Agri e Slow Travel Expo

Cala il sipario sulla 9^ edizione di Agri e Slow Travel Expo che per tre giorni ha trasformato la Fiera di Bergamo nella capitale del turismo sostenibile e dei territori. Un successo di pubblico ed espositori, ma soprattutto un volano di idee, nuovi stimoli, opportunità di business e di vacanza che faranno da traino al futuro turistico italiano e internazionale.
I numeri parlano chiaro: ben 23mila persone hanno visitato la fiera nei tre giorni di esposizione, attratti dall’offerta di oltre 200 realtà presenti tra enti pubblici e privati, tour operator, associazioni, consorzi in rappresentanza di 14 regioni italiane. A sostenere la manifestazione fieristica, anche 180eventi tra spettacoli folkloristici, esibizioni, show cooking, concerti, convegni, talk e approfondimenti su 8 temi trainanti di un settore in netta crescita: sostenibilità, enogastronomia, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua, folklore. Tra i momenti clou, il primo Agrigravel 2024, una gara non competitiva dedicata agli amanti delle bici gravel che stanno spopolando per la loro versatilità di utilizzo su più superfici, dalla ghiaia fino al terreno più scosceso. Erano oltre 200 i partecipanti che si sono divertiti su un percorso di 70 km tra le bellezze della bergamasca testando anche il nuovo tratto nord-est dell’anello ciclopedonale che si collega direttamente con l’aeroporto BGY, primo scalo bike friendly in Italia e partner della Fiera. Un evento sostenuto anche da Enit, l’agenzia nazionale del turismo italiano da sempre attenta ai temi e ai valori portati avanti di edizione in edizione.

Luciano Patelli, presidente Promoberg: “La formula che unisce l’area business riservata agli operatori con quella dedicata al grande pubblico è un unicum nel panorama delle nostre fiere e più in generale in quello di settore; così com’è un unicum la vicinanza di un aeroporto internazionale come quello di Orio al Serio, fondamentale soprattutto per i nostri eventi nazionali e internazionali. Il format sta conquistando ad ogni edizione sempre più apprezzamenti e ha incoronato anche quest’anno per tre giorni Bergamo quale capitale europea del turismo slow e sostenibile. Promoberg da 40 anni è impegnata a sviluppare nuove sinergie per ottenere importanti risultati. Agritravel Fiera dei Territori in tal senso, ne è uno splendido esempio, perché ha riunito attorno a sé tantissimi attori del nostro territorio, a conferma che, se si fa rete con sinergie e obiettivi condivisi, il Made in Bergamo può imporsi anche a livello internazionale. Per ultimo, ma di certo non meno importante, desidero ricordare le molteplici ricadute positive per il nostro territorio dato dalle nostre manifestazioni, in particolare se internazionali come Agritravel Fiera dei territori. In molti – tra espositori, buyer e visitatori – hanno voluto trovare il tempo per visitare anche la nostra città e il nostro Territorio: uno scrigno colmo di arte, storia, cultura e paesaggi di rara bellezza, una meta che riassume splendidamente tutti i temi al centro del nostro progetto. Siamo onorati di contribuire allo sviluppo economico e alla promozione turistica di Bergamo in Italia e nel mondo”.

Stefania Pendezza, project manager: “Fiera dei Territori – Agri Travel e Slow Travel Expo rappresenta il posizionamento del quartiere fieristico nel settore del turismo sostenibile, slow e outdoor. Il turista è sempre più attratto da esperienze autentiche, vuole scoprire e arricchirsi. Fiera dei Territori intercetta questo tipo di turismo, favorisce il matching tra domanda e offerta, sostiene e facilita la nascita di sinergie tra le destinazioni, le aziende e le istituzioni di tutto il Bel Paese e internazionali. La manifestazione è stata un momento di grandi opportunità e proficui scambi, a partire dal grande successo del B2B di venerdì 16 che ha visto coinvolti numerosi operatori nazionali e internazionali che hanno generato 800 incontri business. Importante anche la parte dedicata agli workshop e convegni a cui hanno partecipato esperti e operatori provenienti da tutta Europa per un confronto e uno scambio costruttivo di buone pratiche per affrontare le nuove sfide del turismo. Agritravel si è confermata quindi una importante vetrina e piattaforma di confronto per tutti i territori e le destinazioni presenti che hanno potuto presentare al grande pubblico le proprie eccellenze e unicità mostrandosi in una tre giorni che vanta ogni anno sempre più la partecipazione di un pubblico fortemente interessato, attento e partecipe”.

