Design moderno e ricercato con servizi pensati con uno spirito giovane e innovativo, dedicati non solo agli ospiti ma anche a tutti i residenti, dalla colazione al ristorante, al lounge bar. Abbiamo visitato gli spazi del nuovo Hotel Prinz Rudolf a Merano mentre era solo un cantiere e oggi siamo lieti di annunciare che ha aperto i battenti a luglio dopo alcuni mesi di lavoro, solo in parte rallentati dall’emergenza covid-19.
Il nome deriva dal principe ereditario d’Austria e Ungheria nonché figlio dell’imperatrice d’Austria Sissi e del imperatore Franz Joseph, che fu ritrovato nei boschi vicino al Hotel dopo essersi disperso durante una delle sue escursioni. Poco lontano dall’hotel una targa ricorda il principe e la sua storia.

La struttura si sviluppa in un concetto moderno di Smart Hotel: il tema “regale” viene declinato negli ambienti interni attraverso diversi dettagli, dall’uso dei colori nero e oro ai lampadari candelabro. Ma la rievocazione degli ambienti aristocratici in uno spazio dove condivisione e socialità sono punti centrali, mette alla luce il carattere provocatorio che caratterizza l’interno. Infatti già il piano terra rappresenta il primo punto d’incontro per gli ospiti, dove si possono sorseggiare ricercati aperitivi o gustare cene gourmet mentre i bambini si divertono nella grande sfera dorata, il tutto incorniciato dalla sorprendente vista su Merano. I momenti di condivisione proseguono poi nel “teatro”, una sala multifunzionale dove la gradinata di accesso, crea delle sedute davanti alle quali possono essere proiettati film, presentati spettacoli o conferenze.

La sala meeting dell’hotel, adatta per riunioni, piccoli meeting o convention con catering può ospitare fino a 80 persone che possono godere della luce naturale della sala ed eventualmente di aria condizionata. La sala è ben strutturata e dotata di moderne tecnologie e attrezzature: ha un isolamento acustico appositamente progettati per le riunioni, ed è dotata di schermo, beamer e altoparlanti di ultima generazione.

La volontà di connessione con l’ambiente è importante quanto quella della veridicità dei materiali, lasciati a vista nella loro versione naturale. Nelle camere infatti, oltre al legno massiccio, è protagonista il cemento armato, il quale non viene nascosto in quanto elemento costruttivo cardine del progetto. Esso di presenta sotto la forma di lastre prefabbricate, le quali hanno permesso la realizzazione dell’edificio in soli 6 mesi, senza mai rinunciare alla qualità del dettaglio grazie al disegno attento dei progettisti.
Gli architetti Manuel Gschnell e Stefano Longo, rispettivamente 33 e 32 anni, sono a capo del progetto. Nel 2015 i due hanno fondato il DEAR Studio a Merano, dove insieme a un team di altrettanto giovani architetti e ingegneri hanno progettato e lanciato progetti innovativi, a partire proprio dal campeggio presente alle spalle dell’Hotel.
Il progetto oggi sorge al posto del precedente hotel Eremita, demolito. Spiega il proprietario Diego Cavagna: “Questo nuovo hotel ha un animo ribelle e innovativo, che sfida le regole come un principe moderno. Le 82 camere si dividono in 5 tipologie, studiati per diversi ospiti che vanno dalle coppie, che potranno usare le Mini o le Suite, ai gruppi di amici che potranno utilizzare stanze come la Base camp, ispirata a ostelli di lusso con due letti a castello e vista panoramica. La location è ideale per la partenza di escursioni, e offriamo anche il servizio di noleggio e-bike per chi vuole cimentarsi”.