Milano ospita il 24 e 25 settembre le due giornate italiane di Argentina On Tour Madrid & Milan, la missione internazionale organizzata da Destino Argentina, associazione che riunisce oltre 150 realtà del turismo incoming di alta gamma. Dopo la tappa spagnola, l’iniziativa è arrivata in Italia con un programma ricco di incontri, degustazioni e momenti di networking dedicati a tour operator, agenzie e buyer del segmento lusso.
Il cuore delle attività milanesi è stato Identità Golose Milano, hub gastronomico scelto per ospitare gli Inspiring Talks e i momenti conviviali. Tra i relatori si sono alternati Alberto Albéri, Travel Experience and Luxury Club Manager di Gattinoni Travel, Lorena Minuzzo di Relais & Châteaux e Tommaso Fumelli, Vice President Italy Sales di ITA Airways, moderati da Marco Morello, Head of Travel di Panorama. A raccontare l’Argentina attraverso i sapori è stato invece lo chef Mariano Guardianelli, stella Michelin con il ristorante Abocar Due Cucine di Rimini, che ha curato i cocktail di benvenuto e gli eventi di networking con un menu che unisce tecniche italiane e radici argentine
La seconda giornata è dedicata agli incontri B2B tra 25 delegazioni argentine e oltre 40 buyer italiani. “Questi meeting personalizzati sono la chiave per trasformare la visibilità in opportunità concrete, creando legami di lungo periodo con i partner del lusso in mercati strategici come l’Italia”, ha spiegato Daniel Manzella, Presidente di Destino Argentina. L’obiettivo, ha ribadito, è rafforzare la presenza dell’Argentina sul mercato europeo, puntando sulla crescita del turismo italiano verso il Paese.
Nel corso dell’intervista, il presidente di Destino Argentina ha sottolineato come “gli italiani abbiano un legame naturale con l’Argentina, fatto di radici comuni e abitudini simili. Ciò rende il lavoro di promozione più semplice, perché carne, vino e cultura dell’ospitalità trovano subito sintonia con i gusti italiani” Ha però osservato che i viaggiatori italiani tendono ancora a privilegiare mete vicine: “L’italiano è un po’ pigro, sfrutta molto la località. Il nostro compito è stimolarlo a guardare oltre l’Atlantico, verso Buenos Aires e le grandi destinazioni come Iguazú, Mendoza e la Patagonia”.
Manzella ha indicato tra le esperienze meno conosciute e da valorizzare sul mercato italiano quelle legate alla natura e all’outdoor: trekking, equitazione, pesca, ma anche sport come calcio e automobilismo, senza dimenticare la gastronomia e i vini. “La Patagonia resta un richiamo fortissimo, ma l’Argentina offre molto di più: dall’immensità dei paesaggi alla solitudine che affascina i viaggiatori europei”.
Nonostante i 9 voli settimanali diretti tra Italia e Argentina con Ita Airways (che diventano 10 a Natale e in estate), il mercato italiano oggi rappresenta meno del 5% degli arrivi in Argentina e l’alto load factor di questi voli è garantito principalmente dagli argentini che vengono in Italia. Nonostante questo l’obiettivo è ambizioso: raddoppiare la quota in due o tre anni. “L’Italia vuole l’Argentina e l’Argentina vuole l’Italia. Argentina On Tour è lo strumento per costruire ponti stabili tra i due Paesi”, ha concluso Manzella.