Il Su Gologone, experience hotel-icona nel cuore del Supramonte, in Sardegna, riapre i battenti il prossimo 16 aprile, dando il via alla stagione 2025.
Il Su Gologone è un luogo unico, magico: un’icona nel mondo dell’ospitalità. Ogni dettaglio è espressione delle sensazioni che il Su Gologone regala ai suoi ospiti: dal nido del Pane alla Terrazza dei Sogni, dal Bar Tablao alla Corte di Su Re, fino a Sos Nidos.
La nuova suite Art Studio è pensata per lasciare libero spazio alla creatività degli ospiti, che possono scegliere tra centinaia di tempere, colori, pennelli e dare concretezza all’estro creativo.
Un hotel che permette di vivere un’esperienza di scoperta continua tra natura e arte: pranzi o cene nell’orto, lezioni di yoga sulla Terrazza dei Desideri con vista sul Supramonte, corsi creativi di ceramica; corsi di ricamo per apprendere la tradizione sarda.
La proprietaria del Su Gologone Hotel, Giovanna Palimodde, collezionista d’arte e artista, propone esperienze artistiche, gastronomiche, naturalistiche, alla scoperta della Sardegna più vera.
Ogni camera, ogni suite, ogni terrazzo, ogni angolo del Su Gologone Hotel è una tappa di un percorso prezioso di scoperta della collezione di arte moderna e contemporanea sarda.
Arredate con pezzi unici: cuscini, arazzi, mise en place, nati in quello scrigno di creatività che sono le Botteghe Su Gologone.
Le Botteghe Su Gologone rappresentano un meraviglioso angolo con terrazza: un trionfo di colori, tessuti, ceramiche. I cuscini, i runner, i servizi di piatti, i bicchieri, le tovaglie sono vere e proprie opere d’arte, realizzate a mano dalle artigiane sarde, guidate dall’estro creativo di Giovanna Palimodde, che disegna e firma tutte le collezioni.
SOS NIDOS (i nidi in dialetto sardo) è espressione dell’estro creativo di Giovanna Palimodde, proprietaria del Su Gologone. Ispirato a un vero nido, SOS NIDOS è uno spazio autentico, dove poter leggere un libro o guardare un tramonto mozzafiato con vista sulla Barbagia.
Il Su Gologone Hotel ha introdotto nel suo ristorante, che propone il meglio della tradizione barbaricina, il “menu dei Centenari”: salumi di Barbagia, selezione di formaggi con ricotta di capra e caprini alle erbette di campo, frughe con pomodori, verdure selvatiche saltate con Panedda’s, sott’olii dell’orto, minestra di Frughe e patate di Gavoi, capra in umido con erbe selvatiche, brasato al Cannonau, verdure in cassola , dolci al formaggio freso e mosto e dolce al cucchiaio al finocchietto. Un menu che racconta la storia, che testimonia la longevità degli abitanti della Barbagia e dell’intera Sardegna.