Prodotto Tailor made, pacchettizzazione e utilizzo delle piattaforme. E valorizzazione delle competenze e applicazione al prodotto Italia senza snaturare le logiche che hanno fatto di Volonline uno dei T.O più conosciuti sul lungo e medio raggio. È il modello di business messo in atto quest’estate che ha posto l’Italia al centro della strategia di prodotto del 2021. Ce ne parla Luigi Deli, Ceo e founder di Volonline nella videoconferenza del 2 dicembre, e ne parla con toni pacati necessari in questo momento drammatico, con il dovuto rispetto per tutti quelli che, Agenzie di Viaggio e dipendenti, stanno soffrendo in questo momento.
“Non sono dell’opinione che si debba comunicare a tutti i costi se non c’è niente di importante da comunicare – ha esordito Deli – ma voglio far sentire che noi ci siamo, anche in questo momento, e vogliamo condividere un messaggio di speranza pur con 80 dipendenti in cassa integrazione ma con il 50% dei voucher già riutilizzati durante l’estate. L’Italia – prosegue Deli – costituiva già un terzo della nostra programmazione, anche se non comunicavamo su questo, ma è un’Italia da approcciare in modo diverso quella che vogliamo proporre adesso, con soggiorni Tailor made, puntando a replicare sul Belpaese il classico modello Volonline tradizionalmente declinato sul medio e lungo raggio”.

Un modello che è fatto di risposte a una precisa domanda del mercato, dove il prezzo è meno importante della qualità e della personalizzazione, e dove li T.O aiuta a creare un viaggio su misura per il cliente dell’Agenzia di Viaggio nel rispetto delle sue esigenze e dei suoi interessi, basandosi sulla filosofia di Volonlineche ama la ricchezza del viaggio che unisce la cultura, le tradizioni e le emozioni al richiamo irresistibile di spiagge, paesaggi e mari incontaminati”.

Un’Italia disponibile in 3 versioni, diverse e complementari, per assecondare le esigenze di un target trasversale: il dynamic packaging, i pacchetti a date fisse e disponibilità garantita di Volonclick e le proposte “à la carte” di Volonline. Che tiene in grande considerazione anche strutture diverse come ville di lusso, masserie, dimore storiche, tenute, chalet e boutique hotel con un focus su hotel di charme e strutture wellness, in considerazione del target con rilevanti capacità di spesa del TO, che sicuramente sarà il primo a ritornare a viaggiare.

Lo scopo è proporre un prodotto “non solo mare” che soddisfi una clientela ormai sempre più in cerca di esperienze da vivere, più che di luoghi di semplice villeggiatura, come sottolineano Luca Adami, CMO e CTO Volonline, e Luca Gregorio, Product Manager durante la conferenza.
Tra fine agosto e settembre i responsabili di prodotto hanno pianificato una frenetica attività di site inspection in Sardegna, Puglia e Sicilia, perché l’obiettivo è sempre quello di proporre un prodotto frutto di uno studio approfondito del territorio, mentre l’ufficio IT si è occupato dell’implementazione dei nuovi fornitori, che sono stati, ove possibile, connessi direttamente alla piattaforma Volonclick, oppure semplicemente contrattualizzati, rendendoli così accessibili attraverso il booking tradizionale.

Anche nei pacchetti presentati da Luca Frolino, già previsti nel 2021 con partenze fisse (due a giugno, una a luglio, due ad agosto e una a settembre,) la parola d’ordine è flessibilità, possibilità di personalizzazione, con eventuale cambio della struttura e dell’itinerario, prezzo finito reale senza adeguamenti o costi nascosti e un ampliamento del parco assicurativo che include anche l’annullamento senza giustificazione fino a 30 giorni prima della partenza.

E proprio su questo punto insiste Luigi Deli, che alla specifica domanda sulla leva del pricing, risponde che l’importante in un momento di grande incertezza è rassicurare le Adv che il cliente non perderà i suoi soldi e che sarà totalmente rimborsato, e per questo «gli strumenti assicurativi sono più importanti del prezzo. È questo il messaggio che deve passare. Magari all’inizio ci saranno tariffe più favorevoli, complice anche un rimbalzo dovuto alla crescente voglia di viaggiare della popolazione mondiale, ma gli effetti della crisi saranno inevitabili. E i prezzi sono destinati a salire causa la ridotta capacità di volato. Scordiamoci a regime voli a NYC a 350€», aggiunge Deli, che sottolinea come anche il prodotto sarà destinato a cambiare nel futuro, con destinazioni come Santorini o Borobudur, in Indonesia, che beneficeranno dell’assenza della folla e altre, come ad esempio le spiagge di Bali, che non saranno più la stessa cosa senza la movida che le ha caratterizzate finora.

Quanto all’orizzonte temporale per tornare ai livelli precedenti alla pandemia sul lungo raggio, Deli confessa che tutti i business plan da lui redatti tra aprile e marzo si basavano più sulle sue aspettative che sulla realtà, per cui ha deciso di sposare il report di McKinsey che parla di una ripartenza lenta a settembre 2021 e di un ritorno alla normalità per quello che riguarda il lungo raggio nel 2023.

Autore

  • Roberta F. Nicosia

    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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    Laureata in Geografia, giramondo e appassionata di fotografia, Roberta F. Nicosia parla quattro lingue ed è la nostra inviata speciale. A dieci anni, complice la copia di National Geographic che ogni mese trovava sulla scrivania e i filmini Super8 del papà, sapeva già dove erano il Borobudur, Borocay o Ushuaia e sognava di fare il reporter. Sono suoi quasi tutti gli articoli sulle destinazioni e le foto apparsi sul nostro Magazine. Dopo una parentesi con ruoli manageriali nel campo della comunicazione e dell’advertising, si è dedicata alla sua vera passione e negli ultimi vent’anni ha collaborato con riviste leisure come Panorama Travel, D di Repubblica, AD, specializzandosi poi nel MICE con reportage di viaggio, articoli su linee aeree e hotellerie. È stata caporedattore e direttore di diverse riviste di questo settore, e ha pubblicato una trentina di Guide Incentive con la collaborazione degli Enti del Turismo italiani.

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