Come notizia di costume ci tocca segnalare una polemica online su Twitter che per certi versi appare stucchevole dato che arriva da una persona che nel mondo degli eventi vive e lavora: protagonista l’attore Alessandro Gassmann che lo scorso 4 maggio ha cinguettato: “In Italia esistono i “creatori di eventi”… ma un evento non può essere creato, accade, e raramente si ripete. #trovateviunlavoro”. Non sono tardate le rimostranze di persone che, oltre ad aver perso il lavoro in questi due mesi di lockdown, si sono sentite anche insultate nella propria professionalità. Dopo alcune risposte piccate Gassmann ha fornito una spiegazione di cui si può ancora avvertire lo stridìo delle unghie sulla vetrina di Twitter, distinguendo tra chi l’evento lo organizza e tra chi lo crea (o meglio, presume di crearlo, secondo l’artista).

La spiegazione del tweet, di fronte a ulteriori proteste di molte persone che, oltre a organizzare gli eventi spesso ne curano ogni aspetto a partire dall’ideazione, è apparsa quindi ancora più fuori luogo: “Spiego agli “organizzatori” e NON “creatori”. È l’utilizzo della nostra lingua il problema! Nessuno dice che non dobbiate lavorare, di questi tempi poi! Ma la definizione “creatore di eventi” non corrisponde al senso che gli si vuole dare. Un evento accade, lo si può organizzare”.

Ora, delle opinioni non si dovrebbe discutere, ma dato che su questa testata che tratta di eventi siamo fermamente convinti che l’organizzazione faccia parte del processo creativo alla base di un evento, tocca spezzare una lancia e magari ricordare che anche le presentazioni di un film, gli spettacolo teatrali o le premiazioni dei David di Donatello che Gassmann ha ricevuto nel 2008 sono eventi che non accadono da soli se non c’è dietro qualcuno a lavorarci.

Le rimostranze di fatto non si sono placate: per questo motivo il giorno dopo è seguito un tweet di scuse in cui l’attore ha fatto opera di contrizione sull’hashtag #trovateviunlavoro, chiedendo scusa agli organizzatori di eventi (ma non ai creatori, che per Gassmann continuano a non esistere). Sgonfiata la polemica, l’attore ha poi deciso di cancellarne ogni traccia, motivo per cui abbiamo scritto questo articolo che possiamo riassumere con un altro hashtag: #LaReteNonDimentica

Autore

  • Domenico Palladino

    Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

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    Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del travel, della ristorazione e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine trade della travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero". Laureato in economia aziendale in Bocconi, indirizzo web marketing, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel travel. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager del magazine TTG Italia e delle fiere del gruppo. Dal 2015 al 2019 è stato direttore editoriale di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media dedicato a turismo e tecnologia.

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