Dal 1° dicembre 2025 per chiedere o rinnovare il passaporto non si potrà più usare il vecchio bollettino postale: il contributo per il libretto si pagherà solo tramite i canali collegati a PagoPA, con un leggero aumento da 42,50 a 42,70 euro. I bollettini già pagati entro il 30 novembre restano comunque validi e non vanno integrati.
Cosa cambia dal 1° dicembre
Il contributo per il rilascio del passaporto ordinario passa come detto da 42,50 a 42,70 euro.
Il pagamento non potrà più essere effettuato con bollettino postale tradizionale intestato al Ministero dell’Economia e delle Finanze. L’importo va versato solo tramite i canali abilitati a PagoPA, indicati dalla Polizia di Stato e dagli operatori di pagamento.
Dove e come si paga
Dal 1° dicembre il versamento di 42,70 euro potrà essere effettuato:
- negli uffici postali, allo sportello fisico o tramite i servizi online di Poste Italiane;
- presso banche aderenti al circuito PagoPA e altri Prestatori di Servizi di Pagamento (PSP), inclusi molti istituti di credito, tabaccherie e ricevitorie abilitate;
- da casa, con le piattaforme online e le app di Poste, banche e altri operatori collegati a PagoPA.
Al momento del pagamento occorre indicare nome e codice fiscale della persona per cui si richiede il passaporto, anche se minorenne, perché il versamento venga correttamente associato alla domanda.
Stop al bollettino (ma non per tutti)
La novità è “a tendere” drastica: nessun nuovo bollettino postale sarà più accettato se compilato e pagato dopo il 1° dicembre 2025. Tuttavia, per evitare corse agli sportelli e contenziosi, la Polizia di Stato ha chiarito che i bollettini già pagati entro il 30 novembre resteranno pienamente validi, senza necessità di integrazione alla nuova tariffa. D’altronde una integrazione di 20 centesimi sarebbe risultata al limite del ridicolo: è più alta la commissione per pagare un bollettino.
In pratica, chi ha già versato 42,50 euro con il vecchio bollettino potrà presentare la ricevuta all’ufficio passaporti anche dopo il 1° dicembre; chi invece richiede il passaporto da dicembre in poi dovrà passare obbligatoriamente dai canali PagoPA col nuovo importo di 42,70 euro.
Perché questo cambiamento
Il passaggio alla “Piattaforma Incassi” integrata con PagoPA rientra nel processo di digitalizzazione dei pagamenti verso la Pubblica amministrazione, con l’obiettivo di rendere incassi più tracciabili e uniformi in tutta Italia.
L’eliminazione del bollettino postale standardizza la procedura, amplia i canali disponibili (sportelli, tabaccai, online) e consente al cittadino di gestire il pagamento anche da remoto, con tempi più prevedibili rispetto alle vecchie code agli uffici postali.