Due padiglioni e oltre 200 espositori

Nei 13mila metri quadri della fiera, oltre 200 espositori presenti tra enti pubblici e privati, tour operator, associazioni, consorzi in rappresentanza di 14 regioni italiane (Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia) hanno svelato i luoghi e le prelibatezze del palato.

Forte la presenza di operatori provenienti da tutta Italia da est a ovest, da nord a sud, destinazioni slow ed esperienze uniche sono state le protagoniste. Oltre la Lombardia, ben rappresentato il Piemonte, dalle Alpi alle Colline, la Liguria da vivere in tutte le stagioni, il Veneto con il lago di Garda tutto da scoprire, il Trentino con i suoi cammini, l’Emilia Romagna con proposte inedite di colline, città e cultura, le Marche e la Toscana con il turismo rurale e sostenibile, il Lazio con la Ciociaria, Abruzzo, Puglia e Sicilia con proposte inedite, la Sardegna con le sue ricchezze tra mare e natura e la Regione Calabria, terra di tradizione ed eccellenze, cultura ed emozioni. Numerosissimi anche i Cammini e percorsi di trekking proposti e provenienti da tutto il nostro Bel Paese.

Importante anche in questa nona edizione il sostegno di ENIT che ha appoggiato la manifestazione, come anche Regione Lombardia, che ha contribuito all’evento.

Protagonista anche quest’anno il territorio di Bergamo con la Camera di Commercio, Visit Bergamo e la Provincia, la Diocesi, l’Università degli Studi, la Fondazione Architetti, Ascom Confcommercio, Confartigianato, Sacbo Aeroporto BGY, Coldiretti, FITP, CAI Bergamo e Alpini ANA.

Non è mancata la Fondazione Ferrovie dello Stato con i modellini dei Treni Storici con tanto di sedile storico da provare per vivere l’emozione di un viaggio su un treno d’epoca. La manifestazione è stata caratterizzata dalla partecipazione attiva di numerosi istituti scolastici che non solo hanno assistito alle conferenze e ai workshop insieme agli Operatori del settore, ma che hanno presentato progetti e attività. Un modo per coinvolgere le nuove generazioni attraverso una partecipazione attiva.

La presenza di Sport e Salute che, con i suoi progetti promuove lo sport e i corretti stili di vita, ha sposato appieno i valori che animano la Fiera dei Territori animando con interessanti interventi; FIAB ha inoltre promosso una serie di incontri sul cicloturismo, valorizzando e promuovendo la rete di ciclovie del nostro Paese; come anche Cammini d’Italia e Trekking d’Italia che hanno proposto numerosi e inediti itinerari nazionali e internazionali. La manifestazione ha inoltre visto il susseguirsi di numerosi show-cooking che hanno raccontato le identità dei diversi territori presenti attraverso ricette tipiche che valorizzano le eccellenze gastronomiche dei Territori.

La partecipazione sempre attiva e vivace di UNPLI e di FITP ha infine proposto le tradizioni passate e il grande patrimonio immateriale da tramandare e custodire con cura per le nuove generazioni, attraverso balli tradizionali e una speciale sfilata di abiti della tradizione rivisti in chiave moderna: un racconto tra passato e futuro nel segno della tradizione.

Una vetrina sempre più internazionale

Agri e Slow Travel Expo si conferma evento internazionale, grazie soprattutto agli incontri promossi all’interno dell’area B2B Agritravel dedicata al business.

Le presenze straniere sono state favorite dalla ricca proposta espositiva, ma soprattutto dai numerosi eventi collaterali e incontri promossi all’interno dell’area B2B Agritravel dedicata al business, che ha visto la partecipazione, nella giornata di venerdì, di 24 buyer nazionali provenienti da 11 regioni italiane e 16 internazionali provenienti da 11 paesi (Austria, Bulgaria, Canada, Danimarca, Estonia, Francia, Germania, Olanda, Polonia, Regno Unito e Slovacchia).

Gli appuntamenti collaterali in programma nell’area B2C tra incontri, convegni, presentazioni, show cooking e intrattenimenti vari, a cui si sono aggiunte le opportunità date dalla grande area outdoor esperienziale, sono stati oltre 180.

