Terremoto in Kamchatka: allerta tsunami in Giappone, evacuate quasi 2 milioni di persone

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Dal nostro inviato in Giappone – Un violento terremoto sottomarino di magnitudo 8.8 ha colpito questa mattina le acque al largo della penisola di Kamchatka, nell’Estremo Oriente russo. Il sisma, avvenuto a una profondità di circa 19 chilometri, ha innescato un’allerta tsunami estesa a tutto il Pacifico settentrionale, con particolare attenzione al Giappone, dove le autorità hanno ordinato l’evacuazione di oltre 1,9 milioni di persone distribuite in 21 prefetture costiere.

Secondo quanto riportato dalla Japan Meteorological Agency (JMA), onde anomale potrebbero raggiungere i 3 metri di altezza in numerose aree lungo la costa pacifica giapponese, comprese le regioni di Mie, Izu, Hokkaido, Chiba, Miyagi, Fukushima e altre zone ad alto rischio. A causa della potenziale pericolosità dello tsunami, le autorità invitano a non sottovalutare il fenomeno: in molte località la massima onda potrebbe giungere ore dopo le prime oscillazioni osservate.

Dati parziali già raccolti indicano variazioni del livello del mare comprese tra i 30 centimetri e 1,3 metri in alcuni porti giapponesi. In particolare, onde di oltre un metro sono state rilevate a Kuji, nella prefettura di Iwate, e a diversi punti della costa orientale di Hokkaido e Tohoku. Al largo di Fukushima, Ibaraki, Aichi e Chiba sono state registrate onde comprese tra i 40 e i 60 centimetri, ma il livello potrebbe aumentare nel corso delle prossime ore.

Il terremoto, uno dei più forti mai registrati nella regione negli ultimi decenni, ha causato onde di tsunami anche lungo la costa russa, senza però provocare danni gravi. In Giappone, si segnala una vittima indiretta: una donna di 58 anni ha perso la vita in un incidente stradale durante l’evacuazione nella prefettura di Mie.

Per precauzione è stato disposto l’allontanamento temporaneo del personale della centrale nucleare di Fukushima, anche se non sono emerse anomalie strutturali. Intanto, in molte aree del Paese sono stati sospesi servizi ferroviari, chiusi porti e rafforzate le comunicazioni di emergenza nei centri urbani e lungo le coste.

La JMA ha diffuso un bollettino aggiornato alle 17:06 locali, in cui avverte che “la massima onda potrebbe giungere ore dopo le prime oscillazioni” e che “in alcune località potrebbero verificarsi onde più alte di quelle già osservate”. L’allerta riguarda anche zone meno esposte, dove sono previste onde fino a 1 metro, come Tokyo Bay, Osaka, Okinawa, Tokara, Shikoku e l’arcipelago di Ogasawara.

Il sisma richiama alla memoria il devastante terremoto del 1952 al largo delle isole Curili, che generò uno tsunami con onde fino a 18 metri e migliaia di vittime. Gli esperti, oggi, mettono in guardia su possibili forti repliche nei prossimi giorni, alcune delle quali potrebbero superare magnitudo 7.5.Le autorità invitano la popolazione a seguire rigorosamente le istruzioni di evacuazione e a evitare il ritorno nelle aree costiere fino alla revoca ufficiale dell’allarme. I viaggiatori e i tour operator sono chiamati a prestare massima attenzione, soprattutto in vista delle imminenti partenze estive, verificando eventuali cancellazioni di trasporti e accessibilità nelle zone interessate.

L’evento conferma ancora una volta la vulnerabilità dell’intera area dell’Anello di Fuoco del Pacifico, dove sismi e tsunami rappresentano una costante minaccia. La macchina dell’emergenza giapponese, considerata tra le più efficienti al mondo, è entrata in piena operatività per garantire la sicurezza della popolazione e dei turisti presenti sul territorio.

Per aggiornamenti in tempo reale, è possibile consultare i canali ufficiali della Japan Meteorological Agency e del Ministero degli Esteri italiano.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel turismo. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere collegate TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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