Dopo le tappe di Palma e Palermo, il GMF Mediterranean On Board, il primo roadshow marittimo dedicato all’industria MICE della regione mediterranea, è arrivato a Civitavecchia, vicino Roma.
Organizzato da Global MICE Forums (GMF), il principale creatore europeo di eventi di networking professionale per l’industria degli eventi e dei meeting, il roadshow ha collegato quasi 50 buyer internazionali provenienti dall’Europa e dagli Stati Uniti con le principali destinazioni e fornitori del Mediterraneo.
Ogni tappa ha rappresentato un’opportunità per esplorare il potenziale MICE locale attraverso i Destination Showcases, che includevano incontri business one-to-one e momenti di networking. In questa occasione abbiamo parlato con Andrés Merino, CEO di Global MICE Forums, per approfondire il concetto alla base di questo progetto unico e la sua importanza per l’industria dei meeting nel Mediterraneo.
È stata la prima volta che avete organizzato questo progetto a Roma. Qual era il concetto alla base?Abbiamo definito questo progetto come un “Maritime Roadshow” più che una semplice crociera. La nave era solo un mezzo di trasporto: il vero concetto era quello di connettere meeting ed event planner internazionali con i fornitori locali. Per sette giorni, buyer europei e nordamericani hanno viaggiato attraverso cinque destinazioni mediterranee, incontrando professionisti MICE in ogni porto di scalo.
Quali destinazioni erano incluse nell’itinerario di quest’anno?
L’itinerario 2025 ha incluso: Barcellona (21/10) – Palma di Maiorca (22/10) – Palermo (24/10) – Civitavecchia (25/10) – Savona (26/10) – Marsiglia (27/10) con rientro a Barcellona il 28/10.
In cosa consisteva il programma di Roma?
L’evento di Roma si è svolto il 25 ottobre 2025 presso lo Sheraton Rome Parco de’ Medici dove dopo un momento di networking e i saluti istituzionali del Global Mice Forums e del Convention Bureau Roma & Lazio si è tenuto un Workshop in modalità “Speed dating” tra buyer internazionali e fornitori locali.

Quali nazionalità erano rappresentate tra i buyer?
In totale erano presenti 48 buyer: 17 provenienti da Stati Uniti e Canada, dieci dal Regno Unito, sette dalla Francia, oltre ad altri da Germania, Svizzera, Italia e Spagna.
Si trattava di buyer del settore crocieristico o dell’industria dei meeting in generale?
La crociera era solo un mezzo di trasporto. Si trattava di meeting ed event planner che organizzano convegni, congressi, incentivi e eventi aziendali. Mentre i nordamericani sono più abituati a ospitare viaggi incentive su navi da crociera, in questo caso l’obiettivo era scoprire destinazioni e fornitori in tutto il Mediterraneo.
Il progetto continuerà in futuro?
Assolutamente sì. Questa prima edizione segna l’inizio di una serie di eventi one-to-one a bordo, che intendiamo consolidare come piattaforma di networking regolare per il Mediterraneo. Le future edizioni potrebbero includere destinazioni o stagioni diverse, a seconda dei partner e delle opportunità locali.
Qual è la stagione migliore per questo tipo di evento?
Abbiamo evitato i mesi estivi, quando gli hotel sono occupati dal turismo leisure. Il nostro obiettivo era aiutare i fornitori locali a riempire la bassa e media stagione. Per il Mediterraneo, i periodi migliori vanno da fine settembre a novembre e da marzo a giugno.
In una frase, come riassumerebbe il valore del Maritime Roadshow?
È stato un modo unico per connettere buyer internazionali e fornitori locali, combinando scoperta, networking e sviluppo business — tutto in una sola settimana di navigazione attraverso il Mediterraneo.

