Il futuro sarà sempre più digitale e il settore alberghiero non farà eccezione.

Un futuro più rapido dove la tecnologia verrà in nostro soccorso per facilitare i compiti di tutti i giorni, per ricordarci scadenze e migliorare le prestazioni aziendali.

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Attenzione però perché i rischi sono dietro l’angolo. È di pochi giorni fa la notizia, ripresa dal Corriere della Sera, di un attacco hacker che ha chiuso fuori dalle loro camere 180 ospiti che soggiornavano nell’hotel austriaco Romantik Seehotel Jaegerwirt. Gli hacker avrebbero reso inattivi tutti i computer dell’albergo, mettendo fuori uso tutti i sistemi di prenotazione e di cassa. Le stanze sono tornate disponibili per gli ospiti solo dopo che il Direttore dell’albergo ha autorizzato il pagamento in bitcoin per un valore che sembra aggirarsi intorno al paio di migliaia di euro.

Dal Belgio veniamo a conoscenza di un’azienda specializzata in marketing digitale, la Newfusion, i cui dipendenti hanno volontariamente accettato di impiantarsi sottopelle dei sofisticati sistemi a microchip da utilizzarsi per l’accesso rapido alle strutture e ai computer dell’azienda. E anche se dipendenti hanno accettato spontaneamente la proposta della direzione, la pratica è vietata in alcuni stati americani come la California, dove il digitale è un credo.

Episodi limite che non cancellano grandi opportunità e prospettive. Secondo la ricerca Digital 2016 infatti sulla popolazione mondiale di 7,4 miliardi di persone, gli utenti internet sono 3,4 miliardi. A livello globale, ben 2,3 miliardi di persone utilizzano i social media e 3,8 miliardi di persone i dispositivi mobile. I numeri acquisiscono ancora più importanza se paragonati a quelli del 2010, dove meno del 3% degli utenti accedeva a internet da un dispositivo mobile, mentre ora la percentuale è salita al 40%.

Nel mercato luxury italiano in particolare l’offerta di prodotto di fascia alta cresce più velocemente della domanda, altrettanto il costo di acquisizione clienti, che risulta il più alto nell’ambito della filiera turistica. Gli hotel hanno costi di distribuzione e di acquisizione clienti in media 4 volte superiori rispetto alle compagnie aeree. (Fonte: Kalibri Labs)

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Tra le realtà attive in questo settore a supporto di alberghi di alta gamma c’è Alliance for Hospitality. Dopo i seminari gratuiti dedicati a General Manager e Direttori Marketing che si sono svolti a Milano e Firenze, il prossimo 9 febbraio sarà la volta di Roma, dalle 14.30 alle 17.00 presso l’Hotel Majestic di via Veneto.

Negli ultimi anni passi da gigante sono stati fatti: a oggi, il 91% degli hotel di lusso offre un sito mobile friendly, rispetto all’80% del 2015 e al 59% del 2014.

Oltre al mobile e social c’è però molto altro, soprattutto per strutture di alta gamma che necessitano di soluzioni personalizzate. Il seminario di Roma potrebbe essere utile per schiarirsi le idee.

Info press@allianceforhospitality.com

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