Turismo accessibile, focus con Enat

Tra i temi sottolineati ad Agri e Slow Travel Expo anche l’accessibilità ai luoghi turistici, grazie alla partecipazione di Enat – European Network for Accessible Tourism. Con sede a Bruxelles, conta circa 350 membri provenienti da più di 50 Paesi in Europa, Africa, Medio Oriente, Nord and Sud America, Asia e Australasia. ENAT, presente in fiera con AccessibleEU, che include i principali stakeholders del settore, ha organizzato, in collaborazione con l’Università di Bergamo e la Provincia di Bergamo, il convegno internazionale “Best practices and training paths in accessible tourism”. Tra gli obiettivi: promuovere una cultura più inclusiva nel mondo del turismo, costruire reti profittevoli sia a livello nazionale che internazionale, potenziare le migliori prassi condividendo le opportunità che il turismo accessibile porta alle economie locali dei territori.

L’evento organizzato da Promoberg ha avuto il contributo di Regione Lombardia e il patrocinio di Provincia di Bergamo, Camera di Commercio, Industria, Artigianato Agricoltura di Bergamo e Visit Bergamo. La squadra è stata completata da Fly Dubai (main partner), DeniCar (mobility partner) e Cribis (partner tecnico). Importante il supporto di Enit, l’agenzia nazionale del turismo italiano da sempre attenta ai temi e ai valori portati avanti di edizione in edizione.

Inaugurata oggi a Bergamo la 9^ edizione di Agri e Slow Travel Expo, la vetrina dedicata ai borghi e alle bellezze dei territori italiani e internazionali. Dal palco eventi (padiglione A) della Fiera di Bergamo, il presidente di Promoberg Luciano Patelli ha tagliato il nastro e dato il via alla fiera, un tripudio di colori, folklore, sapori, allegria e bellezza che si diffonderà negli oltre 13 mila metri quadrati dove saranno ospitate oltre 200 realtà tra enti pubblici e privati, tour operator, associazioni, consorzi in rappresentanza di 14 regioni italiane. Erano inoltre presenti Gianfranco Gafforelli presidente della Provincia di Bergamo, Sandro Galli vicesindaco di Bergamo, Paolo Franco assessore Regione Lombardia, Carlo Mazzoleni presidente della Camera di Commercio, Davide Lenarduzzi ad Promoberg e Stefania Pendezza, project manager di Agri e Slow Travel Expo.

Sono 8 i temi di Agri e Slow Travel Expo che rappresentano anche i segmenti più promettenti del settore: sostenibilità, enogastronomia, cicloturismo, montagna, cammini, accessibilità, vie d’acqua, folklore. La fiera che anche quest’anno si presenta in duplice veste: una destinata al grande pubblico fino a domenica 18 febbraio e un’area B2B completamente riservata agli operatori del settore che venerdì 16 febbraio avranno la possibilità di acquisire informazioni, contatti, opportunità di business oltre a scambi e a momenti formativi per comprendere le evoluzioni del settore. Gli addetti ai lavori potranno contare sulla presenza di oltre 40 buyer (associazioni, tour operator, tour organizer, bus operator, agenzie di viaggio, Mice, sport event organizer) in rappresentanza dell’Italia e di 11 Stati stranieri: Austria, Belgio, Bulgaria, Estonia, Canada, Francia, Germania, Olanda, Norvegia, Polonia, Slovacchia e Regno Unito.

L’enogastronomia sarà il filo conduttore della fiera, perché è proprio attraverso il cibo che si scopre la vera identità di un luogo. Presentazioni e show cooking celebreranno i territori, invitando ad assaporarne le ricette tipiche. Un’area sarà dedicata proprio a “gustare i territori” attraverso prodotti della cucina popolare. D’altra parte parla chiaro anche il rapporto sul turismo enogastronomico italiano: i viaggiatori che nel 2023 hanno compiuto almeno un viaggio con principale motivazione legata all’enogastronomia sono il 58%, un valore superiore di 37 punti percentuali rispetto al 2016. In termini assoluti, si stima siano circa 9,6 milioni.

Regioni, treni storici e Rural Tour

La manifestazione vede la partecipazione di numerose destinazioni che rendono la giusta fotografia delle bellezze italiane. Nel padiglione A si troveranno le migliori offerte di Trentino, Veneto, Lombardia, Piemonte, Liguria, Emilia Romagna, Lazio, Marche, Abruzzo, Sardegna, Sicilia, Calabria, Campania, Puglia. Destinazioni che prenderanno vita e si promuoveranno attraverso natura, cultura, arte, enogastronomia, tradizioni raccontate e proposte ai visitatori tramite un ricco calendario di talk e incontri a ingresso gratuito e senza prenotazione. Un viaggio da vivere anche grazie a Fondazione Ferrovie dello Stato che promuoverà i Treni Storici e uno spazio esperienziale. Oltre a tutto questo, ci sarà uno spaccato delle proposte di esperienze di viaggio slow e sostenibile con la presenza di partner internazionali come Rural Tour la rete europea del turismo rurale che comprende 28 organizzazioni professionali provenienti da 25 paesi, oltre a 4 membri affiliati in 4 paesi dell’Asia centrale. Il suo scopo è quello di offrire l’opportunità di trascorrere un’esperienza di vacanza rurale tra più di 100.000 stabilimenti. Infine da segnalare la presenza di Sport e Salute che, con i suoi progetti promuove lo sport e i corretti stili di vita in piena sintonia con i valori di Agri e Slow Travel Expo.

