A metà aprile 2024 si terranno in conteporanea tre grandi eventi che catalizzano l’attenzione internazionale: il Salone del Mobile a Milano, il Vinitaly a Verona e l’apertura della Biennale d’Arte a Venezia. Infatti a Milano il Salone del Mobile, riconosciuto come uno dei più prestigiosi eventi di design al mondo, si terrà insieme alla Design Week dal 16 al 21 aprile, attirando un pubblico internazionale di professionisti del settore, designer, architetti e appassionati di design. L’evento ha mantenuto le stesse date, mentre ad aver anticipato, dal 14 al 17 aprile a Verona, è il Vinitaly, evento di riferimento per il mondo enologico, con una forte presenza di produttori, esperti e appassionati di vino da ogni angolo del globo. La Biennale di Venezia, infine, rappresenta uno degli appuntamenti più importanti per l’arte contemporanea, richiamando artisti, curatori, critici e amanti dell’arte da tutto il mondo, con la 60a edizione che inaugura il 20 aprile, anche qui con alcune settimane di anticipo rispetto alla tradizione.
Sebbene questi eventi attraggano pubblici diversificati e operino in settori distinti – design, vino e arte contemporanea – la loro coincidenza temporale pone sfide significative al settore turistico del Paese e alle aziende che organizzano eventi, dagli allestitori alle agenzie di comunicazione. Inoltre sono 3 manifestazioni che hanno quanto meno in comune un pubblico luxury che dovrà scegliere a cosa è più interessato.
Quindi un primo aspetto riguarda l’opportunità di distribuire meglio nel tempo e nello spazio eventi di tale portata, per massimizzare l’attrattività turistica del Paese lungo tutto l’arco dell’anno. L’organizzazione di eventi di livello internazionale in momenti diversi permetterebbe di ottimizzare le risorse disponibili, sia in termini di infrastrutture che di capacità ricettiva, garantendo così una migliore esperienza ai visitatori e un impatto più equilibrato sul territorio, considerano che i tre eventi sono a Milano, Verona e Venezia, praticamente sulla stessa linea ferroviaria dell’alta velocità.
La concomitanza di questi eventi, inoltre, solleva questioni logistiche e strategiche per l’industria turistica e degli eventi italiana. Primo fra tutti, il rischio di sovraccarico delle infrastrutture di trasporto e alloggio nelle città ospitanti e nelle loro vicinanze. Aeroporti, stazioni ferroviarie e autostrade potrebbero trovarsi sotto pressione a causa dell’aumento del flusso di visitatori, potenzialmente deteriorando l’esperienza di viaggio per tutti. Allo stesso modo, la disponibilità di alloggi diventa critica, con la conseguente escalation dei prezzi che rende proibitivo per molti la partecipazione agli eventi, con Milano e Venezia che già soffrono di questo problema durante tutto il resto dell’anno.
Infine, l’attenzione mediatica e il focus degli investimenti pubblicitari si concentrano inevitabilmente sugli eventi più imminenti o di maggiore richiamo, rischiando di oscurare gli altri. Questo può tradursi da una parte in una perdita di opportunità per alcuni degli eventi, anche per una minore visibilità mediatica di alcuni degli eventi coinvolti e, di conseguenza, in una riduzione del loro potenziale impatto economico. Sarà poi da valutare come questa distribuzione degli eventi influenzerà effettivamente i flussi turistici verso le tre città coinvolte rispetto agli anni passati.
In sintesi, mentre la coincidenza di eventi di tale portata testimonia la vitalità e l’attrattiva culturale dell’Italia sullo scenario internazionale, essa solleva anche la questione di come gestire al meglio queste opportunità per sostenere lo sviluppo del turismo in modo sostenibile e inclusivo, garantendo al tempo stesso la migliore esperienza possibile per i visitatori e il minimo impatto negativo sulle città ospitanti.
