Una vicenda paradossale arriva dal Portogallo: Max Verstappen, pluricampione del mondo di Formula 1, durante una vacanza ha incassato il rifiuto da parte dell’azienda di noleggio Sixt di concedergli una Mercedes AMG GT. La ragione? La sua giovane età. Secondo le regole di Sixt, basate sulla loro copertura assicurativa, è necessario avere almeno 30 anni per guidare tale vettura che supera la velocità di 300 km all’ora.
Questo episodio si è verificato nonostante Verstappen, vincitore degli ultimi tre campionati del mondo di F1, abbia sicuramente l’esperienza per guidare un’auto di quel tipo. Si trattava di un viaggio di relax con amici e famiglia in cui il gruppo di Verstappen aveva noleggiato 20 auto e il circuito internazionale dell’Algarve per due giorni di puro divertimento in pista, con test drive inclusi di tre auto Gran Turismo. Tuttavia, al suo arrivo, Verstappen è stato informato dell’impossibilità di guidare la Mercedes desiderata e ha dovuto optare per una BMW serie 5 che non supera i 250 km/h contro i 314 della sportiva di casa Mercedes.
C’è ovviamente una discrepanza tra le sue competenze comprovate e le politiche assicurative di Sixt, che non tengono conto delle capacità individuali ma si basano su criteri generali. Tuttavia, è essenziale riconoscere il perché Sixt abbia agito in modo appropriato rispettando le proprie regole. Le aziende di noleggio auto stabiliscono limiti di età e altri requisiti per motivi di sicurezza e assicurativi. Queste politiche sono progettate per mitigare i rischi e proteggere sia l’azienda che i suoi clienti. Anche se può sembrare controintuitivo nel caso di un pilota esperto come Verstappen, il rispetto delle regole assicura che vengano applicati standard uniformi a tutti i clienti, indipendentemente dalla loro fama o abilità di guida.