Percorsi naturali tra cultura e bellezza

L’Italia è rappresentata in fiera da diverse realtà che permettono di scoprire destinazioni di straordinaria bellezza. Dalla Liguria arriva la Riviera dei Fiori con i suoi affascinanti percorsi tra cultura e bellezza: le ville e i giardini, i castelli e i ponti antichi, le vie Marenche, percorsi mercantili di un tempo. E ancora tour alla scoperta di ulivi e frantoi, feste e tradizioni. Un viaggio sostenibile da vivere in Romagna: si chiama AmaParco, un circuito di oltre 20 parchi e musei archeologici, riserve naturali e oasi naturalistiche e che regala esperienze uniche come l’escursione in barca al tramonto alla Salina di Cervia o la pedalata con i fenicotteri nelle Valli di Comacchio.

Presente anche la Sardegna con il Cammino Minerario di Santa Barbara, un percorso ad anello lungo 500 km che ripercorre gli antichi sentieri dei minatori. 30 tappe per ammirare un paesaggio che cambia in continuazione, passando dalle falesie calcaree alle lunghe spiagge e dune sabbiose, dai fitti boschi alle dolci colline, fino alla laguna.

Cuore di Sicilia Experience presenta suggestivi itinerari e percorsi naturalistici da abbinare a visite ad aziende agricole e ai siti di maggior interesse. La via dei Castelli Nisseni ad esempio permette di scoprire un pezzo di storia della Sicilia, mentre con la via dello Zolfo si seguono i passi della famiglia Florio e delle altre realtà produttive che nell’Ottocento hanno fatto di Caltanissetta la capitale mondiale dello zolfo.

Bergamo e il suo territorio tra i protagonisti

La città di Bergamo si unisce ad Agri e Slow Travel Expo e si apre ai territori nazionali e internazionali. Come? Con i prodotti d’eccellenza, le destinazioni slow e tante curiosità da scoprire, anche arrivando in aereo bici-muniti, grazie alla presenza del primo aeroporto bike friendly d’Italia (Milan-Bergamo Airport BGY). Ad Agri e Slow Travel Expo la Bergamasca sarà presente con la Camera di Commercio, che nell’area eventi darà spazio ai prodotti d’eccellenza di tutto il Territorio con i Suoi Operatori (Visit Bergamo, PromoIsola, Promo Serio, Visit Brembo, In ValCavallina, Pianura da Scoprire, Visit Lake Iseo, Comunità Montana Valle Imagna) sotto il grande cappello di “Destinazione Bergamo Slow” si susseguiranno incontri, presentazioni, eventi, showcooking e degustazioni che promuoveranno le bellezze del Territorio e i prodotti del marchio di garanzia “Bergamo, Città dei Mille…sapori”. Da sottolineare l’importante collaborazione con l’Università degli Studi di Bergamo, che ha dato un importante supporto scientifico all’organizzazione dei convegni internazionali e ai workshop del 16 e 17 febbraio, svolgendo un ruolo di orchestratore tra i diversi attori pubblici e privati del territorio e favorendo una partecipazione e coinvolgimento attivi di studenti e giovani ricercatori impegnati nello studio o nella ricerca in ambito turistico o di valorizzazione dei territori.

Presente e partecipe anche la Diocesi di Bergamo – Ufficio Pastorale dei Pellegrinaggi, del Tempo libero e del Turismo che promuove “percorsi di fede” che si integrano armoniosamente con le ricchezze storiche e naturali del territorio locale. Questo progetto ambizioso mira a offrire ai visitatori un’esperienza unica, che non solo li avvicini alla fede, ma che li conduca anche alla scoperta delle bellezze paesaggistiche e culturali della Bergamasca. Questa iniziativa integra la fede con l’esplorazione del territorio, offrendo un’esperienza unica che unisce spiritualità, cultura e natura.

