Una campagna di legalità per difendere il turismo organizzato e contrastare la concorrenza sleale. Fiavet Toscana-Confcommercio torna a puntare i riflettori sul fenomeno dell’abusivismo nel settore turistico, rilanciando un’iniziativa concreta rivolta a tutte le agenzie di viaggio della regione, associate e non. Cuore dell’azione è la distribuzione di una scheda di segnalazione, uno strumento operativo pensato per raccogliere e documentare i casi di attività irregolari, soprattutto durante l’alta stagione, quando il fenomeno raggiunge livelli critici.
La campagna – già avviata negli anni passati – prevede che ogni segnalazione raccolta venga analizzata dallo studio legale di Fiavet Toscana. Qualora ritenuta adeguatamente circostanziata, la documentazione sarà inviata alle autorità competenti per l’avvio delle necessarie verifiche. L’obiettivo è chiaro: mettere in luce gli effetti distorsivi dell’abusivismo e richiamare l’attenzione delle istituzioni e dell’opinione pubblica sui danni sistemici provocati da chi opera al di fuori delle regole.
“L’abusivismo non è solo una questione economica, ma un problema etico e sociale – spiega Pier Carlo Testa, presidente di Fiavet Toscana-Confcommercio –. Gli operatori irregolari non emettono fatture, non pagano IVA né imposte sul reddito, non versano la tassa di soggiorno né i contributi previdenziali. Così facendo sottraggono risorse preziose allo Stato e ai Comuni, che potrebbero essere investite in infrastrutture, promozione turistica, servizi pubblici e tutela del patrimonio”.
Un danno che si estende anche al mercato, mettendo in difficoltà gli operatori regolari, costretti a sostenere costi per licenze, assicurazioni, formazione e ad adeguarsi a obblighi normativi e controlli periodici. Chi opera illegalmente, non sostenendo questi oneri, può proporre tariffe più basse, alterando la concorrenza e minando la sostenibilità delle imprese oneste.
Ma i rischi vanno oltre l’aspetto economico. L’abusivismo, sottolinea l’associazione, incide anche sulla qualità e sulla sicurezza dei servizi offerti. Chi non è in possesso delle necessarie autorizzazioni, spesso non garantisce standard minimi, né coperture assicurative professionali, esponendo i turisti a disservizi, infortuni o esperienze insoddisfacenti che possono danneggiare l’immagine del territorio e dell’intero settore.
A queste criticità si aggiunge il tema del lavoro nero. “Gli abusivi – prosegue Testa – operano con personale non in regola, sottopagato e senza tutele contrattuali. Non rispettano orari, sicurezza sul lavoro, né obblighi previdenziali, contribuendo così al dumping sociale e al degrado del mercato occupazionale nel turismo”.
Fiavet Toscana-Confcommercio lancia quindi un appello a tutte le agenzie di viaggio affinché partecipino attivamente alla campagna, utilizzando lo strumento messo a disposizione e collaborando per arginare il fenomeno. Proprio nei mesi estivi, evidenzia l’associazione, si registra la maggiore presenza di soggetti irregolari, che spesso operano indisturbati in mercati, piazze, online o nei centri storici, offrendo tour, escursioni e pacchetti senza alcuna copertura legale.
L’iniziativa vuole quindi essere non solo un deterrente, ma anche un segnale forte e condiviso per riaffermare il valore della legalità e tutelare l’intera filiera del turismo organizzato, dalle agenzie ai tour operator, fino alle destinazioni stesse.