African Explorer da 50 anni è il tour operator considerato punto di riferimento per i viaggi verso il continente africano. Alla guida dell’operatore, Alessandro Simonetti, General Manager African Explorer commenta così: “Il nostro 2023 è partito molto bene con un interesse crescente da parte della clientela confermando che il nostro metodo funziona. La posizione sul mercato di AE è il risultato di anni di studio intenso, progettazione e lavoro svolto direttamente in loco. Anni di accurata ricerca che ci hanno permesso di essere, oggi, punto di riferimento riconosciuto da quanti desiderano realizzare un vero viaggio in Africa.”
La chiave del successo di AE è data dalla profonda conoscenza delle destinazioni africane, ma anche dalla speciale cura che viene garantita al cliente. Il prodotto che maggiormente contraddistingue l’operatore è certamente il filone degli itinerari Explorer, immaginati per piccoli gruppi e confezionati su misura dei partecipanti.
La filosofia Explorer prevede infatti viaggi per massimo 8 persone per l’Africa Australe e di massimo 6 partecipanti per l’Africa Equatoriale. Le sistemazioni previste in questi itinerari sono selezionate accuratamente e sempre in piccole strutture per avere un alto livello di privacy e di contatto con l’ambiente circostante. Infine, le esperienze che, normalmente sono proposte come extra, in questi tour sono incluse nel programma, rendendolo di fatto più completo.

Un ottimo esempio dell’attenzione nella selezione delle escursioni è dato dalle esperienze che si possono fare in Sudafrica, destinazione su cui AE si sta concentrando particolarmente quest’anno. Nei programmi in Sudafrica sono, infatti, comprese l’escursione a Hermanus, pittoresco villaggio sulla Garden Route dove si trova la migliore postazione al mondo per avvistare le balene (da giugno ad ottobre), oppure l’esperienza all’Elephant Whispers, centro di ricerca e tutela degli elefanti, dove è possibile interagire con queste meravigliose creature.

Nel filone di viaggi Explorer, AE ha comunque studiato programmi anche verso Namibia, Tanzania, Kenya, Uganda, Botswana e presto metterà sul mercato anche itinerari specifici per il Marocco e il Madagascar. Tale è il successo che l’operatore ha riscosso negli anni con la formula Explorer, che ricordiamo la declinazione della medesima filosofia anche al resto del mondo con tutti quei programmi che rientrano sotto il brand World Explorer.

Alessandro Simonetti ci spiega meglio: “Gli anni di pandemia hanno cambiato l’idea del viaggio di gruppo ed il modo di affrontarlo. Per questo, abbiamo indirizzato il nostro studio, il lavoro ed i progetti adottando un nuovo approccio al mercato, dando vita ad una collezione di viaggi e partenze che potessro soddisfare le esigenze di chi desidera esplorare le destinazioni in gruppo e, allo stesso tempo, salvaguardando l’esclusività ed i ritmi di un viaggio individuale. Il centro del progetto è ovviamente la filosofia Explorer, dove l’esclusività e l’eccellenza non sono fini a loro stesse, ma vengono interpretate come strumenti per creare itinerari emozionali, perché siamo ben consapevoli di occuparci del bene più prezioso dei nostri viaggiatori: il tempo per sognare.”

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