La seconda compagnia aerea italiana in un mese: dopo Ernest Airlines anche Air Italy alza bandiera bianca. Gli azionisti di Air Italy, Alisarda e Qatar Airways attraverso AQA Holding, a causa delle persistenti e strutturali condizioni di difficoltà del mercato hanno infatti deciso all’unanimità di mettere la società Air Italy in liquidazione in bonis.
In questa fase Air Italy lavorerà per ridurre al minimo il disagio per i passeggeri: i voli sino al 25 febbraio saranno operati agli orari e nei giorni previsti da altri vettori, mentre i passeggeri che hanno prenotato voli in partenza in date successive al 25 febbraio saranno riprotetti o rimborsati integralmente.
Registriamo il rammarico di Qatar Airways che in una nota stampa precisa: “Fin dall’acquisizione effettuata il 28 settembre 2017 di una quota di minoranza in Air Italy, Qatar Airways ha creduto fortemente nella compagnia e nel suo potenziale, supportando il business plan proposto dal management che avesse l’obiettivo di incrementare la crescita di Air Italy e la creazione di posti di lavoro, con l’aggiunta di nuove rotte di lungo raggio e un forte miglioramento dei servizi in volo, in linea con gli alti standard qualitativi di Qatar Airways famosi in tutto il mondo. Fin dall’inizio, nonostante il nostro ruolo di azionista di minoranza, Qatar Airways ha costantemente fornito ad Air Italy tutto il supporto possibile, dall’apporto di aeromobili provenienti dalla propria flotta all’ordine di ulteriori aeromobili per Air Italy, supportando le decisioni del management e iniettando capitali e investimenti così come richiesto e consentito. Per questo motivo, Qatar Airways era pronta, ancora una volta, a fare la propria parte nel sostenere il rilancio e la crescita della compagnia aerea, ma ciò sarebbe stato possibile esclusivamente solo con l’impegno di tutti gli azionisti”.
Impietosa su Faceboook l’analisi del professor Andrea Giuricin che spiega, a corredo di una foto che mostra il calo di pax e le perdite della società: “Perdite enormi per il numero di passeggeri trasportati. Modello business non sostenibile con concorrenza delle low cost su corto raggio e mancanza di rete vendita per lungo raggio. In più, concorrenza sleale di #Alitalia sostenuta dai soldi pubblici”.
Apprensione nel mondo degli operatori. Per Massimiliano Cossu, CEO di Portale Sardegna, presente alla Bit di Milano: “Mentiremmo se dicessimo che non siamo preoccupati. E non risolveremo il problema dei voli e della continuità territoriale fino a quando la Sardegna non diventerà una destinazione turistica. Non a caso le Baleari non hanno problemi di questo tipo”