La sanzione da oltre 255 milioni di euro inflitta dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato a Ryanair per abuso di posizione dominante ha innescato una serie di reazioni immediate da parte degli operatori del settore e delle associazioni di categoria. Mentre Ryanair annuncia ricorso contro una multa che considera ingiusta, al centro del dibattito tornano il ruolo delle agenzie di viaggio, la correttezza dei rapporti commerciali lungo la filiera e anche il rispetto delle regole dei mercati finanziari a livello europeo.

eDreams ODIGEO: “Un piano illegale per soffocare la concorrenza”

Tra le prese di posizione più dure c’è quella di eDreams ODIGEO, che definisce la decisione dell’AGCM “storica” e sostiene che l’indagine abbia portato alla luce “prove schiaccianti” di una strategia deliberata messa in atto da Ryanair per eliminare illegalmente la concorrenza delle agenzie di viaggio.

Secondo eDreams, la sentenza conferma una tesi sostenuta da tempo: Ryanair avrebbe sfruttato la propria posizione dominante per attuare una strategia di coercizione sistematica nei confronti dei concorrenti, articolata in più fasi. L’elemento più rilevante, secondo la piattaforma, riguarda l’inganno ai mercati finanziari. Documenti sequestrati nel corso delle perquisizioni dimostrerebbero che i vertici della compagnia erano consapevoli che il calo delle vendite tra la fine del 2023 e l’inizio del 2024 era direttamente riconducibile a una decisione interna di bloccare le prenotazioni provenienti dalle agenzie, attraverso un programma denominato “Shield”.

Alla luce di quanto emerso, eDreams ODIGEO chiede un intervento urgente e coordinato delle autorità nazionali ed europee, non solo in ambito antitrust ma anche sul fronte della tutela dei mercati finanziari, della protezione dei dati personali e dei diritti dei consumatori.

Fiavet Confcommercio: “Riconosciuto l’ostruzionismo ai danni degli agenti di viaggio”

Soddisfazione arriva anche da Fiavet Confcommercio, che rivendica un ruolo attivo nell’azione di denuncia che ha portato al provvedimento dell’AGCM. Secondo la federazione, la sentenza conferma l’ostruzionismo operato da Ryanair nei confronti degli agenti di viaggio tra il 2023 e il 2025 e impone al vettore la cessazione immediata delle condotte anticoncorrenziali.

La vice presidente vicaria Luana De Angelis ricorda come Fiavet avesse già avviato nel 2023 un’azione giudiziaria davanti al Tribunale di Milano, poi sfociata nell’accordo Travel Agent Direct (TAD) dell’aprile 2025. Un accordo che, tuttavia, secondo l’associazione non sarebbe stato pienamente rispettato, in particolare sul principio di “parity rate”.

Fiavet segnala che, anche dopo l’introduzione del portale TAD, le tariffe più basse continuavano a essere riservate al sito diretto del vettore, mentre alle agenzie venivano imposti vincoli operativi ritenuti penalizzanti, come l’obbligo per i clienti di creare un account MyRyanair, l’emissione esclusivamente digitale delle carte di imbarco e l’impossibilità di completare le prenotazioni senza fornire ulteriori dati personali.

“Ci aspettiamo che ora Ryanair dia piena attuazione a quanto disposto dall’Autorità, garantendo alle agenzie reali condizioni di parità operativa”, afferma De Angelis, sottolineando anche la rilevanza della decisione per la tutela dei consumatori, soprattutto sulle tratte dove Ryanair rappresenta l’unico vettore disponibile.

AIAV: “Il mercato non si governa per interdizione”

Sulla stessa linea anche AIAV, che esprime “grande soddisfazione” per la decisione dell’Antitrust, ricordando come il procedimento fosse stato avviato nel settembre 2023 proprio a seguito di una segnalazione dell’associazione.

AIAV evidenzia di aver fornito un contributo istruttorio rilevante, documentando l’applicazione sistematica di condizioni discriminatorie, l’assenza di alternative concorrenziali su numerose rotte e la prosecuzione delle pratiche contestate anche dopo l’avvio dell’istruttoria. Secondo l’associazione, anche il canale TAD, inizialmente accolto con favore, avrebbe continuato a riprodurre le stesse criticità, escludendo le promozioni e le fasce tariffarie più basse e limitando la competitività delle agenzie rispetto alla vendita diretta.

“Quando un operatore dominante utilizza leve tecnologiche e contrattuali per estromettere l’intermediazione, non sta efficientando il sistema, ma ne sta alterando l’equilibrio concorrenziale”, dichiara il presidente AIAV Fulvio Avataneo.

L’avvocato Veronica Scaletta, legale dell’associazione, sottolinea come la decisione dell’AGCM non si limiti alla sanzione economica, ma imponga a Ryanair di cessare immediatamente i comportamenti distorsivi e di astenersi in futuro dal porre in essere pratiche analoghe. Entro 90 giorni, il vettore dovrà presentare una relazione dettagliata sulle azioni intraprese per conformarsi alla decisione, mentre AIAV assicura che continuerà a vigilare sul rispetto delle regole e del lavoro delle agenzie di viaggio.

