Carnevale Maffè: l’intelligenza artificiale ridisegna il business travel

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L’intelligenza artificiale sta cambiando radicalmente la gestione dei viaggi d’affari e a tracciarne le direttrici è stato Carlo Alberto Carnevale Maffè, docente di strategia alla SDA Bocconi, intervenuto durante la conferenza GBTA Italy 2025 all’Enterprise Hotel di Milano. Nel suo intervento, Maffè ha sintetizzato le sfide e le opportunità dell’AI per il business travel in quattro pilastri: automazione intelligente, sostenibilità digitale, cybersecurity avanzata ed esperienza iper-personalizzata.

Automazione e produttività
L’automazione intelligente consente di misurare e migliorare il ritorno sugli investimenti, ottimizzando processi come prenotazioni, trasferte e rendicontazione. Si tratta di un passaggio chiave che trasforma procedure tradizionali in flussi semplificati e intuitivi, liberando tempo prezioso per le attività a maggior valore strategico.

Sostenibilità e dati
La digitalizzazione, ha spiegato Maffè, deve incorporare la sostenibilità come parametro centrale, utilizzando i dati ambientali e operativi per guidare le decisioni aziendali. Questo approccio mira a rendere la gestione dei viaggi più responsabile e coerente con gli obiettivi ESG.

Cybersecurity oltre l’azienda
Un tema cruciale è la protezione del viaggiatore digitale, che si muove spesso al di fuori del perimetro aziendale. Maffè ha ricordato l’importanza di strumenti come VPN, password manager e backup cifrati, sottolineando i rischi di reti Wi-Fi pubbliche, porte USB non sicure e attacchi di phishing. Alla fine di ogni trasferta, è fondamentale aggiornare password e sottoporre i dispositivi a controlli anti-malware.

Esperienza personalizzata
L’AI rende possibile un livello di personalizzazione mai visto prima: dagli itinerari predittivi alle raccomandazioni proattive, fino al supporto costante tramite chatbot. Un’evoluzione che risponde alle esigenze dei viaggiatori e rafforza la qualità complessiva dei servizi.

Adozione già diffusa, ma con ostacoli
Secondo i dati GBTA, oltre il 90% dei travel manager utilizza già soluzioni di intelligenza artificiale: il 71% per risparmiare costi, il 68% per migliorare l’esperienza del viaggiatore e il 63% per perfezionare le analisi dei dati. Il 52% afferma che i risultati hanno superato le aspettative. Restano però barriere da superare: qualità e disponibilità dei dati, resistenze culturali, mancanza di competenze e vincoli di budget.

Nuovi ruoli per i travel manager
Il futuro del business travel, ha concluso Maffè, è una “simbiosi uomo-macchina”: l’AI si farà carico delle attività ripetitive, consentendo al personale qualificato di concentrarsi su compiti strategici, creativi e relazionali, come la negoziazione con i fornitori, la gestione delle relazioni con i clienti e l’analisi delle tendenze di spesa.

Il messaggio è chiaro: l’intelligenza artificiale non sostituisce i professionisti del settore, ma ridisegna i loro ruoli, trasformandoli in figure chiave per la strategia e l’innovazione del corporate travel.

Autore

  • Domenico Palladino è editore, consulente marketing e formatore nei settori del turismo e degli eventi. Dal 2019 è direttore editoriale di qualitytravel.it, web magazine b2b sulla travel & event industry. Gestisce inoltre i progetti editoriali di extralberghiero.it, dedicato agli operatori degli affitti brevi, storytravel.org, sul turismo cinematografico, e cicloturismo360.it, per gli amanti del turismo su due ruote. Laureato in economia aziendale in Bocconi, giornalista dal 2001, ha oltre 15 anni di esperienza nel turismo. Dal 2009 al 2015 è stato web project manager dei magazine TTG Italia ed Event Report e delle fiere collegate TTG e BTC. Dal 2015 al 2019 è stato direttore di webitmag.it, online magazine di Fiera Milano Media su turismo e tecnologia. Ha pubblicato per Hoepli il manuale "Digital Marketing Extra Alberghiero" (2019).

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