È nella cornice del rooftop del Bianca Maria Palace di Milano che Leonardo Cesarini, direttore commerciale di Trenord, ha presentato i dati del turismo in treno in Lombardia.
Dati in crescita nel 2023, con 10,6 milioni di passeggeri che si sono recati nel tempo libero verso i laghi e le montagne di Lombardia generando una ricaduta economica di 304 milioni di euro, con un incremento del 64% e 81mila biglietti venduti, di cui 35mila solo per gli eventi speciali come il GP di Monza, Artigiano in Fiera, il concerto di Bruce Springsteen a Monza.
Un trend che si conferma positivo anche nei primi mesi del 2024, con già 2,8 milioni di passeggeri che hanno viaggiato con Trenord nei weekend e nei giorni festivi. Oltre 21mila hanno acquistato i biglietti integrati treno+esperienza di Gite in treno: è il 44% in più rispetto allo stesso periodo del 2023. Il prodotto di punta? I biglietti treno+battello verso i laghi, scelti da 12mila clienti.
Ma grande successo hanno riscosso anche i Treni della neve in collaborazione con Snowit (+ 90% rispetto alla stagione invernale 2022/2023). I biglietti comprendono il viaggio in treno, la navetta per gli impianti e lo skipass per uno o due giornate. Nella stagione 2023-2024 i Treni della neve sono stati scelti da oltre 5mila clienti. L’utilizzo del treno per raggiungere gli impianti da sci dei comprensori di Aprica&Corteno, Valmalenco, Madesimo, Piani di Bobbio e Domobianca ha evitato il viaggio di circa 2mila auto.
Tema dell’incontro – un format informale che ha mescolato networking, interventi di qualità e la buona cucina – è stato proprio “Presente e futuro del turismo sostenibile in Lombardia”. Viaggiare in treno per il tempo libero, il mezzo di trasporto assolutamente prioritario nelle scelte della Gen Z, ha un grande impatto sulla sostenibilità.
«Il treno per il turismo è un valore che cresce di anno in anno – ha commentato Leonardo Cesarini. – Alla ricaduta economica si aggiungono il traffico evitato sulle strade, il tempo guadagnato a bordo per leggere o lavorare, il risparmio in termini ambientali. Con le proposte di “Gite in treno” e altre iniziative svolte in collaborazione con partner locali e player specializzati stiamo lavorando da anni per diffondere la consapevolezza che gli operatori di trasporto pubblico oggi sono di diritto operatori del turismo». Cesarini ha anche posto l’accento sulla importanza della Lombardia, scelta da un numero crescente di stranieri che dopo l’Expo hanno cominciato ad affluire numerosi. La Lombardia ha ben tre aeroporti e attrazioni che la pongono al quarto posto fra le regioni più visitate, anche grazie all’attrattiva di Milano per il bleisure, ma al primo posto per quello che riguarda il settore ferroviario con una concentrazione pari a quella di Piemonte, Veneto, Toscana e Lazio insieme: 2.260 corse al giorno, con un’affluenza di 750mila persone in partenza da 420 stazioni.
Per migliorare l’esperienza di viaggio offerta a chi usa il treno nel tempo libero, Trenord ha rinnovato la flotta delle linee dirette verso le principali destinazioni turistiche. Oggi sulle direttrici che raggiungono i laghi, i grandi parchi divertimento, le città d’arte circolano i nuovi treni Caravaggio, Donizetti, Colleoni.
Questo si traduce in più comfort, più tecnologia e consumi ridotti, mentre dal lato opposto sono sold out le partenze del Treno Storico riproposto dopo l’edizione inaugurale del 2023: otto corse da Milano Cadorna verso Como Lago o Laveno Mombello Lago da aprile a novembre a bordo di un convoglio degli anni Venti restaurato nel biennio 2021-2022, composto da tre carrozze di prima classe e dal locomotore E 610-04, prodotto dalla Breda-CGE nel 1949.
Durante l’incontro ci sono stati gli interessanti interventi di Simona Tedesco, direttore di DOVE e Angelo Pittro, direttore di Lonely Planet Italia, della professoressa Monica Morazzoni dell’Università IULM e di Rita Cammarano, head of Digital, Social & Customer Communication di Trenord.
Tutti concordi nell’affermare il ruolo fondamentale del turismo lento, esperienziale, sostenibile, valori che sono innati nelle fasce di età più giovani, e che vedono il treno non come mero mezzo di trasporto, ma come spazio della vacanza da riempire di contenuti per un momento che “non è solo riscoperta dell’Altrove ma anche dell’Altro e di sé stessi”.