FTO: “Manca una governance nazionale dei trasporti”

“La sentenza sull’abuso di posizione dominante a carico di Ryanair richiama al rispetto delle regole di concorrenza e al principio della par condicio operativa per tutti gli operatori della filiera turistica”. Questo il commento di Franco Gattinoni, presidente di Fto-Confcommercio, in merito alla decisione dell’Antitrust sulla compagnia aerea irlandese.

“La nostra federazione – aggiunge Gattinoni – da sempre orientata alla collaborazione e al dialogo con gli altri stakeholder del comparto, è stata costretta ad aprire una segnalazione all’Agcm per tutelare l’attività professionale delle agenzie di viaggio, fortemente penalizzata da pratiche non coerenti con un mercato equo e trasparente”. “Il provvedimento evidenzia infine le criticità derivanti dall’assenza di una governance nazionale dei trasporti, che consente a singoli vettori di operare secondo logiche di ‘divide et impera’, di orientare il traffico in funzione dei benefici di contributi pubblici concessi da enti aeroportuali ravvicinati e di non garantire una programmazione dei voli stabile, con ricadute negative sulla pianificazione delle nostre imprese e sulla promozione turistica delle destinazioni”.

La risposta di Ryanair

La compagnia irlandese ha annunciato di aver incaricato i propri legali di presentare immediatamente ricorso contro quella che definisce una decisione “bizzarra e infondata” e contro la sanzione da 256 milioni di euro, ingiustamente irrogata dall’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato (AGCM). Secondo Ryanair, il provvedimento mira a ignorare – e di fatto a ribaltare – una sentenza precedente del Tribunale di Milano del gennaio 2024, che aveva stabilito come il modello di distribuzione diretta della compagnia “benefici indubbiamente i consumatori” e conduca a “tariffe competitive”. Anche il punto di vista di Ryanair è curioso, dato che considera un pronunciamento del Tribunale di Milano in materia di concorrenza superiore a una sentenza dell’Autorità sulla concorrenza.

In una nota stampa Ryanair infatti ricorda “di essersi battuta per molti anni per offrire ai consumatori le tariffe più basse attraverso la prenotazione diretta sul sito ryanair.com. Questo modello di distribuzione diretta è stato giudicato dal Tribunale di Milano, nel gennaio 2024, come un sistema che “beneficia indubbiamente i consumatori”. Tuttavia, secondo la compagnia, sotto la pressione di una OTA spagnola – che avrebbe ripetutamente sovrapprezzato i consumatori ignari – e di un numero esiguo di agenzie di viaggio tradizionali in Italia, l’AGCM ha oggi emesso una decisione e una sanzione che vanno in aperto contrasto con la sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024”

L’amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, ha dichiarato: “Se la decisione e la sanzione giuridicamente infondate dell’AGCM di oggi non venissero impugnate, l’Autorità si porrebbe al di sopra dei Tribunali di Milano nelle decisioni in materia di concorrenza. Ryanair si batte da anni per la trasparenza dei prezzi e i nostri accordi Approved OTA – sottoscritti da quasi tutte le principali OTA, con la notevole eccezione di una OTA spagnola che continua a sovrapprezzare voli e servizi accessori ai propri clienti – sono chiaramente e inequivocabilmente a favore dei consumatori. Quando Ryanair ha iniziato la propria attività nel 1985, il 20% dei ricavi dei biglietti veniva sprecato per pagare commissioni del 10% alle agenzie di viaggio e del 10% ai sistemi GDS, in un settore caratterizzato da tariffe elevate e margini di profitto inferiori all’1%. Internet e il sito ryanair.com hanno consentito a Ryanair di distribuire direttamente ai consumatori, trasferendo questi risparmi del 20% sotto forma delle tariffe aeree più basse in Italia e in Europa. La decisione dell’AGCM di oggi è giuridicamente infondata e contraddice la sentenza del Tribunale di Milano del gennaio 2024, che ha stabilito che il modello di distribuzione diretta di Ryanair ‘beneficia indubbiamente i consumatori’”.

Autore

  • Qualitytravel.it è il più letto web magazine indipendente b2b della travel & event industry. Fornisce news e analisi su turismo, business travel, marketing ed eventi: un punto di vista autorevole sui trend di settore e un utile strumento di lavoro per oltre 100mila lettori mensili. Scopri di più nel nostro Mediakit Il nostro impegno è quello di fornire un’informazione puntuale su novità del comparto, raccontare case study e consigli utili per l’attività quotidiana, offrire uno spaccato del mondo del lavoro e notizie di attualità su business, marketing, bandi e gare di settore. Consideriamo quello del turismo e degli eventi un unico grande settore da approcciare con una visione globale e non di parte, mostrando il fenomeno nel suo complesso, senza le distorsioni che avvengono quando si vuole parlare di una sola parte della filiera. Per restare sempre aggiornato iscriviti alla Newsletter

    Visualizza tutti gli articoli