Aeroporti, addio definitivo al limite dei 100 ml: ecco dove in Italia

Dal 24 luglio 2025 nei principali aeroporti italiani ed Europei è ufficialmente scattata una piccola rivoluzione per i viaggiatori: grazie all’introduzione di nuovi scanner 3D di ultima generazione, decade il limite dei 100 millilitri per i liquidi nel bagaglio a mano. A comunicarlo è l’ENAC, l’Ente Nazionale per l’Aviazione Civile, che ha recepito le linee guida dell’ECAC (Conferenza europea dell’aviazione civile) per l’attivazione dei controlli basati su tomografia computerizzata.

Una novità che non è tale dato che gli Aeroporti di Linate e Malpensa e il terminal 1 di Fiumicino avevano già introdotto questa novità, ma dal primo settembre dell’anno scorso hanno dovuto fare temporaneamente marcia indietro perché gli scanner utilizzati non avevano passato i test di sicurezza della UE.

Ora ai passeggeri viene restituita la possibilità di viaggiare con cosmetici, liquori, profumi e altri liquidi in formato standard, senza la necessità di racchiuderli nel consueto sacchetto trasparente da un litro.

Gli aeroporti italiani coinvolti

Ad adottare per primi la nuova tecnologia sono stati sette scali italiani: Milano Malpensa (Terminal 1), Milano Linate, Roma Fiumicino (Terminal 1), Bergamo Orio al Serio, Bologna, Torino Caselle e Catania Fontanarossa. In questi aeroporti, i passeggeri potranno portare nel bagaglio a mano contenitori con capacità superiore ai 100 ml, fino a un massimo di due litri per singolo flacone. Non sarà più necessario separare i liquidi o estrarre computer e tablet dal bagaglio: tutto potrà rimanere all’interno durante il controllo.

Il limite dei 100 ml era stato introdotto nel 2006 come misura antiterrorismo, dopo il tentato attentato sui voli transatlantici sventato in Gran Bretagna. Da allora, viaggiare con liquidi è diventato un esercizio di pazienza e pianificazione. Negli anni si è discusso più volte di una revisione della norma, ma solo con l’arrivo degli scanner a tecnologia CT (Computed Tomography) – simili a quelli usati in ambito medico – è stato possibile superare i limiti tecnici che avevano finora impedito l’adozione di controlli più efficaci. Dopo una fase di test e l’adeguamento dei software, Bruxelles ha dato il via libera all’utilizzo esteso dei nuovi macchinari negli aeroporti europei, lasciando agli Stati membri la facoltà di attivare la nuova modalità. L’Italia, con alcuni aeroporti già dotati di queste tecnologie, ha colto l’opportunità di semplificare l’esperienza di viaggio.

Attenzione alle eccezioni

Restano tuttavia alcune limitazioni. I passeggeri diretti verso Stati Uniti e Israele dovranno continuare a rispettare le regole precedenti, anche se partono da aeroporti abilitati: in questi casi, i controlli di sicurezza richiedono ancora l’applicazione del limite dei 100 ml e l’uso dei sacchetti trasparenti.Inoltre, non tutti gli aeroporti italiani sono ancora dotati degli scanner di nuova generazione: in quelli sprovvisti, continua a valere il regolamento precedente, e i passeggeri dovranno ancora dividere i liquidi in contenitori da massimo 100 ml.

Una svolta per il turismo e la customer experience

Oltre a migliorare la sicurezza, la rimozione del vincolo rappresenta un passo avanti significativo in termini di comfort e fluidità dei controlli. Si riducono i tempi di attesa, si semplificano le procedure e si migliora l’esperienza del passeggero, soprattutto per chi viaggia con solo bagaglio a mano. Un vantaggio non solo per i viaggiatori leisure, ma anche per il turismo enogastronomico e d’affari: sarà infatti possibile portare in cabina, ad esempio, una bottiglia di olio o di vino, da acquistare in loco e trasportare senza rischi di danneggiamento o confisca.

Verso un’adozione su scala nazionale

Secondo quanto comunicato da ENAC, l’adozione della nuova tecnologia sarà progressivamente estesa anche agli altri aeroporti italiani, compatibilmente con i tempi tecnici di installazione degli scanner CTiX. L’obiettivo è armonizzare il più possibile le procedure di sicurezza a livello europeo, per evitare disagi e confusione nei viaggi multi-tratta. Intanto, per chi parte o transita negli scali abilitati, è già possibile dire addio ai flaconcini da viaggio e riscoprire il piacere di viaggiare leggeri, ma senza rinunce, ma attenzione agli scali di arrivo e di rientro: se non sono dotati dei nuovi scanner si rischia il sequestro dei liquidi in eccesso.

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