dubai expo 2020 rinviato - padiglione italia

L’Expo 2020 di Dubai sta per aggiungersi alla lunga lista di eventi posticipati per il Coronavirus: nonostante il suo inizio fosse previsto a ottobre, i 32 membri del comitato direttivo riuniti in teleconferenza si sono espressi per un rinvio che ha l’appoggio degli Emirati Arabi Uniti. Da qui la richiesta al Bureau International des Expositions (BIE) di esplorare l’ipotesi di rinviare di 12 mesi l’apertura dell’Esposizione Universale. All’incontro erano presenti il Commissario per la partecipazione italiana Paolo Glisenti e Reem Al-Hashimy, Ministro di Stato per la Cooperazione Internazionale degli Emirati Arabi Uniti e Direttore Generale per Expo Dubai 2020.

“Molti Paesi sono stati colpiti in modo significativo dal COVID-19 – ha affermato Reem Al-Hashimy – e hanno quindi espresso l’esigenza di rinviare di un anno l’apertura di Expo 2020 Dubai per poter essere in grado di superare l’attuale situazione. Gli EAU e Expo 2020 Dubai li hanno ascoltati e, alla riunione dello Steering Committee hanno sostenuto in uno spirito di solidarietà la proposta di esplorare il posticipo di un anno. Contiamo di poter accogliere tutto il mondo che siamo certi emergerà da questa situazione di emergenza più forte e resiliente che mai”.

“Siamo al centro di una crisi globale – ha spiegato Glisenti – e in questa fase la prospettiva dell’Expo costituisce più che mai una occasione di rafforzamento delle relazioni e di collaborazione internazionale. L’Italia continuerà a preparare la sua partecipazione all’Esposizione Universale insieme a tutte le istituzioni, i partner e gli sponsor, per fare di questo appuntamento un’importante occasione di rilancio per il Sistema Paese, per attrarre in Italia investimenti e flussi turistici. L’Expo avrà da questo punto di vista un’importanza decisiva negli sforzi di sostenere le imprese alla ripresa dell’attività economica e produttiva che seguirà l’emergenza sanitaria”.

La procedura ora prevede che il Ministero degli Esteri degli Emirati Arabi Uniti sottoponga al BIE una proposta formale con le nuove date dell’Esposizione e che due terzi dei 160 Paesi membri del BIE votino a favore del rinvio. Possibile un rinvio secco delle date di un anno.

Nella riunione si è anche deciso di raccomandare a tutti i Paesi partecipanti il completamento dei lavori di costruzione e di messa in sicurezza dei Padiglioni, laddove possibile nei tempi previsti.

Condividi:

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *