Un nuovo attore entra nel mercato italiano della formazione medico-scientifica. Si chiama Meduspace ed è il progetto con cui Koinos Capital SGR avvia un processo strutturato di aggregazione nel settore dell’Educazione Continua in Medicina (ECM), uno dei comparti più dinamici e al tempo stesso frammentati del sistema sanitario.
L’operazione prende forma attraverso il fondo di private equity Koinos Uno, che ha acquisito il 100% di tre società specializzate: Dynamicom Education, Formedica e Meeting Planner. Le tre realtà diventano così il nucleo iniziale di Meduspace Società Benefit, la holding che controllerà integralmente il gruppo di 70 professionisti che punta a raggiungere €70-80 milioni di fatturato nell’arco dei prossimi tre anni,
Dynamicom Education, con sede a Milano, è attiva nella formazione in ambito cardio-metabolico e muscolo-scheletrico. Formedica opera da Lecce ed è focalizzata sull’area reumatologica. Meeting Planner, con base a Bari, lavora soprattutto su procreazione medicalmente assistita, ginecologia e pediatria. Tre specializzazioni diverse, ma complementari, che rappresentano fin da subito una piattaforma multi-disciplinare.

Il progetto non nasce solo come integrazione societaria, ma come operazione industriale. Gli imprenditori delle tre aziende hanno reinvestito quote rilevanti nella nuova piattaforma e mantengono i rispettivi ruoli operativi. Alla guida di Meduspace come presidente del consiglio di amministrazione c’è Giorgio Maggiani, già co-fondatore di Dynamicom Education, affiancato dagli altri soci storici delle tre realtà confluite nella holding come Susanna Priore e Rosario Gagliardi di Formedica, Maddalena Milone di Meeting Planner, Gianluca Soldà e Martina Maggiani di Dynamicom Education
Il mercato in cui si inserisce Meduspace vale, secondo le stime di settore, circa 1 miliardo di euro. Cresce a un ritmo medio annuo intorno al 4% ed è caratterizzato da un’elevata frammentazione, con oltre mille operatori medio-piccoli attivi su tutto il territorio nazionale. Manca, però, un vero player istituzionale di riferimento in grado di offrire una piattaforma integrata e una visione industriale di lungo periodo. È su questo vuoto che punta Koinos Capital.
Già per il 2025 il gruppo prevede ricavi intorno ai 35 milioni. Parallelamente è in corso un’intensa attività di scouting e due diligence su ulteriori target: l’obiettivo è arrivare ad aggregare almeno dieci società nei prossimi 12-18 mesi.
La strategia è quella del buy-and-build, già adottata in altri settori da Koinos Capital con piattaforme come Futur-A Group e Lapi Plast. Un modello che punta a creare ecosistemi industriali, aggregando realtà specialistiche e permettendo loro di crescere più velocemente, anche sul piano organizzativo, tecnologico e commerciale.
Secondo Roberto De Carlo, partner di Koinos Capital SGR, Meduspace rappresenta il terzo progetto industriale lanciato negli ultimi dodici mesi dal fondo Koinos Uno. L’ambizione è chiara: costruire un campione nazionale capace di consolidare un settore frammentato, ma ad alto valore aggiunto, con tassi di crescita superiori alla media.
Una visione condivisa anche dai fondatori delle tre società coinvolte. La nascita di Meduspace viene descritta come un cambio di paradigma per l’ECM italiana: superare la logica del “piccolo è bello” per dare vita a una piattaforma strutturata, autorevole e in grado di investire non solo in contenuti scientifici, ma anche in tecnologia, processi e attrazione dei talenti.
Dietro l’operazione c’è una macchina finanziaria e consulenziale articolata. Koinos Capital è stata assistita da EY-Parthenon per la business due diligence, da EY per la due diligence finanziaria, fiscale, payroll ed ESG, nonché per le attività di M&A Advisory su Dynamicom Education. La parte legale e contrattuale è stata seguita da Simmons & Simmons Italy. Il finanziamento dell’operazione è stato sostenuto da Green Arrow Private Debt Fund II e Arcano Private Debt II.

