I vigneti del Lago Balaton

Se la capitale dell’Ungheria, Budapest, rischia di offuscare con la sua fama e la sua bellezza tutto il resto del Paese, è anche vero che tutto il territorio è bello e interessante, e Visit Hungary punta proprio a diversificare l’offerta.
Ne parliamo con Máté Terjék, responsabile sviluppo mercato Italia e Grand Bretagna per l’ente del turismo ungherese. «Se Budapest indubitabilmente è il polo di attrazione per i turisti di tutto il mondo, i suoi dintorni e la regione del Lago Balaton meritano davvero di essere visitati. La nostra strategia punta proprio a diversificare l’offerta sia per il leisure che per il MICE. Puntiamo soprattutto sul Lago Balaton, il più grande lago dell’Europa Centrale, circondato da colline coperte da vigneti, e punteggiato da castelli e monasteri, una bellissima regione a un’ora e mezza da Budapest – nominata Capitale della Cultura 2023 insieme alla città di Veszprém – dove è possibile fare esperienze legate al territorio e ai suoi prodotti».

Máté Terjék, responsabile dello sviluppo del mercato in Italia e UK per Visit Hungary

Nel capoluogo della regione, ha aperto a settembre 2023 il nuovissimo Centro Congressi BalatonfüredBFCC, con una sala plenaria da 650 persone in stile teatro, diverse sale modulabili da 10 a 310 persone e due hall di 650 e 380 mq che possono ospitare reception e cene di gala. Situato vicino alla riva del lago, nei pressi della Promenade Tagore (intitolata al poeta indiano premio Nobel per la letteratura) è la scelta perfetta per ogni tipo di evento, congressi, conferenze, workshop, performance teatrali, concerti e cene di gala.

La Promenade Tagore di Blatonfüred

Il Lago Balaton si presta per attività di team building, giri in e-bike sui 250 km di piste ciclabili, esperienze in barca a vela, soggiorni in wine Hotel, visite ai castelli e visite alle cantine della zona, che è la seconda regione vitivinicola più importante dopo quella del Tokaj.
«Per noi il Lago Balaton non vuole essere una seconda scelta – aggiunge Terjék – ma un’alternativa concreta a Budapest per quello che riguarda il MICE, a seconda che si voglia organizzare un evento in città o in mezzo alla natura, anche grazie al nuovissimo centro congressi. Insieme al Tailor Made e all’High End, il MICE è uno dei segmenti che ci interessa spingere maggiormente, e per questo il CVB – che si è fisicamente trasferito negli uffici di Visit Hungary – e l’Ente stesso collaborano fattivamente per offrire migliore supporto, con Visit Hungary che si rivolge in particolare all’incentive e al corporate».

Attività outdoor nella regione del Lago Balaton

Il mercato italiano
Per quello che riguarda l’Italia, sono stati 240.00 i turisti nei primi nove mesi del 2023, (+57% rispetto agli stessi mesi del 2022) che hanno generato 667.000 pernottamenti, soprattutto a Budapest e nei suoi dintorni e al Lago Balaton, il più grande lago dell’Europa Centrale. Le previsioni di chiusura sono di 877.000 pernottamenti che significano + 37% rispetto 2022 e – 2% rispetto al 2019.
«La percezione della destinazione da parte degli italiani, ma anche di altri Paesi europei, è in ritardo rispetto alla realtà. Non siamo una destinazione carissima, – conclude Terjék – ma sicuramente la nostra offerta è cambiata e il Tailor Made e l’High Endsono pilastri su cui si basa la nostra strategia. Il nostro compito è fare cambiare questa percezione».

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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