 80 milioni di euro per le casse regionali. Pertanto, la misura è stata limitata agli scali minori, con un impatto economico stimato di circa 5 milioni di euro.
La decisione della Regione Siciliana segue l’esempio di altre regioni italiane, come Abruzzo, Calabria e Friuli-Venezia Giulia, che hanno abolito l’addizionale comunale, anche per via delle sollecitazioni e delle promesse della stessa Ryanair che ha fatto dell’abolizione di questa tassa una battaglia propria.
Salvatore Ombra, presidente di Airgest, società di gestione dell’aeroporto di Trapani, ha espresso soddisfazione per l’eliminazione dell’addizionale comunale, considerandola un importante motore di sviluppo. Ha inoltre auspicato che l’iter normativo proceda senza intoppi, portando all’aumento delle rotte e al possibile ritorno di una base operativa Ryanair a Trapani.