david lavorel - ceo sita

Negli ultimi anni, la sostenibilità è diventata una questione centrale per i viaggiatori aerei: la novità + che ora molti passeggeri sembrano disposti a sostenere costi aggiuntivi per ridurre l’impatto ambientale dei propri spostamenti. Secondo il report SITA 2024 Passenger IT Insights, effettuata intervistando più di 7.000 passeggeri in 25 paesi nel secondo trimestre di quest’anno, i viaggiatori hanno dimostrato un crescente impegno verso pratiche di viaggio più ecologiche, rivelandosi disposti a pagare in media l’11% in più del costo del biglietto per compensare le emissioni di CO2 prodotte dai voli.

Questo atteggiamento riflette una maggiore consapevolezza ambientale e una disponibilità a fare sacrifici non solo in termini economici, ma anche di tempo e comfort. Infatti, oltre il 50% dei viaggiatori intervistati ha dichiarato di essere pronto a prendere voli più lunghi e a velocità ridotta, o a limitare il proprio bagaglio, per ridurre le emissioni associate al viaggio. Questi dati segnalano una significativa inversione di tendenza rispetto alla percezione tradizionale dei voli, dove il comfort e la velocità erano considerati prioritari.

“I passeggeri stanno dimostrando una crescente apertura verso l’adozione di soluzioni che riducano le emissioni di CO2 e sono disposti a fare la loro parte,” ha dichiarato David Lavorel, CEO di SITA. “Questo è un chiaro segnale per l’industria: dobbiamo investire in tecnologie sostenibili e infrastrutture che ci permettano di ridurre l’impatto ambientale del trasporto aereo, in linea con le aspettative dei nostri clienti”.

La digitalizzazione sta giocando un ruolo cruciale nel rendere i viaggi più sostenibili. Sempre più viaggiatori utilizzano lo smartphone come strumento centrale per gestire l’intero processo di viaggio, dalle prenotazioni alla gestione del check-in, fino al ritiro dei bagagli. Questo uso della tecnologia non solo aumenta l’efficienza, ma contribuisce anche a ridurre l’impatto ambientale, poiché elimina l’uso di documenti cartacei e riduce la necessità di infrastrutture fisiche nei punti di controllo aeroportuale.

Secondo il report SITA, tre passeggeri su quattro sono a proprio agio nell’utilizzare un passaporto digitale memorizzato sul proprio smartphone e nel condividerlo anticipatamente per velocizzare il processo di imbarco. Questa tendenza, abilitata da tecnologie avanzate come le credenziali di viaggio digitali e la biometria, rende possibile un viaggio più fluido e sostenibile, riducendo tempi di attesa e la necessità di risorse fisiche.

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  • Redazione Qualitytravel.it

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