La stagione estiva del 2024 vede un ritorno significativo alle tradizioni di viaggio degli anni ’80, con un particolare affetto per la Riviera Adriatica. Gli italiani, sempre più consapevoli dell’impatto ambientale dei propri spostamenti, scelgono in numero crescente il treno come mezzo di trasporto per le vacanze estive. Questa tendenza è supportata dai dati di Trainline, leader europeo nell’acquisto di biglietti di treni e pullman.

Tra luglio e agosto, le località balneari della Riviera Adriatica hanno registrato i maggiori incrementi nelle prenotazioni di biglietti ferroviari. Le destinazioni con il più alto aumento sono Cattolica-San Giovanni-Gabicce (+134%), Porto San Giorgio-Fermo (+133%) e Riccione (+128%). Milano, in particolare, ha visto un aumento del 42% dei passeggeri in viaggio verso Rimini.

Il ritorno della Riviera Adriatica, che si estende tra Emilia-Romagna e Marche, come meta prediletta per le vacanze, richiama alla memoria il mito della riviera degli anni ’80. Le città servite dall’alta velocità, come Milano, Roma e Napoli, sono diventate punti di snodo strategici per raggiungere le località costiere.

La classifica delle mete più gettonate

L’analisi di Trainline rivela che ben sei delle prime dieci destinazioni con il maggior incremento di viaggiatori sono località balneari della Costa Adriatica. Oltre alle tre citate, troviamo Bellaria (+126%), Cervia-Milano Marittima (+86%) e Vasto San Salvo (+78%).

Altre destinazioni di punta includono località in Campania (Pisciotta-Palinuro +123%), Liguria (Diano +102%) e Calabria (Rosarno +102%), tutte rinomate per le loro spiagge affascinanti.

Le tratte internazionali più popolari

Anche i viaggi transfrontalieri hanno visto una crescita, con tratte popolari come Nizza-Ventimiglia, Zurigo-Milano Centrale e Monaco di Baviera-Verona. Nizza si attesta come la città straniera più visitata in treno dagli italiani quest’estate.

L’importanza del treno per un turismo sostenibile

Il treno si conferma uno dei mezzi di trasporto preferiti per i viaggi estivi, grazie alla sua comodità e al minor impatto ambientale rispetto ad altre modalità di trasporto. Questa tendenza coinvolge il 62% degli europei e il 56% degli italiani, con una particolare attenzione da parte dei giovani.