Crociere in Italia 2026: oltre 15,4 milioni di passeggeri e più di 1 miliardo di investimenti

Nel 2026 i porti italiani supereranno per la prima volta i 15,4 milioni di crocieristi movimentati, con una crescita del 2,6% rispetto al 2025. È quanto emerge dal nuovo rapporto Italian Cruise Watch di Risposte Turismo, presentato a Catania da Francesco di Cesare, presidente della società di ricerca, in occasione della dodicesima edizione di Italian Cruise Day. Lo studio prevede anche 5.680 accosti (+2,7%) in 60 porti crocieristici italiani e oltre un miliardo di euro di investimenti previsti nel triennio 2026-2028.

Il primato resta nelle mani di Civitavecchia, che si conferma primo porto crocieristico del Paese e tra i principali al mondo, con 3,7 milioni di passeggeri (+4,8%) e 900 accosti (+1,1%). Alle sue spalle si piazzano Napoli, con circa 1,9 milioni di passeggeri (-5,9%) e Genova con 1,7 milioni di movimenti, in linea con l’anno precedente. Secondo Risposte Turismo, nel 2026 otto porti italiani toccheranno il proprio record storico: Civitavecchia, Genova, Palermo, Messina, Cagliari, Ravenna, Salerno e Catania.

Palermo supererà per la prima volta il milione di passeggeri (+5,7%), Messina raggiungerà quota 805 mila (+5,7%), mentre Cagliari crescerà del 27,3% con oltre 600 mila movimenti. Salerno segna la variazione più eclatante: +183,7% di passeggeri e +88% di accosti rispetto al 2025. Ravenna conferma il suo sviluppo, con 390 mila passeggeri (+57,9%), mentre Catania sfiorerà i 300 mila (+48,9%), con un incremento del 37,5% delle toccate nave.

«Ancora una volta i dati confermano lo stato di salute della crocieristica italiana, che genera impatti economici e occupazionali rilevanti per i territori», ha commentato Francesco di Cesare, ricordando la necessità di una pianificazione condivisa per garantire crescita sostenibile e capacità di adattamento del comparto.

Particolare attenzione anche alla Sicilia orientale, partner dell’edizione 2025 del forum. «Catania è il nostro hub strategico – ha dichiarato Francesco Di Sarcina, presidente dell’Autorità di Sistema Portuale del Mare di Sicilia Orientale – con Siracusa come scalo culturale e Pozzallo come porto dinamico. Il sistema integrato potrà superare 1,5 milioni di passeggeri l’anno una volta completati i lavori previsti, per un investimento complessivo di oltre 160 milioni di euro».

A livello regionale, il Lazio manterrà il primato con 3,7 milioni di crocieristi movimentati (+4,9%), seguito da Liguria (3,4 milioni) e Campania (2,3 milioni). Record storico anche per Sicilia, Sardegna, Emilia-Romagna e Calabria.

Sul fronte infrastrutturale, prosegue la crescita dei terminal crocieristici italiani: dai 40 del 2015 si è passati a 53 nel 2025. Entro il 2028 entreranno in funzione otto nuovi terminal – tra cui Ravenna, Bari, Palermo, Messina, Ancona, La Spezia, Venezia e Catania – per un investimento complessivo di circa 190 milioni di euro. Nel 2028 saranno 61 i terminal attivi in Italia.

La ricerca segnala inoltre che la lunghezza complessiva delle banchine dedicate alla crocieristica supererà i 35 chilometri e che il 40% dei porti italiani sarà in grado di accogliere navi oltre i 350 metri, contro il 28% del 2015. In totale, nel 2025 sono 64 le compagnie crocieristiche operative nei porti italiani, con Ponant e Sea Cloud in testa per numero di scali (30 ciascuna), seguite da CroisiEurope ed Emerald Cruises (23).

Un focus dell’Italian Cruise Watch è stato dedicato alle agenzie di viaggio, che vedono crescere il peso del comparto crociere: per il 40% di esse il prodotto rappresenta oltre un quinto del fatturato, rispetto al 27% di dieci anni fa. La maggioranza delle prenotazioni avviene con largo anticipo, oltre la metà almeno sei mesi prima della partenza, e il mezzo più usato per raggiungere il porto resta l’auto privata. Cresce però l’utilizzo del treno, in particolare nel Nord-Ovest (19%).

Italian Cruise Day ha raccolto a Catania oltre 200 operatori tra istituzioni, compagnie e autorità portuali. L’edizione 2026 si terrà a Livorno, che già aveva ospitato il forum nel 2013. Tra i partner e sponsor figurano Fincantieri, Bassani Group, Assoporti, Catania Cruise Terminal, Edison, Wärtsilä, Assiterminal, MedCruise e CLIA.

Il viceministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Edoardo Rixi ha ricordato l’impegno del MIT con oltre 335 milioni di euro di interventi dedicati alla crocieristica, mentre Rodolfo Giampieri, presidente di Assoporti, ha sottolineato il ruolo del settore come leva di crescita per l’economia del mare. Dalla comunità internazionale, infine, la vicepresidente di MedCruise Laura Cimaglia e il direttore di CLIA Europe Nikos Mertzanidis hanno ribadito la centralità dell’Italia nel mercato mediterraneo e il suo potenziale di sviluppo sostenibile.

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