L’Italia consolida il primato globale come destinazione preferita per matrimoni e viaggi di nozze di fascia alta. Secondo le rilevazioni più recenti, il Belpaese è oggi la meta numero uno per gli honeymooner luxury, davanti a competitor storici come Grecia e Bali. Un risultato che si riflette sui numeri del settore: gli investimenti legati al wedding tourism hanno raggiunto quota un miliardo di euro, raddoppiando rispetto al periodo pre-Covid, quando il volume si attestava sui 500 milioni.
Cresce il numero di coppie straniere che scelgono l’Italia per pronunciare il “sì”. Nel 2024 sono stati oltre 15.100 i matrimoni celebrati da sposi internazionali sul territorio nazionale, con un incremento dell’11,4% rispetto all’anno precedente. A muoversi per le nozze non sono solo gli sposi: l’indotto coinvolge quasi un milione di persone e genera circa quattro milioni di pernottamenti. La spesa media per evento è salita del 4,2%, arrivando a circa 61.500 euro, con la ristorazione come voce principale, pari al 36% del budget complessivo.
La filiera del wedding tourism si conferma ampia e strutturata, con una richiesta crescente di servizi professionali: il ricorso ai wedding planner supera il 46%. Dal punto di vista geografico, il Centro Italia resta l’area più attrattiva con il 31,1% delle preferenze, ma cresce l’interesse verso Sud e Isole, che raggiungono il 29,3%, con la Sicilia tra le regioni più richieste.
Il fenomeno del destination wedding continua a sostenere una distribuzione più diffusa dei flussi turistici, valorizzando borghi e località fuori dai grandi centri urbani. Le coppie straniere cercano esperienze autentiche, legate non solo alle location, ma anche alla cucina, alla cultura e allo stile di vita italiano. L’attrattività si riflette anche sul mercato domestico: 8.400 coppie italiane hanno scelto di sposarsi fuori dalla propria regione di residenza, spesso trasformando le nozze in eventi articolati che coinvolgono amici e parenti per più giorni.
Tra i mercati in maggiore espansione spiccano quelli extraeuropei. Nel 2025 è attesa una forte crescita di coppie provenienti da Canada, Giappone, Argentina, India, Emirati Arabi Uniti e Sud-Est asiatico, spinte dal richiamo del Made in Italy e dall’offerta di prodotti e servizi ad alto valore aggiunto.
«Siamo un Paese competitivo e altamente attrattivo sotto ogni punto di vista», ha dichiarato Ivana Jelinic, amministratrice delegata di Enit. «L’Italia offre esperienze uniche ed è in grado di rispondere a esigenze molto elevate come quelle legate alle nozze e alla luna di miele. La scelta di sempre più turisti esteri di sposarsi nel nostro Paese produce effetti positivi sull’intero comparto turistico e sull’economia dei territori».
A conferma della centralità strategica del settore, Enit ha recentemente organizzato a Londra l’“ENIT Weddings and Luxury Workshop”, con la partecipazione di 17 operatori italiani tra hotel di lusso e Destination Management Company e 25 buyer britannici tra tour operator e wedding planner. L’iniziativa ha incluso un tour gastronomico su bus per promuovere le eccellenze enogastronomiche italiane, rafforzando il posizionamento dell’Italia come destinazione di riferimento nel segmento nozze e viaggi di lusso.