Cammini e trekking, anche per 4 zampe

Cammini d’Italia, la più grande community italiana di trekking, condurrà alla scoperta del turismo lento, che rappresenta un segmento di offerta strutturato, in grado di destagionalizzare e decongestionare i flussi turistici, creando nuove opportunità di lavoro. Basta pensare che il passaggio dei camminatori ha determinato nel 2022 (ultimo dato disponibile) 1 milione di pernottamenti documentati, confermando il trend di costante crescita registrato dal 2020. Ad Agri e Slow Travel Expo saranno presentati numerosi Cammini d’Italia, per scoprire borghi, opere d’arte, monumenti e paesaggi.

Anche l’Associazione Trekking d’Italia sarà tra i protagonisti di Agri e Slow Travel Expo, per illustrare agli amanti dei cammini lenti inedite proposte alla scoperta di angoli meno noti che pure contribuiscono allo sviluppo cittadino. Imperdibili anche le possibilità di viaggio (bautrek) proposte per chi è accompagnato dai propri amici a quattro zampe.

Presente ad Agri e Slow Travel il CAI Club Alpino Italiano con la sezione di Bergamo che, attiva da oltre 150 anni, coinvolge più di 10mila soci e 400 volontari. Mentre Silvia Broseghini, guida ambientale escursionistica e accompagnatore turistico, presenta il suo Hiking Taste, escursioni arricchite da storytelling sulle peculiarità del territorio e altre curiosità.

Tanto sport, folklore e divertimento con i burattini

Patrimonio immateriale dei territori da salvaguardare è il folklore, che sarà presente ad Agri e Slow Travel Expo attraverso la partecipazione di UNPLI, Unione Nazionale Pro Loco d’Italia, e di FITP, Federazione Italiana Tradizioni Popolari.

Musiche, danze e canti, ma anche burattini, per la gioia dei più piccoli! Gioppino, maschera bergamasca dai tre grandi gozzi, in compagnia di Arlecchino, Colombina e Brighella si potranno ammirare ad Agri e Slow Travel Expo grazie alla Fondazione Benedetto Ravasio che da oltre trecento anni porta nelle piazze, nei teatri e nei palazzi bergamaschi storie d’invenzione, adattamento di libri e di opere liriche, pagine di storia e narrazioni vicine al sentire popolare.

I più piccoli, ma non solo, si potranno dedicare a diverse attività outdoor, sportive ed esperienziali da vivere nella una grande areaesterna. Una pista di sci da fondo, due piste per la discesa dedicate ai giovani che vogliono provare ad avvicinarsi allo sci, una pista da discesa con ciambelloni per bambini, una parete da arrampicata, la riproduzione di un campo base e tanto altro. Sarà uno spazio dove sperimentare e divertirsi in tutta sicurezza e gratuitamente. Saranno presenti esperti e professionisti che consentiranno ad adulti e bambini di provare emozioni ed esperienze nuove tra natura, sport, attività e divertimento. Imperdibile i focus sulla montagna, luogo da vivere in ogni stagione e da riscoprire anche in vista di Milano-Cortina 2026 e alle sue ricadute economiche e sociali. A questo proposito, presenti ad Agri e Slow Travel Expo anche M-Sport Academy con la scuola sci del futuro, una proposta di alta qualità rivolta a sciatori di tutte le età.

Cicloturismo, accessibilità e gastronomia

Protagonista di Agri e Slow Travel Expo l’Italia più autentica rappresentata dal cicloturismo di chi decide di abbandonare le mete più famose e gettonate lasciandosi guidare da piedi e gambe. Basta seguire la segnaletica tra vecchie mulattiere, sommità arginali e addentrarsi negli oltre 18.000 chilometri di itinerari cicloturistici per riscoprire la bellezza delle realtà più piccole e, contemporaneamente, ritrovare il proprio equilibrio. Di cicloturismo ad Agri e Slow Travel Expo parlerà anche FIAB, Federazione Italiana Ambiente e Bicicletta, organizzazione che promuove l’uso quotidiano della bicicletta e il cicloturismo.

L’accessibilità ai luoghi turistici è un tema sempre più dibattuto, che necessita di attenzioni e soluzioni concrete, che consentano di rendere il viaggio un’esperienza alla portata di tutti. Una scelta etica ma anche economica, come sarà sottolineato dalla presenza ad Agri e Slow Travel Expo di ENAT, Ente Europeo del Turismo Accessibile con sede a Bruxelles, che conta circa 350 membri provenienti da più di 50 Paesi in Europa, Africa, Medio Oriente, Nord and Sud America, Asia e Australasia. ENAT sarà presente in fiera in collaborazione con AccessibleEU, che include i principali stakeholders del settore, Provincia di Bergamo.