È Procida la capitale italiana della cultura per il 2022. Lo ha comunicato in diretta zoom il ministro per i beni e le attività culturali e per il turismo, Dario Franceschini. Dopo le audizioni delle dieci città finaliste (Ancona, Bari, Cerveteri, L’Aquila, Pieve di Soligo, Procida, Taranto, Trapani, Verbania e Volterra) la giuria presieduta dal prof. Stefano Baia Curioni e composta da Salvatore Adduce, Francesca Cappelletti, Roberto Livraghi, Cristina Loglio, Franco Iseppi e Giuseppe Piperata ha proceduto alla valutazione dei dossier di candidatura presentati e alla scelta della vincitrice.

“Complimenti a Procida che ci accompagnerà nell’anno della ripartenza e della rinascita” ha dichiarato il ministro Franceschini che in diretta ha letto le motivazioni della scelta: “Il progetto culturale presenta elementi di attrattività e qualità di livello eccellente. Il contesto di sostegni locali e regionali pubblici e privati è ben strutturato, la dimensione patrimoniale e paesaggistica del luogo è straordinaria, la dimensione laboratoriale, che comprende aspetti sociali e di diffusione tecnologica è dedicata alle isole tirreniche, ma è rilevante per tutte le realtà delle piccole isole mediterranee. Il progetto potrebbe determinare, grazie alla combinazione di questi fattori, un’autentica discontinuità nel territorio e rappresentare un modello per i processi sostenibili di sviluppo a base culturale delle realtà isolane e costiere del paese. Il progetto è inoltre capace di trasmettere un messaggio poetico, una visione della cultura, che dalla piccola realtà dell’isola si estende come un augurio per tutti noi, al paese, nei mesi che ci attendono. La capitale italiana della cultura 2022 è Procida”.

Alla vincitrice viene assegnato un milione di euro da investire nella realizzazione del progetto presentato. Nell’anno della vera ripartenza, in cui il turismo può tornare ai livelli pre-pandemia, risulta stonata la scelta di un’isola di 10mila abitanti che può ospitare flussi di turisti limitati: a guadagnarci sarà sicuramente il territorio di Napoli e dintorni mentre l’isola rischia di restare solo un posto di passaggio. Per questo, in una votazione che è stata definita come molto combattuta, forse sarebbe stato meglio prendere in considerazione come fattore di scelta un luogo con maggiore capacità ricettiva e meno dipendente da altre destinazioni per non disperdere l’investimento.

IL DOSSIER DI PROCIDA

‘Procida, La cultura non Isola’ è il titolo del dossier di candidatura che evidenzia come “la terra isolana è luogo di esplorazione, sperimentazione e conoscenza, è modello delle culture e metafora dell’uomo contemporaneo. Potenza di immaginario e concretezza di visione ci mostrano Procida come capitale esemplare di dinamiche relazionali, di pratiche di inclusione nonché di cura dei beni culturali e naturali”.

Al titolo di Capitale italiana della cultura 2022 hanno partecipato ventotto città. A metà novembre 2021 sono state rese note le dieci finaliste. Le singole delegazioni hanno presentato i progetti elaborati per ciascuna nel corso di un’audizione pubblica, che si è svolta il 14 e 15 gennaio: sul canale YouTube del MiBACT è presente una playlist con la registrazione di ogni intervento.

IL TITOLO DI CAPITALE ITALIANA DELLA CULTURA

Istituto nel 2015 e tradizionalmente di durata annuale, il riconoscimento di Capitale italiana della cultura è stato fin qui detenuto dalle città di Cagliari, Lecce, Perugia, Ravenna e Siena – che hanno condiviso l’esperienza nell’edizione d’esordio, da Mantova (2016), da Pistoia (2017) e da Palermo (2018). Non assegnato nel 2019, anno in cui Matera è stata Capitale europea della cultura, è stato attribuito a Parma per il 2020 e poi esteso anche al 2021 a causa dell’emergenza sanitaria. Per il 2023 è già stato deciso che saranno Bergamo e Brescia a condividere il titolo di Capitali italiane della cultura, una scelta voluta dal Parlamento a favore dei territori duramente colpiti dalla prima fase emergenziale mentre nel 2025 il titolo probabilmente non sarà assegnato perché Gorizia sarà Capitale europea della cultura insieme a Nova Gorica.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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