La procura di Milano ha chiesto il fallimento di CIN, la Compagnia Italia di Navigazione del gruppo Onorato, per mancata presentazione del piano di Concordato in bianco chiesto 9 mesi fa. Secondo quanto riporta il Fatto Quotidiano la società ha un passivo di 200 milioni e debiti scaduti per quasi 400. A rischio quindi le compagnia Moby e Cin, controllate della holding, nonostante siano concessionarie di un contributo pubblico di 72 milioni di euro per il controllo delle rotte dei traghetti verso Sicilia e Sardegna.
Dopo il rinvio dell’esame lo scorso 6 maggio, il Tribunale di Milano deciderà il 24 maggio prossimo sull’istanza. Nel frattempo si spera ancora di poter raggiungere un accordo con i creditori. Tra questi il principale è Tirrenia di navigazione in Amministrazione Straordinaria, la bad company nata per salvare la società e che ora, ironia della sorte, non è disposta a scendere a patti sui 180 milioni di euro dovuti: proprio queste richieste hanno portato ad aprile al sequestro dei conti correnti e oggi alla richiesta di fallimento. Inoltre altri 160 milioni di euro di esposizione sono nei confronti delle banche a cui vanno aggiunti gli interessi maturati nell’ultimo anno,